Zero Motorcycles: ecco perché si sposta in Europa il quartier generale
Moto e finanza

Zero Motorcycles si sposta in Europa, sicuri che le moto elettriche non piacciano?


Avatar di Danilo Chissalé, il 10/10/25

19 ore fa - Con la sede in Europa, Zero punta ad essere più vicina al mercato

Il quartier generale di Zero Motorcycles si sposta in Europa per questioni strategiche, siamo proprio sicuri che le moto elettriche non vendono?

La notizia - almeno guardandola con riferiemento al nostro ''orticello'' - può lasciare sorpresi, ma tant'è: Zero Motorcycles ha scelto di spostare il suo quartier generale dall'assolata California ai più piovosi (ma molto strategici) Paesi Bassi. Cosa si nasconde dietro questa scelta? Ma le moto elettriche sono davvero un esperimento fallito, come lascerebbe intendere anche la chiusura del Campionato MotoE? Seguitemi nelle prossime righe e facciamo chiarezza. 

In Europa sì, ma non tutto

Sam Paschel, CEO di Zero, a EICMA 2024Sam Paschel, CEO di Zero, a EICMA 2024

Il brand americano di moto elettriche ha deciso di spostare la sua area decisionale in Europa per essere più vicina al mercato europeo e ai suoi trend che, contrariamente a quanto si possa immaginare, vedono le moto elettriche degne di nota. Ma attenzione, la divisione di ricerca e sviluppo rimarra nel polo hi-tech della California; scelta condivisibile data l'enorme concentrazione di aziende basate su tecnologia e informatica, argomenti di primaria importanza su una moto elettrica che, attraverso chip, centraline e algoritmi, regola prestazioni e autonomia. 

Oltre alle ''alte sfere'', nel piano di sviluppo europeo di Zero Motorcycles - supportato da un investimento di 50 milioni di dollari - c'è anche l'idea di creare una rete di assistenza e distribuzione più capillare ed efficace, al fine di rispondere in maniera più efficace alle richieste di mercato. Ma a tal proposito... c'è davvero questo mercato? In Europa le moto elettriche forse non sono del tutto un flop. 

Paese che vai, mercato che trovi. Dove le moto elettriche piacciono e dove no

Dietro la scelta di abbandonare la ''green California'', con tanto di onerosi investimenti, un motivo ci dovrà pur essere, no? Allora ho fatto una ricerca scoprendo che in realtà il mercato dell'elettrico è meno ''inchiodato'' di quello che si possa immaginare. Ok, il trend è in lieve calo rispetto al 2024, -2,1% il valore, ma tra moto e scooter, nei 30 paesi dell’Europa occidentale, sono state 44.037 nel primo semestre 2025 le unità immatricolate, numeri che non possono essere ignorati del tutto e che mostrano un mercato in cui la dinamica è guidata da alcuni paesi leader (Germania, Spagna, UK, ecc.)  mentre altri registrano contrazioni. Indovinate un po'... L'Italia ha fatto registrare un -16,5%, il popolo motociclista italiano  è decisamente più coservatore rispetto agli altri europei. I motivi? Alcuni sono strettamente tecnici, dovuti ad un'infrastruttura (colonnine etc) che non infonde ancora sicurezza, altri sono più legati alle abitudini: l'Italia è la terra della moto, con marchi gloriosi che hanno fatto la storia del motociclismo, sarà un caso che anche Harley-Davidson abbia deciso di fare un passo indietro dopo la disfatta di Livewire? Io non credo. 

Appalti con le istituzioni e gamma che punta al basso, così Zero vuol essere protagonista in EU

Zero Motorcycles, Umberto Uccelli, EICMA 2023Zero Motorcycles, Umberto Uccelli, EICMA 2023

In occasione della presentazione alla stampa della adventure elettrica DSR/X, ormai qualche anno fa, ho avuto modo di intervistare Umberto Uccelli, Vice President and Managing Director Zero Motorcycles EMEA. In quella chiacchierata gli chiesi dove vedeva un margine d'espansione per l'utilizzo della tecnologia elettrica e del brand Zero e la risposta fa da riprova a questi dati. In mercati come la Spagna e UK le moto di Zero vengono utilizzate come mezzi di servizio per le forze dell'ordine (dunque immatricolazioni), mentre per la mobilità ancora niente scooter, che secondo Uccelli avrebbe snaturato Zero, ma moto più accessibili e a misura di città come quelle presentate all'edizione 2024 di EICMA. Il futuro sarà elettrico, dunque? L'impressione è che l'Italia sia destinata ancora per un po' ad essere fanalino di coda, ma il tempo saprà rispondere meglio di me. 

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Pubblicato da Danilo Chissalè, 10/10/2025
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