Guai a giocare con lo smartphone, mentre guidi. Tranne che se il gioco sullo smartphone è un gioco che serve per guidare meglio. In tale caso, gioca pure e mettici tutto te stesso.
Leggi questa breve storia a lieto fine, l'abbiamo trovata su The Korea Herald e ci è parsa interessante.
Fenomenologia Tmap
Si chiama Tmap Mobility ed è una grande azienda sudcoreana di servizi di mobilità, tra cui navigazione mobile (nella quale è leader), come Google Maps e Waze, ma anche soluzioni di trasporto merci, pubblicità, etc.
Nel 2016, Tmap Mobility lancia in patria un'app che monitora il comportamento alla guida dell'utente e gli assegna un punteggio, finanche erogando veri e propri premi.
Da applicazione ludica squisitamente individuale, a iniziativa seria a beneficio della comunità intera, il passo è breve: a poco a poco, a Seoul e dintorni il programma di Tmap trasforma la guida sicura in un’attività sociale incentivata.
Risultato: una drastica riduzione degli incidenti stradali.
Le regole del gioco (e perchè il gioco piace)
Come funzioni l'app, è presto detto: Tmap utilizza gli smartphone per monitorare parametri come accelerazione, frenata, curva e velocità, e assegna agli utenti un punteggio di sicurezza di guida.
Ma a differenza delle compagnie assicurative che propongono la classica black box, e che mantengono privati questi dati, Tmap incoraggia i guidatori a condividere pubblicamente sui social network il proprio punteggio, alimentando un senso di orgoglio e competizione.
Ad oggi, oltre 19 milioni di conducenti partecipano al programma e circa 10,1 milioni di loro possono ottenere sconti sulle polizze assicurative.
Ma la cifra chiave è un'altra: secondo fonti interne all'azienda, tra il 2018 e il 2020 il sistema avrebbe contribuito a evitare più di 31.000 incidenti. A sua volta, il tasso di vittime sarebbe sceso da 9,4 a 5 ogni 100.000 automobilisti
Difficile, in realtà, misurare in modo preciso l'impatto di Tmap sul calo dei sinistri. Sta di fatto che le stesse istituzioni governative hanno riconosciuto l’apporto del programma, evidenziando il valore della gratificazione positiva, cioè di una strategia che implementare a livello pubblico su ampia scala sarebbe stato più difficile.
Visto il successo di Tmap, oggi in Corea si registra una crescente adozione di modelli simili anche da parte delle compagnie assicurative e di altre app. Tutto ciò sembra aver rafforzato l’abitudine a guidare in modo più responsabile.
Il classico circolo virtuoso.
Dall'Estremo Oriente, ecco un modello di sicurezza stradale che combina la tecnologia e il coinvolgimento sociale. Pensiamoci, anche qui nel Vecchio Continente.
O forse esiste già qualcosa di simile, e noi ne siamo all'oscuro? Se sì, cosa aspettate a farcelo sapere?