Logo MotorBox
MotoGP 2021

MotoGP Valencia 2021, Bagnaia vince nel tripudio per Rossi


Avatar di Simone Valtieri , il 14/11/21

2 anni fa - Bagnaia vince nel giorno in cui il mondo esplode per omaggiare Rossi

MotoGP Valencia 2021, Bagnaia vince nel tripudio per Rossi
Pecco Bagnaia vince con pieno merito nel giorno in cui Valencia esplode di emozione per omaggiare l'ultima gara di Valentino Rossi, ottimo 10°
Benvenuto nello Speciale VALENCIAMOTOGP 2021, composto da 14 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario VALENCIAMOTOGP 2021 qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

IL GIORNO DI ROSSI E DELL'EREDE La carriera di Valentino Rossi si è conclusa nel tripudio generale, con una serie di attestati e manifestazioni di affetto da parte di ogni singolo presente e con un decimo posto nel Gran Premio della Comunità Valenciana vinto dal suo degno erede ''Pecco'' Bagnaia al termine di una lotta serratissima con Jorge Martin e Jack Miller. Tripletta rossa nel giorno del giallo, nel giorno in cui tutta la griglia ha corso per un nome solo, quel Rossi che ha segnato la storia del motociclismo e l'ha cambiata per sempre sin da quanto, 26 anni fa, cominciò a correre scanzonato come nessuno mai prima. La scritta ''GRAZIE'' campeggia un po' ovunque lungo la pista e sulla tuta di Valentino. Si chiude un'era, l'era del '46, e si chiude nel migliore dei modi

MARTIN IN TESTA Allo spegnimento dei semafori parte benissimo dalla prima posizione Jorge Martin che ha mantenuto la prima posizione davanti a Miller e Mir, con Bagnaia scivolato in quarta posizione. Partito bene anche Quartararo, 6° dietro a Rins, ma soprattutto Valentino Rossi, nono al termine del primo giro. Jorge Martin - che a Valencia ha già vinto in Moto3 e Moto2, prova a farsi vedere Jack Miller ma Martin gli rimette il muso davanti alla prima staccata del secondo giro. Dura un soffio perché Martin e Mir gli passano di nuovo davanti in poche curve, mentre Bagnaia assiste sornione ai sorpassi davanti a sé. All'inizio del terzo giro rompono gli indugi sia Bagnaia che Rins ed entrambi si prendono la posizione su Miller che scivola in quinta piazza.

PECCO C'È La gara si sviluppa con un trenino molto allungato nei primi giri con i primi quattro che sembrano poter fuggire. Pecco Bagnaia si prende la seconda piazza in rettilineo su Mir cercando di non far scappare Martin, mentre Mir e Rins sono subito alle spalle e Miller e Quartararo poco lontano. Rossi perde una posizione su Zarco, diventando decimo, proprio mentre Alex Rins si prende il podio virtuale passando il compagno di Suzuki. Miller perde la posizione anche sul campione del mondo Fabio Quartararo, ma l'australiano lo ripassa agevolmente in rettiineo e si rimette in quinta piazza. I due duellano per qualche giro fino a quando il francese non si prende definitivamente la posizione. Alle spalle di Miller fanno bene Aleix Espargarò, settimo, e Bastianini, risalito fino alla 11° posizione a suon di sorpassi. Cade nel corso del quinto giro Taka Nakagami.

FASE DI STASI Pecco Bagnaia deve guardarsi dall insidie dei due suzukisti, con Rins che prova a disturbarlo nella zona mista della pista. Bel duello tra i due che si risolve in una prima fase a favor di Bagnaia, il quale non riesce però a passare Martin. La gara sembra stabilizzarsi con le posizioni tra i primi che non cambiano per qualche giro: Martin, Bagnaia, Rins e Mir hanno un minimo margine su Quartararo, Miller e Aleix Espargarò. Rossi scivola in 11° posizione quando mancano 19 giri al termine, passato da Enea Bastianini, che cerca l'impresa di recuperare su un Jorge Martin in testa alla gara. A giro successivo Bagnaia rompe gli indugi e inizia a farsi sentire da Martin, provando un timido attacco in curva 6, non potendo contare sulla superiorità del motore in rettilineo avendo i due la stessa medesima Ducati.

CADE RINS! Al giro 17, proprio in curva 6, arriva la caduta di Alex Rins, che cercava di restare attaccato ai primi due, mentre Joan Mir perde qualche metro dalle Ducati di Martin e Bagnaia. La caduta dello spagnolo riporta nella top ten Rossi, autore di una bellissima gara, se rapportata a quanto fatto nel corso della stagione. Non è invece Enea Bastianini, scattato dalla 18° piazza ma che ha bisogno di riprendere Martin per aggiudicarsi il titolo di Rookie of the Year, tra l'altro con una moto vecchia di un anno. Davanti Martin e Bagnaia se ne vanno mentre Mir deve guardarsi le spalle da Miller, che nel frattempo ha staccato Quartararo lasciandolo nel mirino di Aleix Espargarò, Binder e Zarco.

PASSA BAGNAIA! Dopo una prima fase di stanca, sembra riprendersi Joan Mir che, decimo dopo decimo, riesce persino a rifarsi sotto ai primi due, portandosi appresso anche Miller. Bagnaia, a questo punto, prima si rifà vedere da Martin all'interno a 13 giri dal termine, e poi lo passa prima di transitare sul traguardo per andare a prendersi la prima posizione per la prima volta in questa gara. L'italiano prova a buttarla sul ritmo e a staccare il rivale frozando il passo gara. Con il tempo di 1:31.042 Bagnaia sigla il nuovo record della pista in gara ma Martin risponde bene e a staccarsi è, nuovamente, Mir, ripreso di nuovo da Miller. Non cambiano anche le posizioni alle loro spalle, con Quartararo, Aleix Espargarò, Zarco, Binder, Bastianini e Rossi a completare la top 10.

OCCHIO A MILLER! Non riesce la fuga a Bagnaia, che dopo diversi giri di forcing ha ancora Martin incollato nel suo scarico quando mancano ancora 10 tornate per la bandiera a scacchi. Jack Miller, intanto, si riprende il podio provvisorio passando Joan Mir e andando a ricomporre una tripletta Ducati lì davanti. Da dietro sembra poter risalire anche Fabio Quartararo sul quarto posto di Mir, mentre Bastianini raggiunge Binder. Rossi, intanto, è sempre decimo, scortato dal fido Franco Morbidelli e seguito anche da un ottimo Andrea Dovizioso. Un minimo di gap Bagnaia sembra riuscire a prenderlo a 6 giri dal termine, quando porta il suo margine a 5 decimi sullo spagnolo, ma il più veloce in pista è Jack Miller, che torna sotto alle prime posizioni per giocarsi anch'esso le sue chance nel finale.

BRAVI ROSSI E MORBIDO A 4 passaggi dal termine le tre Ducati davanti sono equidistanti (mezzo secondo) e girano sullo stesso passo. A perdere terreno in questa fase è Aleix Espargarò, che viene superato da Zarco e Binder, mentre Bastianini non riesce a migliorare la sua nona piazza. ''Pecco'' Bagnaia, centesimo dopo centesimo, riesce a mettersi al sicuro dagli attacchi di Martin, il quale sente ormai il rombo della numero 43 di Jack Miller vicino al codone. Là dietro, invece, Rossi veleggia tranquillo in 10° piazza con il fido Franco Morbidelli che sta riuscendo a tenere il passo, un bel segnale per il futuro visti i recenti crolli fisici patiti in gara dal vice-iridato 2020.

PECCO C'È E alla fine Bagnaia ce la fa. Il pilota italiano va a vincere ancora una volta, avanzando forte la sua candidatura al titolo per la prossima stagione, trionfando su una pista da sempre per lui indigesta. Nel finale ''Pecco'' stacca gli altri ducatisti e trionfa in solitaria per la sua 15° vittoria in carriera, la quarta in MotoGP, forse la più significativa nel giorno dell'ultima gara di Valentino Rossi e con in testa il casco ''Che Spettacolo'' del Dottore. Sul podio salgono le altre due Ducati, con Jorge Martin che riesce a difendersi da Jack Miller e a conquistare il titolo di miglior rookie dell'anno, poi Joan Mir, Fabio Quartararo, Johann Zarco, Brad Binder ed Enea Bastianini, ottimo ottavo. Chiudono la top ten Aleix Espargarò con l'Aprilia e, soprattutto Valentino Rossi, decimo. Per l'ultima volta. Ultima gara anche per Danilo Petrucci, conclusa in 18° e ultima posizione, ma anche per il ragazzone ternano c'è tanta gioia davanti, perché realizzerà il sogno Dakar e tornerà al suo vecchio amore: l'off-road.

E ANCHE ROSSI C'È, PER SEMPRE! E alla bandiera a scacchi scattano le lacrime. Tutti si fermano e fanno passare Valentino per il suo ultimo giro d'onore! Il numero 46 è accolto dal suo fan club, ma tutti lo circondano e lo festeggiano. Si crea un capannello di moto e di persone accanto al Dottore che è prodigo di sorrisi e abbracci. Rossi c'è, e ci sarà per sempre. Valentino perde tutto il tempo che può prima di imboccare per l'ultima volta la corsia dei box. Diceva che non avrebbe pianto, lui, ma le telecamere lo tradiscono e lo riprendono commosso dentro al suo casco. Lui come tutti noi. #GrazieVale

Clicca qui per tutti i risultati del weekend del Gran Premio della Comunità Valenciana


Pubblicato da Simone Valtieri, 14/11/2021
Tags
ValenciaMotoGP 2021