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Porsche 911 Sport Classic


Avatar Redazionale , il 02/09/09

14 anni fa - La Casa di Zuffenhausen confeziona una serie speciale della sua best-seller, dedicata a chi non si accontenta di una Carrera S qualunque. I suoi fiori all'occhiello sono un motore più potente e una cura maniacale per i dettagli, che si pagano però a caro

La Casa di Zuffenhausen confeziona una serie speciale della sua best-seller, dedicata a chi non si accontenta di una Carrera S qualunque. I suoi fiori all'occhiello sono un motore più potente e una cura maniacale per i dettagli, che si pagano però a caro prezzo.

PER POCHISSIMI La Porsche torna all'antico e rispolvera la vecchia abitudine di realizzare una tantum versioni speciali dei suoi modelli. Sotto i riflettori di Francoforte sfilerà dunque una 911 molto particolare, chiamata Sport Classic e che sarà costruita in soli 250 pezzi. A rendere questo allestimento un oggetto per pochi sarà tuttavia anche il prezzo, salatissimo. Quando inizieranno le consegne, a gennaio 2010, i fortunati che si saranno aggiudicati un esemplare dovranno infatti saldare un conto ben superiore ai 200.000 euro.

CON LA RIGA IN MEZZO Monetina più, monetina meno, è circa il doppio di quanto costa una Carrera S che rappresenta la base di partenza della Sport Classic. Per giustificare un simile esborso la dotazione di questa versione è ricco di autentiche chicche capaci di far venire il batticuore ai fedelissimi appassionati della 911. Confezionata dalla Porsche Exclusive, l'atelier interno alla Casa che si occupa delle personalizzazioni per i clienti più esigenti, la Sport Classic si riconosce per le due gobbette sul tetto, prima ancora che per l'esclusiva vernice grigia, movimentata da due bande longitudinali.

FLASHBACK Nella parte bassa del frontale tiene banco il grintoso fascione SportDesign, in cui si aprono numerose prese d'aria. Il profilo migliore della Sport Classic è però quello posteriore. In coda è protagonista assoluto uno spoiler fisso che ricorda quello della Carrera RS 2.7 del 1973, facendo venire i lucciconi ai nostalgici di quella "duck tail". Nella vista di tre quarti si ha modo di apprezzare anche le forme giunoniche dei parafanghi, che sono più larghi di 44 mm rispetto a quelli di una Carrera vulgaris, con la carreggiata posteriore che si dà a sua volta allo stretching e mette su centimetri.

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RESPIRO PROFONDO Sotto lo spoiler alberga l'ultima generazione del sei cilindri boxer da 3,8 litri e con alimentazione a iniezione diretta DFI. I motoristi hanno lavorato di fino sul lato aspirazione per far respirare a pieni polmoni le camere di scoppio e il risultato è un incremento della potenza massima di 23 cv, con un nuovo picco di 408 cv. Il reparto trasmissione conta invece su un cambio manuale a sei marce, che trasmette la potenza alle ruote posteriori attraverso un differenziale sportivo meccanico.

RASOTERRA L'assetto è all'altezza della situazione anche in senso non figurato, visto che è più basso di 20 mm rispetto a una Carrera base. L'ammortizzamento è affidato al sistema adattivo PASM a controllo elettronico. Un'altra sigla da codice fiscale appare sul fronte freni. Alle spalle degli esclusivi cerchi a cinque razze da 19" fanno capolino dischi di tipo carboceramico PCCB lavorati da pinze gialle.

DI TUTTO, DI PIU' L'abitacolo completa degnamente il quadro, con sedili sportivi adattivi e con rivestimenti al top dal punto di vista della qualità della pelle, impreziositi anche da piping e cuciture in contrasto, abbinati al grigio della carrozzeria. La pelle si estende anche alla plancia e alla parte superiore dei pannelli delle porte per creare un ambiente raffinato, oltre che sportivo. Per chi volesse essere coordinato in tutto, la Porsche propone anche gadget che celebrano la Sport Classic, come per esempio un trolley, una maglietta, un cappellino e un modellino in scala 1:43.


Pubblicato da Paolo Sardi, 02/09/2009
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