Il tempo è denaro e la spasmodica rincorsa alla ricarica ultrarapida delle auto elettriche celebra ora la nascita del primo Tesla SuperchargerV4''completo'', vale a dire con cabinet e stalli progettati per erogare fino a 500 kW in modalità DC.
In pratica, finora molti stalli V4 distribuiti da Tesla erano ancora alimentati da cabinet V3, pertanto limitati a output inferiori (350 kW). Ora, debutta un vero impianto V4 “end-to-end”.
First V4 cabinet Supercharger now live https://t.co/6T1X6MVTaj
— Tesla Charging (@TeslaCharging) September 29, 2025
0.5 MW, 3X power density, 2X stalls per cabinet
Higher throughput, higher efficiency, lower cost, faster deployments pic.twitter.com/5NbiABwgpy
Fantastico, il fatto è che la corsa all’ultrafast charging non è mai stata un monopolio Tesla. In Cina, Casa auto e aziende tecnologiche spingono forte verso sistemi da oltre 1 megawatt, con promesse futuristiche e sfide tecniche intriganti.
Esploriamo, a grandi linee, la situazione globale? Senza pretesa di precisione chirurgica. Prima, due parole sui Supercharger V4 da 0,5 MW.
Tesla alla carica dei 500 (kW)
L’introduzione della prima (e al momento unica) stazione Tesla Supercharger con cabinet V4 a Redwood City, California, segna un passo avanti decisivo poiché consente maggiore densità e flessibilità: ogni unità può gestire più stalli, riducendo costi e spazio.
Al momento, solo il Cybertruck sembra poter trarre beneficio da valori superiori ai 350 kW, grazie alla sua architettura interna.
Anche se i nuovi cabinet supportano tensioni fino a 1.000 volt, i modelli tradizionali Tesla continuano ad essere limitati da progettazioni interne. Successivamente, i V4 apriranno anche a modelli di altri marchi.
Va altresì detto che Tesla non punta solo al picco assoluto: l’ottimizzazione della curva di potenza, l’efficienza e la disponibilità della rete contano tanto quanto i kilowatt.
E gli altri?
BYD e la scommessa dei “5 minuti”
I nuovi Supercharger V4 di Tesla non sono colonnine da record del mondo. Qualche esempio.
BYD ha di recente attirato grande attenzione lanciando il cosiddetto “Megawatt Flash Charging System”, con prestazioni che promettono circa 1.000 kW di picco, quindi capaci di aggiungere 400 km in solo 5 minuti.
In Cina sono operativi già 400 Megawatt chargers.
Zeekr: oltre il Megawatt
Zeekr si spinge oltre: il brand del Gruppo Geely ha presentato a primavera 2025 un caricatore da 1,2 MW con raffreddamento a liquido.
Va osservato che, al momento, nessun veicolo di serie supporta realmente tali potenze. Ma il messaggio è chiaro: spingere i limiti, stimolare l’ecosistema, prepararsi al salto generazionale.
Huawei: target veicoli pesanti
Huawei, dal canto suo, si muove su un fronte “power infrastructure”. Il suo interessamento verso stazioni da 1.500 kW è legato soprattutto ai veicoli commerciali e ai truck, dove una ricarica ultraveloce può avere un impatto maggiore.
L’azienda sta sfruttando competenze nei chip, potenza elettrica e sistemi di gestione energetica. Se traslata anche al segmento passeggeri, potrebbe rivoluzionare la scala della ricarica.
CATL e la staffetta ''10 x 400''
Infine, una menzione per il progetto CATL, colosso cinese delle batterie che è tra i player più aggressivi sul fronte della ricarica ultraveloce.
Con la tecnologia Shenxing Superfast Charging, basata su celle LFP ottimizzate, l’azienda promette di aggiungere fino a 400 km di autonomia in 10 minuti.
La chiave sta nella combinazione di nuovi materiali catodici e anodici, con additivi per l’elettrolita che riducono la resistenza interna, e in un design che permette cicli ad alta corrente senza danneggiare la batteria.
La soluzione CATL si dice sia già pronta per la produzione di massa.
TOP 5 ULTRAFAST CHARGING (work in progress)
Il panorama è assai dinamico. Così, per divertimento, ecco intanto una provvisoria Top 5 mondiale dei sistemi di ricarica ultrafast (pescando tra quelli che a noi sono noti...).
Potenza massima | ||
---|---|---|
1 | Huawei | 1.5 MW |
2 | CATL | 1.3 MW |
3 | Zeekr | 1.2 MW |
4 | BYD | 1.0 MW |
5 | Tesla | 0.5 MW |
Presto, siamo certi, dovremo correggere la graduatoria.