Voge Valico 800DSX Rally - La categoria delle adventure di media cilindrata è sempre più vivace, ricca e interessante. La novità più recente è la Voge Valico 800DSX Rally, presentata a EICMA 2024 e appena arrivata nelle concessionarie italiane. Come molte sue rivali orientali, tra le quali la CFMoto 800MT-X che abbiamo provato alla HAT Pavia-Sanremo, punta sul rapporto tra dotazione e prezzo. Rappresenta una scelta concreta: non offrirà il top della tecnologia, della raffinatezza o delle prestazioni ma ha tutto quello che serve per fare bene, che si tratti del tragitto quotidiano casa-lavoro, di un bel giro su asfalto o di una vera e propria avventura com'è quella che abbiamo vissuto con lei prendendo parte alla HAT Sanremo-Sestriere: un migliaio di km tra autostrada, belle curve asfaltate e ogni tipo di percorso fuoristrada possa venire in mente - fangoso, duro, ''impestato'', scorrevole, e chi più ne ha più ne metta. Tutto questo, in cambio di una cifra assai ragionevole: 8.290 euro franco concessionario.
Valico 800DSX Rally, com'è fatta
Valico 800DSX Rally, dotazione
Valico 800DSX Rally, versioni e colori
La HAT Sanremo-Sestriere, il teatro della prova
Valico 800DSX Rally, come va su strada
Valico 800DSX Rally, come va in offroad
Valico 800DSX Rally, il video della prova
Voge Valico 800DSX Rally: com'è fatta?
Entrando un po' più nello specifico, la Voge Valico 800SDX Rally è dotata di un motore bicilindrico parallelo fronte marcia di 798 cc, capace di una potenza massima di 95 CV a 9.000 giri/min e di una coppia massima di 81 Nm a 6.500 giri/min, per una velocità massima dichiarata di 210 km/h. Ha corpi farfallati comandati dall'acceleratore attraverso un cavo, ovvero non è dotata di ride-by-wire. Il cambio è a sei marce e la frizione è multidisco in bagno d'olio, con antisaltellamento. Tra i suoi pregi c'è senza dubbio il serbatoio di ben 24 litri di capacità. Spiccano anche le sospensioni KYB completamente regolabili. La forcella ha steli di 43 mm e garantisce 200 mm di escursione alla ruota, il monoammortizzatore, azionato tramite leveraggio, garantisce 190 mm di escursione e ha il (comodo, per quanto nascosto) registro a pomello per la regolazione del precarico. Il telaio a culla sdoppiata in tubi di acciaio ed è abbinato a un forcellone a doppio braccio in alluminio; il telaietto, in tubi di acciaio, è saldato al telaio. L'impianto frenante prevede, davanti, due dischi di 310 mm con pinze Nissin ad attacco radiale a quattro pistoncini, mentre dietro c'è un disco di 240 mm con pinza flottante Nissin a un pistoncino. I cerchi sono a raggi, tubeless, di 21x1,85'' l'anteriore e di 18x4'' il posteriore. Montano come primo equipaggiamento gomme Pirelli Scorpion Rally STR in misura 90/90 e 150/70. La sella è a 850 mm da terra e il peso dichiarato a vuoto è di 210 kg. La distanza minima tra la parte inferiore della moto e il suolo è di 220 mm.
Voge Valico 800DSX Rally, dotazione: cosa c'è e cosa manca?
La Voge Valico 800DSX Rally ha un allestimento piuttosto ricco anche se non al livello delle migliori competitor. Mancano per esempio il cambio elettronico e il cruise control e non sono diponibili accessori ufficiali, per il momento, in Italia. D'altra parte ha:
- Luci full LED
- Barre di protezione laterali con faretti supplementari
- Paramotore metallico
- Cavalletto centrale
- Sella e manopole riscaldabili
- Controllo di trazione disattivabile
- ABS disattivabile parzialmente (dalla ruota posteriore) o totalmente
- Ammortizzatore di sterzo regolabile
- Paramani
- Cavalletto centrale
- Valvole di gonfiaggio gomme a ''L''
- Parabrezza regolabile in altezza (con attrezzi)
- Portapacchi
- Strumentazione TFT di 7'' con connettività e navigazione
- Due mappature di erogazione
- Presa USB-A e presa USB-C
- Specchietti ripiegabili stile enduro (non presenti sulla moto in prova, che è una preserie)
- Manubrio regolabile nell'avanzamento (non presente sulla moto in prova, che è una preserie)
Voge Valico 800DSX Rally, tre colori e niente versione A2
La Voge Valico 800DSX Rally è disponibile con tre livree, giallo/nero, bianco/blu e nero/grigio. Per ora è disponibile solo a piena potenza, ovvero non esiste attualmente una versione depotenziata guidabile con patente A2.
La HAT Sanremo-Sestriere, il teatro della prova della Voge Valico 800DSX Rally
Quella 2025 è stata la diciassettesima edizione della Sanremo-Sestriere, la tappa più classica delle HAT Series. È un appuntamento articolato su due o tre giorni di guida, a seconda della categoria di iscrizione. Ce ne sono quattro, con livello crescente di lunghezza e difficoltà del percorso: Discovery (500 km, due giorni di guida), Classic (600 km, due giorni di guida), Extreme (900 km, limitata a 140 partecipanti, tre giorni di guida con sessioni notturne), Master Challenge (oltre 900 km, limitata a 40 partecipanti, tre giorni di guida con sessioni notturne). Noi abbiamo fatto la Classic.
HAT Sanremo-Sestriere, le novità 2025
Le HAT Series sono gestite dalla Over2000 Riders, fondata da Corrado Capra, la quale ogni anno introduce miglioramenti e novità relative sia ai percorsi sia al format. Riguardo la Sanremo-Sestriere, nel 2025 è stato possibile iscriversi in team composti da un minimo di due partecipanti anziché tre, è stata introdotta su iscrizione una giornata di formazione (HAT Day Academy, 120 euro) e una prova sul campo da cross a Garessio (CN) per le categorie Challenge e Extreme 2025. Inoltre, tutte le HAT 2025 sono caratterizzate dalla possibilità di noleggio moto e da un nuovo sistema di tracciamento dei partecipanti, più sicuro.
HAT Sanremo-Sestriere, il percorso
La Sanremo-Sestriere corre lungo le Alpi di Liguria e Piemonte. Il primo tratto del percorso si snoda attraverso l’entroterra ligure, toccando i caratteristici comuni di Bajardo, Apricale e Pigna, per poi proseguire lungo i suggestivi tratti delle vie Marenche e la famosa Via del Sale (riservata alle categorie Challenge ed Extreme).
HAT Sanremo-Sestriere, quanto costa e cosa include l'iscrizione
Quest'anno, l'iscrizione costava tra 390 e 650 euro a seconda della categoria e dell'anticipo con cui si versava la quota, cifre alle quali andava aggiunto il tesseramento AICS (60 euro), se sprovvisti. L'iscrizione includeva traccia GPX del percorso, sistema di rilevamento GPS, maglietta, punti di ristoro lungo il percorso, cena tipica a Boves il sabato sera, assistenza sanitaria lungo il percorso (Croce Verde e medici), polizza assicurativa spese sanitarie e rimborso infortuni, attestato di partecipazione e bollino “100% MARATHON PRIZE” per chi completava l’intero percorso rispettando i punti di controllo segreti. Riportiamo queste informazioni a vantaggio di chi intenda iscriversi in futuro e desideri avere un’idea di massima del tutto. Lungo il percorso ci sono anche vari fotografi di Fotografica Sestriere; le belle foto dinamiche che vedete in questo servizio le hanno scattate loro.
Voge Valico 800DSX Rally, come va su strada?
Le adventure difficilmente sono moto accessibili in senso assoluto. È fisiologico: sono alte, robuste. La Valico 800DSX Rally non fa eccezione ed è anzi tra le più corpulente delle sua categoria, almeno in termini di peso percepito, e anche a livello di volumi. Serve una certa forza per muoverla in manovra e per sollevarla dal cavalletto, e una volta in sella la zona serbatoio-cupolino è dimensionata generosamente e può dare l'impressione di trovarsi su una maxi anziché su una media cilindrata. Il peso oltretutto lo si avverte concentrato piuttosto in alto e così, nel traffico, ci si muove utilizzando un minimo di circospezione. Pure per via della risposta al gas un po' brusca a bassa velocità, a dire il vero, la quale ci ricorda che l'acceleratore è di tipo tradizionale, a cavo. Nulla di così fastidioso, in fin dei conti, anche perché la sella abbastanza bassa - sempre nel contesto della categoria - permette a chi supera il metro e settantacinque di toccare terra saldamente, e il raggio di sterzata è molto buono. L'assenza del quickshifter fa sì che l'utilizzo di frizione a cambio sia frequente. La buona notizia è che la prima è modulabile e abbastanza morbida, mentre il secondo ha innesti precisi seppure un po' contrastati. Appare molto buono il lavoro fatto da Voge in termini di contenimento del calore trasmesso alle gambe del pilota. Nonostante la pericolosa abbinata tra traffico cittadino intenso e temperature che hanno sfiorato i 30 °C, non abbiamo patito, in tal senso. E la vita trascorre serena e spensierata anche nei trasferimenti a velocità sostenuta. La protezione aerodinamica non sarà di riferimento ma è senza dubbio convincente (anche con casco con aletta), le vibrazioni sono avvertibili ma mai fastidiose e la sella rimane comoda anche dopo ore di guida. Mettiamoci anche il fatto sia difficile consumare più di un litro di benzina per ogni venti chilometri percorsi, pur mantenendo una velocità di poco superiore a 130 km/h; con una conseguente autonomia teorica davvero rilevante superiore a 480 km, in autostrada.
Voge Valico 800DSX Rally, la guida nel ''misto''
Tra le curve, la Rally convince con la piacevole e rassicurante precisione tipica delle adventure con cerchio anteriore di 21''. Non è la più reattiva della categoria, nei cambi di direzione - una Aprilia Tuareg è più svelta - ma aiutandosi col corpo si passa da una piega all'altra con un certo piglio. E, alla fine, con una guida giocoforza ''rotonda'' e scorrevole si tiene un bel ritmo e, soprattutto, ci si diverte su ogni tipo di percorso, lento o veloce che sia. Fondamentale in questo senso il contributo di un buon impianto frenante (inteso come anteriore e posteriore) e di sospensioni che mescolano bene sostegno e comfort. Il twin è elastico e abbastanza grintoso ai bassi e medi, anche se, va detto, alcune unità sul mercato hanno più schiena nella parte bassa del contagiri. La Valico 900DSX che abbiamo utilizzato durante questa prova come metro di paragone ha più spunto, ai bassi, per esempio. Diciamo così: per andature turistiche e disimpegnate, il vigore nella prima parte dell'erogazione è più che sufficiente. Mentre se si vuole aumentare il passo in modo deciso si trova la grinta che serve nella parte alta del contagiri. Dai medi in poi il twin spinge forte e diverte, grazie anche a una ''voce'' davvero vivace e piacevole.
Voge Valico 800DSX Rally, come va in offroad?
Alcune caratteristiche che emergono su strada si ritrovano in ''off'' - anche se, magari, con effetti parzialmente diversi. Partiamo dagli aspetti scontati. Fuoristrada il peso non scompare come per magia e di conseguenza la Valico Rally non è la adventure ''media'' che offre il più amichevole degli approcci. La sua stazza si percepisce chiaramente in manovra e resta una caratteristica avvertibile in movimento. È più che altro dove lo si ''sente'', questo peso, a imporre un minimo di apprendistato. Pare sia concentrato in alto e in avanti, soprattutto (va da sé) quando il capiente serbatoio è pieno. Ciò fa sì che l'avantreno sia preciso e stabile, ma allo stesso tempo limita un po' la naturalezza nel curvare, con la Rally che sembra avere una certa inerzia e dev'essere ''portata'' in curva con un po' di decisione. La Valico 900DSX è ben più propensa a curvare, perlomeno nelle mani di chi ha poca esperienza di fuoristrada; ma va anche detto che, nel complesso, è parecchio inferiore alla 800, in offroad. Probabilmente è anche una questione di taratura delle sospensioni. Quelle della Rally sono più sostenute e ciò le rende più adatte a una guida disinvolta o anche grinrosa. D'altra parte serve caricare maggiormente l'avantreno per disegnare in ingresso curva la linea voluta, ovvero è necessario usare freni e peso del corpo con una certa perizia.
L'escursione garantita alle ruote è accettabile e di certo non spicca se messa in relazione a quella di rivali quali la Aprilia Tuareg, ma la taratura sportiveggiante consente di guidare di buon passo limitando al minimo sindacale i ''fondocorsa''. La Valico 900 ha escursione simile per le ruote, o addirittura un po' superiore, ma le unità vanno ''a pacco'' molto più facilmente rendendo meno sicuri ritmi di guida spigliati. Certamente la Rally piace nella guida in piedi. Le pedane sono forse un pelo troppo avanzate ma ci si abitua, la vita è sufficientemente snella e il manubrio (strettino, in stile Ténéré) è ben posizionato. Mentre la sella relativamente bassa avvantaggia la facilità nel toccare terra e dare il ''pestone'' quando serve, ma rende anche un po' faticoso alzarsi in piedi sulle pedane - soprattutto quando serve farlo al volo o molte volte di seguito. Come su asfalto, il motore mostra una risposta brusca nei chiudi-apri a bassa velocità, e non è il più vispo e reattivo a bassi regimi. Ma nel complesso è una buona unità: elastica, regolare, discretamente dotata nella prima parte dell'erogazione e grintosa dai medi in poi. La spaziatura del cambio ha assecondato dal trasferimento autostradale alla partenza in salita sul fondo ''scassato'', e pertanto ci è sembrata adeguata. Mentre abbiamo trovato migliorabile il funzionamento di ABS e controllo di trazione, sistemi entrambi escludibili, occorre ricordare. L'ABS, che in offorad si tiene attivo solo sulla ruota anteriore a meno di essere piloti esperti, è molto invasivo, decisamente più di quanto lo siano i migliori sistemi in circolazione. In alcuni casi (soprattutto a bassa velocità, quando bisogna fermarsi) questo lo rende fastidioso se non insicuro, allungando gli spazi di frenata in modo apparentemente ingiustificato. Mentre il controllo di trazione è proprio inutilizzabile, a differenza dei sistemi più evoluti presenti su alcune concorrenti. Taglia la potenza in modo netto appena rileva uno slittamento ed è lento nel ridare potenza al motore.
Voge Valico 800DSX Rally, il video della prova
Qui il link per il video che abbiamo relaizzato nel corso della HAT. Godetevelo!
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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Valico 800 DSX Rally | 95 / 70 | 8.290 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Voge Valico 800 DSX Rally visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Voge Valico 800 DSX Rally