Il nuovo “dipendente” Mercedes non dorme, non mangia e, ovviamente, non prende lo stipendio.
Un cane robot a quattro zampe firmato Boston Dynamics è stato assunto – si fa per dire – nello stabilimento Mercedes di Düsseldorf.
Sì, lavora in linea già da qualche settimana. Ma noi ce ne siamo accorti solo adesso, cosa ci vuoi fare.
Si chiama Aris, un robodog che non abbaia, ma lavora sodo: l’azienda prevede di risparmiare grazie a lui una somma a sei cifre ogni anno.
Aris è dotato di sensori avanzati e intelligenza artificiale, strumenti che gli permettono di individuare perdite d’aria compressa e altre anomalie all’interno dello stabilimento. Può anche leggere manometri analogici, riconoscere rumori insoliti e, per non farsi mancare nulla, salire le scale come un professionista del controllo qualità.
Non è un caso isolato: Jaguar Land Rover, per esempio, ha già introdotto un robodog simile nel suo impianto di Coventry.
Non si sa ancora se Mercedes intenda ampliare le competenze del suo nuovo “dipendente a quattro zampe”, ma il progetto sembra destinato a crescere.
Il fatto è che Aris non è l’unico “collega” automatizzato a spasso per la fabbrica: la Casa tedesca ha introdotto anche droni autonomi, capaci di contare i contenitori vuoti in tutto lo stabilimento. Un lavoro monotono, ora delegato a chi non si lamenta mai della pausa caffè.
Mercedes non si è fermata qui. All’inizio del 2025 ha potenziato la sua forza lavoro automatizzata inserendo robot umanoidiprodotti dall’azienda americana Apptronik. Dopo aver investito decine di milioni di dollari, la Stella ha iniziato a usarli nel suo impianto di Berlino-Marienfelde.
Questi robot lavorano in piena autonomia, spostandosi tra le linee di produzione, adattandosi all’ambiente e completando compiti che un tempo richiedevano supervisione umana.
E sì, sono anche abbastanza intelligenti da ricaricarsi da soli: quando la batteria si scarica, si dirigono verso la stazione di ricarica e si collegano da soli. Proprio come un Roomba… ma con meno probabilità di incastrarsi sotto il divano e con molta più possibilità di, beh, rubarti il lavoro un giorno.