Himalayan 450 è la piccola globetrotter di Royal Enfield, una moto che nasce per fare un po' di tutto, una vera e propria piccola esploratrice, su asfalto come in fuoristrada. Una sorpresa guidarla qui nel Chianti, in Toscana, e scoprire che è una vera e propria divoratrice di curve. Vi racconto come è fatta, come va su strada e in fuoristrada, tra pregi e difetti.
Royal Enfield Himalayan 450: caratteristiche tecniche
L'Himalayan 450 è ormai sul mercato dal 2024 e l'abbiamo guidata in tutte le salse: è stata protagonista della nostra comparativa crossover per patente A2, il nostro Danilo l'ha messa alla prova anche in un Cool Factor e ora è toccata a me. Ripercorriamo brevemente quali sono le sue caratteristiche peculiari: ruote a raggi da 21'' e 17'' – tubeless solo sulle nuove Hanle Black – forcella a steli rovesciati e mono con leveraggi da 200 mm di escursione e motore monocilindrico raffreddato a liquido da 452 cc per 40 CV a 8.000 giri/min e 40 Nm a 5.500 giri/min, con un peso di 198 kg in ordine di marcia.
Royal Enfield Himalayan 450: la prova
In sella
Nonostante l'altezza da terra – la sella è a 825 mm ma è regolabile anche a 845 mm – l'Himalayan 450 trasmette un buon senso di leggerezza: la seduta è molto stretta al cavallo e non si ha mai la percezione di un peso elevato, nonostante tutto. Anche la mia ragazza, dai suoi 170 cm, si è sentita in confidenza a salire in sella e toccava con entrambe le suole a terra. A dar mano c'è un lunghissimo cavalletto laterale – quando si parcheggia la moto si inclina giusto un poco – e per chi vuole un parcheggio super sicuro c'è il cavalletto centrale di serie. Unica critica che muovo è che è un po' difficile da raggiungere per via della pedana passeggero ma, una volta fatta l'abitudine, si trova il modo di aggirarla.
Il motore
Niente di nuovo anche sul fronte motore. L'Himalayan condivide con la sorella roadster, la Guerrilla 450 – anche lei recentemente provata – lo Sherpa 450. Il mono raffreddato a liquido ha un comportamento ottimo, mentre l'erogazione è perfettibile. Col riding mode Eco è troppo soffocato alla prima apertura, con la mappa Performance è troppo appuntito. Un motore in ogni caso piacevole e gestibile, anche se non incline a scendere troppo in basso, pena strattonare (cosa che non accade con le 350 HNTR e Meteor). Peraltro l'Himalayan 450 mette in luce anche delle buone doti da viaggiatrice in autostrada a 130 km/h, senza vibrazioni particolari. Non fosse che...
Protezione aerodinamica e comfort in due
Il maggior limite dell'Himalayan 450 è legato alla sagoma smilza e al piccolo cupolino di serie, che offre davvero poco riparo: già il torace è esposto all'aria, per non parlare di spalle e testa. Per chi macina tanti km in autostrada è meglio fornirsi del plexi optional. Non male sella e pedane del passeggero, mentre le maniglie sono un po' vicine alla seduta, pertanto non permettono di tenersi così comodamente.
Le curve
Nella sua semplicità l'Himalayan 450 è sorprendente non appena si inforca un tratto tutto curve. Nonostante il 21'' e l'aria da moto tranquilla, questa Royal Enfield si rivella davvero bella da guidare: la moto è precisissima, tiene la linea con estrema facilità, rendendomi quasi superfluo l'uso del freno posteriore a centro curva – io di norma lo uso tantissimo – e, anche se non è agilissima a prendere la corda e ha bisogno di azioni un po' decise sui comandi, è molto rassicurante e stabile. Le sospensioni lavorano bene e garantiscono un buon comfort grazie alla lunga escursione e alla taratura sostenuta il giusto. Bene anche l'impianto frenante, con un freno anteriore capace di buone performance e un posteriore potente e modulabile.
In fuoristrada
Il vantaggio di guidare una moto come l'Himalayan 450 fuori dal nastro d'asfalto è legato alle dimensioni contenute, al motore dolce e all'equilibrio generale. Con un peso contenuto entro 200 kg e un buon assetto di base, la piccola enduro stradale di Royal Enfield invoglia anche chi, come il sottoscritto, non è un ''fenomeno'' del fuoristrada. La guida in piedi sulle pedane permette di apprezzare un serbatoio ben sagomanto e un manubrio abbastanza rialzato – per fare le cose ''in grande'' sarebbe meglio fosse più alto – ma le gomme Ceat di primo equipaggiamento sposano al 99% l'uso stradale: per andare nei boschi in sicurezza, meglio optare per coperture un po' più adatte.
Royal Enfield Himalayan 450: colori, versioni e prezzi
L'Himalayan 450 è in vendita in 5 colori/versioni, con prezzi che vanno dai 5.900 della Kamet White ai 6.500 euro della Hanle Black, unica ad avere pneumatici tubeless. Cifre che permettono di portarsi a casa davvero una moto tuttofare, divertente su strada e facile nel fuoristrada. Per renderla una vera globetrotter e fare del turismo servono solo il plexi maggiorato e il tris di valigie in alluminio, tutti accessori che mette a disposizione la stessa Royal Enfield.
