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Anteprima:Suzuki GSX-R 1000 2005


Avatar Redazionale , il 30/08/04

19 anni fa -

Tanti cavalli racchiusi in un corpo all'apparenza ancora troppo ciccio. Ecco la nuova GSX-R 1000: 166 chili dichiarati per una moto che promette di superare ogni limite in fatto di cavalleria. Per poter competere con le "pistolate" cugine giapponesi di ultima generazione R1, ZX-10R e CBR 1000 RR, e magari batterle in pista.

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SEMPRE UGUALE?

Così come ogni due anni, Suzuki lancia la sfida alle cugine con gli occhi a mandorla tentando di farle invecchiare tutte di un botto. Esteticamente la nuova GSX-R 1000, però, cambia poco in ossequio alfamily feeling di marca. Il frontale è ripreso paro paro dall’ultima GSX-R 600 con il gruppo ottico sovrapposto (che aiuta a tenere più stretta la sezione frontale) e il "naso" più pronunciato, così come i nerissimi cerchi a tre razze e gli specchietti che qui sfoggiano indicatori di direzione incorporati. 

POCHI SPIGOLI Spunta però una nuova carena dallo stile a "componibile", più compatta e attillata della precedente, un serbatoio più muscoloso molto simile a quello della "sorellina" e una coda tutta nuova dalle forme più tondeggianti della precedente, con il fanale a filo con le plastiche così come gli indicatori di direzione perfettamente incastonati come brillanti. E questa scelta stilistica di Suzuki di non esasperare le linee come ha fatto per i suoi ultimi prodotti (vedi SV 650/1000) è di certo in controtendenza con quello visto fin ora sulle cugine giapponesi.

SCARICOZZO

Come ormai in controtendenza è lo stesso perseverare sulla soluzione dello scarico messo di lato. Una scelta da apprezzare, soprattutto ora che anche Kawasaki ha ceduto alle lusinghe del marketing montando l’ennesimo scarico sottosella sulla nuova ZX-6 R (per di più tale e quale a quello della Honda CBR 600 RR). Brava Suzuki che non hai mollato, anche se forse uno scarico meno appariscente avrebbe giovato a una maggiore armonia dell’insieme. Ma pazienza. La moto in foto non rende mai bene l’idea, di certo quando la potremo vedere dal vivo sapremo dire se questa scelta "artigianale" per lo scarico piacerà o meno. Molto più bello è il forcellone nascosto con i bracci erculei buoni per scaricare in tutta sicurezza chissà quanti cavalli.

TUTTO TACE

Sì, chissà quanti, perché per ora non ci è dato sapere nulla sulle prestazioni della nuova GSX-R 1000, anche se è noto che in questo Suzuki non ha mai deluso nessuno. Di certo si andrà su numeri almeno pari alla concorrenza. 180 cv? Chissà, forse anche di più a giudicare dalle narici che spuntano a lato faro per l’airbox. Che deve essere proprio bello grosso viste le dimensioni, di quelli che quando si riempiono il pancione d’aria tirano fuori la scala reale di cavalli da liberare il campo dalle concorrenti.

PESO PIUMA

Di questa nuova GSX-R 1000 una cosa sola è certa, il peso di 166 kg dichiarati, due chili in meno rispetto ai 168 che a suo tempo Suzuki aveva con "leggerezza" dichiarato per la (ancora) attuale GSX-R 1000. Ma a farci venire il sospetto che questa volta il dato sia, se non vero molto vicino, è la scomparsa di tutto quel nero e blu carico che ha caratterizzato la colorazione della millona. Ora i toni sono più luminosi, con tanto bianco e un blu meno blu, anche se nella zona di centro, telaio e i carter motore hanno mantenuto la tetra e snellente tinta. A proposito del telaio, anche qui non si sa nulla, ma a guardare la foto non suonerebbe strano che fosse stato oggetto di revisione.

IL SOLITO

Per il resto le solite cose: pompa e pinza radiale per il freno anteriore che, ovviamente, se mostra fiero della sua coppia di dischi di 310 mm con pinze radiali Tokico (cattivissime nel loro nero) a quattro pistoncini; forcella con "steloni" neri e rovesciati ultraregolabili, così come il monoammortizzatore, mentre il parafango davanti si fa più snello.
Pubblicato da Alfredo Verdicchio, 30/08/2004
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