Chi pensa che l’assenza di limiti di velocità sia un’esclusiva mondiale delle Autobahn tedesche, presto potrebbe doversi ricredere.
Lontano da noi (molto, lontano), sta prendendo forma una proposta che punta a rendere alcune lunghe e noiose autostrade rurali decisamente più… interessanti.
L’idea è semplice (almeno sulla carta): togliere i limiti di velocità durante il giorno su tratti di interstate poco trafficati, lasciando comunque un tetto massimo notturno fissato a circa 130 km/h.
Il tutto all’interno di un progetto pilota dal nome piuttosto ambizioso: RAPID Act (da Reasonable and Prudent Interstate Driving).
Ah, lo Stato è l'Arizona. Per un attimo hai sperato di poterlo raggiungere in auto, vero? Beh, sei sempre in tempo per mollare tutto e lasciarti alle spalle una volta per tutte i 30 all'ora...

Calma, però. La proposta non è un “liberi tutti” senza regole. Anzi, i criteri sono piuttosto rigidi:
solo fuori dai centri abitati, lontano da aree con più di 50.000 abitanti
solo su tratti con incidenti sotto la media statale negli ultimi cinque anni;
solo in caso di infrastrutture adeguate, valutate dagli enti stradali.
In altre parole, strade dritte, traffico ridotto e visibilità infinita. Quelle dove, oggi, l’unico vero pericolo è addormentarsi al volante.

Perché togliere i limiti? Secondo i promotori, l’ispirazione arriva da Germania e Montana. I dati citati parlano chiaro:
| Scenario | Velocità media |
|---|---|
| Zone senza limite | ~125 km/h |
| Zone con limite | Più variabile |
Il punto chiave? La velocità relativa. Quando tutti viaggiano più o meno allo stesso ritmo, diminuiscono le manovre brusche e, teoricamente, anche i rischi.

Come prevedibile, le reazioni sono contrastanti. C’è chi sogna già lunghi rettilinei a gas spalancato e chi, invece, parla apertamente di idea pericolosa. La legge, però, chiarisce un principio fondamentale:
si può andare forte, ma solo se è “ragionevole e prudente” rispetto alle condizioni.
Tradotto: niente scuse, la responsabilità resta tutta sul conducente.
Per il momento si tratta solo di un test. Ma se funzionasse, potrebbe cambiare il modo di intendere la velocità su strada. Visione illuminata o azzardo totale? Il dibattito è aperto (e promette di far correre le discussioni quasi quanto le auto).



