Breil Abarth 1000, caratteristiche e prezzo del nuovo cronografo
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Abarth Breil 1000: arriva l'Abarth da indossare al polso


Avatar di Emanuele Colombo, il 12/11/25

2 ore fa - Breil Abarth 1000: l’orologio che celebra il 100° record di Carlo Abarth

Breil e Abarth celebrano il 100° record di Carlo Abarth con il nuovo cronografo Breil Abarth 1000: scopri caratteristiche e prezzo

20 ottobre 1965, Autodromo di Monza. Carlo Abarth, a 57 anni suonati, decide che non gli basta costruire auto record: vuole ancora guidarle. Così si mette a dieta (pare a base di sole mele, dicono le leggende da box) e, trenta chili dopo, riesce a entrare nell’abitacolo della Abarth 1000 Monoposto Record Classe G. Pronto a spaccare il cronometro.

Sessant'anni dopo, Abarth il cronometro non lo spacca più, ma lo firma: nasce infatti il nuovo Breil Abarth 1000, cronografo in edizione limitata a 465 pezzi numerati con cui Stellantis Heritage e Breil celebrano la storica impresa. Quale impresa?

Due primati mondiali: accelerazione sul quarto di miglio in 13”62 e sui 500 metri in 15”38 con la monoposto tipo formula dotata di 4 cilindri in linea da 982 cc e capace di 105 CV a 8.800 giri, che con un peso di soli 500 kg e una silhouette rastrematissima raggiunge i 225 km/h.

Con un sorriso largo come l’anello di alta velocità di Monza Carlo coglie così il 100° record mondiale conquistato personalmente: come costruttore e pilota insieme. Non pago, il giorno dopo,  monta un motore da due litri e riscrive altri due record nella Classe E.

Breil Abarth 1000, il cronografo ispirato alla Abarth 1000 Monoposto Record Classe GBreil Abarth 1000, il cronografo ispirato alla Abarth 1000 Monoposto Record Classe G

L’orologio: la macchina... del tempo

E veniamo al nuovo Breil Abarth 1000, il cronografo che ricorda tutto questo con la sua costruzione in metallo, vetro e carbonio. Cassa in acciaio IP black da 42 mm, lunetta in carbonio forgiato, quadrante in fibra di carbonio con indici applicati e un look che cita gli strumenti delle auto da corsa.

Le lancette ore e minuti sono scheletrate, con la punta luminescente, quella dei secondi è rossa come una spia sul contagiri. A ore 12, i loghi Breil e Abarth si stringono la mano sotto la scala tachimetrica: perché anche i secondi possono correre.

I pulsanti Start e Stop, ergonomici e racing, richiamano quelli delle auto da competizione. E quello rosso, sì, è quello che mette in moto il cronometro. Sul retro, il fondello inciso con la scritta “1965–2025 Abarth 1000 – 60 anni di storia” e il numero di serie.

Dentro, il movimento TMI VK63 al quarzo (elettrico, dunque, ma in un orologio ci può stare). Vetro zaffiro, impermeabilità fino a 10 atmosfere, bracciale in acciaio IP black con chiusura deployante e prezzo di 399 euro. Un piccolo tributo a un grande mito.

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Pubblicato da Emanuele Colombo, 12/11/2025
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