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La fregatura è dietro l'angolo? Basta una maglietta per bloccare i robotaxi. Ma forse...


Avatar di Alessandro Perelli , il 06/05/24

1 settimana fa - Un metodo ingegnoso per ingannare le auto a guida autonoma

Video Instagram influencer blocca robotaxi con stop su maglietta
Un creatore di contenuti con un segnale di stop sulla t-shirt è riuscito a fermare i robotaxi di Waymo durante i collaudi in Arizona

Il futuro della guida autonoma passa anche dalle auto senza conducente? In realtà, i tempi non sembrano ancora maturi e prima di vedere flotte di veicoli che guidano da soli girare per le nostre città passerà ancora molto tempo. Tuttavia, le aziende che costruiscono auto e software o sistemi di assistenza stanno collaborando in maniera attiva e la cassa di risonanza del web ci mostra quasi in diretta i progressi (o i passi indietro…) di questa innovativa tecnologia. Per esempio, negli Stati Uniti sono numerose le città che si sono dette disposte a ospitare i collaudi e da un po’ di tempo a questa parte fioccano contenuti social che ci mostrano come vanno le cose. Questa volta, abbiamo a che fare con un content creator appassionato di eBike dell’Arizona, Jason B Carr, che con un’idea piuttosto semplice ha valutato l’efficacia dei sistemi a bordo dei robotaxi Waymo. Vediamo di cosa si tratta facendo una premessa. Le aziende che sviluppano veicoli autonomi spesso si affidano a scenari imprevisti che le auto incontrano durante la guida come per mettere alla prova la rapidità e l’efficacia dell’intervento. E come Waymo ha recentemente scoperto, queste situazioni insolite non sempre si verificano in maniera naturale

BASTA UNA T-SHIRT Jason ha recentemente scoperto un modo affascinante per ingannare i veicoli facendoli fermare ogni volta che lo desidera. Sorprendentemente, il suo metodo è low-tech: cioé indossare una maglietta con sopra stampato un segnale di stop. Carr ha recentemente pubblicato un video che apparentemente lo mostra mentre ferma una Jaguar I-Pace di Waymo emergendo da dietro alcune auto parcheggiate e rivelando la maglietta con il segnale stampato in bella vista. Sebbene il veicolo di prova autonomo si sia fermato, alcuni commenti hanno suggerito che il veicolo potrebbe aver pensato che Carr stesse per attraversare la strada a piedi, il che significherebbe che non è stata la maglietta a causare l'arresto del robotaxi. Per confermare la sua teoria, Carr ha riprovato, questa volta mostrando al veicolo autonomo la sua maglietta con il segnale di stop dal marciapiede, e sembra che lo stratagemma abbia funzionato. Dal marciapiede, il veicolo si ferma ancora. Per testare davvero il robotaxi, Carr ha indossato la sua maglietta di notte per vedere se il veicolo di prova si sarebbe fermato. Al buio, l'I-Pace è stato meno efficace, fermandosi in alcune situazioni, ma non in altre. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la sua maglietta è probabilmente meno riflettente di un vero segnale di stop, rendendola un “fake” meno… persuasivo.

Robotaxi ingannati: una maglietta e il buio bloccano le auto a guida autonoma? Robotaxi ingannati: una maglietta e il buio bloccano le auto a guida autonoma?UN ESPERIMENTO UTILE Anche se questi video possono sembrare un po’ spiacevoli per Waymo, il cui veicolo di prova autonomo fatica a superare un “test” che un guidatore in carne e ossa sarebbe facilmente in grado di superare, in realtà si tratta di un esperimento sorprendentemente ricco di sfumature. Carr fa una considerazione molto interessante poiché ritiene che il veicolo autonomo possa averlo confuso per un operaio edile con in mano un segnale di stop. Questa sembra essere una spiegazione molto ragionevole e rende la decisione del veicolo autonomo di fermarsi – se ci passate il termine – per eccesso di cautela molto più sensata. Tuttavia, il test è un ottimo esempio per capire come alcuni casi limite siano così difficili da tenere in considerazione e complicati da analizzare e risolvere in fase di progettazione dei sistemi di guida autonoma.


Pubblicato da Alessandro Perelli, 06/05/2024
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