Non è passato un mese dalla perdita di un accordo di fornitura strategico con Volvo (leggi la notizia sulla stampa estera) che Luminar, azienda tecnologica specializzata in sensori LiDAR, ha dichiarato bancarotta.
La crisi della società hi-tech
La società americana, in passato indicata tra i principali attori nella corsa alla commercializzazione del LiDAR per l’automotive, ha presentato istanza di fallimento in Texas.
Dalla quotazione in Borsa alla caduta
Il ricorso alla procedura fallimentare arriva cinque anni dopo la quotazione in Borsa, avvenuta con una valutazione superiore ai tre miliardi di dollari, e a sette mesi dall’uscita del fondatore Austin Russell dal ruolo di CEO. Secondo i documenti depositati in tribunale, il patrimonio di Luminor è compreso tra 100 e 500 milioni di dollari, mentre le passività oscillano tra 500 milioni e 1 miliardo.

Le attività LiDAR saranno cedute
Nell’ambito della ristrutturazione, l’azienda intende cedere le proprie attività LiDAR. È già stato definito un accordo per la vendita della controllata Luminar Semiconductor per 110 milioni di dollari in contanti. “Dopo un’analisi approfondita delle nostre alternative, il Consiglio di amministrazione ha stabilito che una procedura di vendita sottoposta a controllo giudiziario rappresenta la strada migliore da seguire”, ha dichiarato Paul Ricci, amministratore delegato di Luminar. “In questo percorso, la nostra massima priorità è continuare a offrire la stessa qualità, affidabilità e servizio che i nostri clienti si aspettano da noi”.

Garantita l’operatività
La società ha precisato che continuerà a operare durante la procedura, garantendo la fornitura di hardware e software LiDAR e il pagamento di stipendi e benefit. “Negli ultimi sei mesi abbiamo adottato misure significative per promuovere la disciplina operativa, semplificare la nostra struttura dei costi e affinare la nostra direzione strategica, ma i nostri obblighi di debito pregressi e il ritmo di adozione del settore hanno messo alla prova la nostra capacità di gestire l’attività in modo sostenibile”, ha aggiunto Ricci.

A novembre, Volvo (guarda la homepage di Volvo Italia) aveva annunciato che i modelli Volvo ES90 (guarda Volvo ES90) ed EX90 del 2026 (leggi la prova di Volvo EX90) non avrebbero più adottato un sensore LiDAR, citando la scarsa domanda dei clienti e i limiti nella fornitura hardware, oltre al mancato rispetto di obblighi contrattuali da parte di Luminar.






