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Nuova Suzuki GSX-R 1000 in arrivo, con doppio VVT


Avatar di Emanuele Colombo , il 16/01/19

5 anni fa - Suzuki GSX-R 1000: in arrivo con una nuova fasatura variabile VVT

Suzuki GSX-R 1000: in arrivo con una nuova fasatura variabile VVT

In arrivo una nuova Suzuki GSX-R 1000 con doppio sistema di fasatura variabile idraulico. Come funziona, pregi e difetti

RICAMBIO GENERAZIONALE Ne avevamo spiegato il funzionamento in occasione della comparativa con la Panigale V4: l'attuale Suzuki GSX-R 1000 ha un sistema di fasatura variabile di tipo meccanico che agisce solo sulle valvole di aspirazione. La casa di Hamamatsu ha però depositato un brevetto che dimostra quanto sia vicina a introdurre una Suzuki GSX-R 1000 di nuova generazione con un sistema VVT idraulico: attivo anche sulle valvole di scarico.

FASE SI, ALZATA NO Una volta messo a punto, il sistema potrebbe poi essere impiegato su tanti altri modelli della casa. La tendenza è quella, dopotutto, per contribuire a migliorare le prestazioni senza superare limiti sempre più stringenti in tema di emissioni. Il sistema di fasatura variabile idraulico VVT Suzuki non ha però effetti sull'alzata delle valvole, che invece altri sistemi comandano. È questo il caso, per esempio, del sistema ShiftCam delle nuove BMW S1000 RR 2019 e BMW R 1250 GS, e del sistema VTEC che Honda potrebbe introdurre sulla nuova Fireblade.

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COME FUNZIONA IL SISTEMA ATTUALE Il dispositivo montato sulla GSX-R attuale ricorda i variatori degli scooter. Sfrutta masse centrifughe che scorrono in piste volventi per determinare la rotazione dell'albero a camme rispetto all'ingranaggio di comando, modificando così la fase di apertura e chiusura. Questo sistema era stato sviluppato per la MotoGP, il cui regolamento consente sistemi puramente meccanici ed esclude invece dispositivi di controllo elettronici o idraulici.

IL NUOVO DISPOSITIVO Il sistema per cui è stato chiesto il brevetto rappresenta un deciso cambio di rotta, infatti comanda l'aggiustamento dell'albero proprio tramite olio in pressione, in modo simile ai sistemi in uso sulle automobili. Basterà a Suzuki un upgrade del genere per rimanere competitiva nel settore delle superbike stradali? Sembra che lo scopriremo presto.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 16/01/2019
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