Certi paradossi, solo l’industria dell'auto li sa regalare. Eh, Volvo?
Allacciare le cinture e leggere la breve storia ironica. Dai, non è per infierire. Però è un episodio che suona di beffa e volevamo proprio notiziarlo.
Accade che il brand che ha inventato la cintura di sicurezza a tre punti, quell'accessorio che nel corso dei decenni ha salvato vite a milioni, negli USA si trova oggi costretto a richiamare oltre 1.300 esemplari.
A causa di un difetto... alle cinture di sicurezza. Splash.
Reazione a catena
Il guaio, assicura Volvo, non nasce dalle sue linee di montaggio, ma da un “intoppo tecnico” durante la produzione dei componenti da parte di un sub-fornitore. Insomma, colpa degli altri.
Più precisamente, a quanto si apprende un fornitore avrebbe rovinato la torsione di una barra interna al retrattore.
Tradotto: in caso d’impatto, la spalla potrebbe non rimanere bloccata come dovrebbe, aumentando il rischio di ferite.
Il problema riguarda i modelli XC60,XC90,V60 Cross Countrye V90 Cross Country prodotti tra giugno e luglio 2025. Quindi proprio freschi di stampa.
Va detto che, per ora, non risultano incidenti, né feriti, collegati al difetto.
Resta l'autogol simbolico, per un'azienda che ha fatto della sicurezza il suo biglietto da visita.