Royal Enfield ha pubblicato un post sul proprio canale Instagram che mostra, per la prima volta, quella che sembrerebbe essere l'Himalayan 750 – non possiamo giurare che la cilindrata effettiva sia proprio questa – e la sorella elettrica HIM-E. Scopriamo di più sulle due motociclette analizzando le immagini.
Royal Enfield: Himalayan 750 e HIM-E, caratteristiche e novità
Nomi a parte, sulla certezza dei quali non possiamo scommettere – già era stata intravista un'ipotetica Himalayan ''grande'' e allora si era parlato di 650 – Himalayan 750 e HIM-E sono state portate dallo staff Royal Enfield nella regione del Ladakh, sul Passo Kardungla, via verso il Ghiacciaio Siachen, a oltre 5.000 metri di altitudine. Un banco di prova quasi obbligato per moto da avventura indiane come le Himalayan. Le moto presentano intenti simili, ma sono molto diverse dal punto di vista tecnico, ovviamente. In primis c'è il motore, un bicilindrico parallelo da circa 750 cc per una e un'unità elettrica con batterie per l'altra, col motore-pacco batterie come elemento stressato della ciclistica. Per entrambe ci sono cerchi a raggi, probabilmente da 21'' e 17'', sospensioni a lunga escursione – sull'elettrica con un'unità Ohlins al posteriore – mentre per l'impianto frenante le scelte sono differenti, con la 750 dotata di un doppio disco anteriore e pinze assiali e l'HIM-E che si affida a un disco singolo con pinza ad attacco radiale. In generale l'opzione ''a batterie'' appare più ricca nella dotazione, considerando anche il forcellone in alluminio e i cerchi con canale color oro che fanno il pari con i foderi della forcella.
Royal Enfield Himalayan 750: le differenze, come cambia rispetto alla 450
La nuova Royal Enfield Himalayan 750 segue le orme delle 450 ma sembra voler dire la sua, a modo suo. Le forme della maxi sono meno morbide e più verticali – basta guardare l'area del faro, del plexi più abbondante e del serbatoio – e anche lo scarico diventa alto, a differenza della monocilindrica in gamma. Una specie di salto di categoria, a tutti gli effetti, per una moto che, in nome del bicilindrico e della cilindrata maggiore, vuole pensare a viaggiare con più comodità. Dai 48 CV delle 650 sarebbe logico immaginare il presunto 750 come il primo motore Royal Enfield a superare i limiti previsti dalla patente A2: per essere della partita in quel segmento, d'altra parte, servono potenze nell'ordine dei 60-70 CV. Per sapere di più sulle Himalayan del futuro dovremo attendere, ma forse nemmeno troppo: con la stessa Royal Enfield che svela le carte a giugno potremmo vedere la versione definitiva nei primi mesi dell'autunno, pronti per la – magari – prima mondiale a EICMA 2025.
