Effetto curioso: l'incidente è verso Nord, la coda è verso Sud
Sicurezza stradale

"Coda per curiosi": quando l’incidente è da una parte e l'ingorgo dall’altra


Avatar di Lorenzo Centenari, il 20/08/25

2 ore fa - Spiegazione in agrodolce di un fenomeno tra i più antipatici su strada

Morbosità e maleducazione non vanno in vacanza. Spiegazione in agrodolce di un fenomeno tra i più antipatici delle autostrade

Succede sempre così: un tamponamento in corsia Sud, e verso Nord, dove la carreggiata sarebbe libera come un’autostrada dei sogni, parte la processione.

Macchine che rallentano, conducenti con il collo ruotato a 90 gradi degni di un gufo, la corsia di sorpasso che diventa un parcheggio a scorrimento lentissimo.

Il fenomeno ha un nome preciso: “coda per curiosi”.

Coda per curiosi: vi è mai capitato di leggerlo nei pannelli luminosi?Coda per curiosi: vi è mai capitato di leggerlo nei pannelli luminosi?

''Effetto curioso'': strada specchio dell'anima

La coda per curiosi si genera a causa di quell’irresistibile attrazione verso ciò che non ci riguarda, ma che ci sembra troppo succoso per non buttare un occhio.

Un po’ come sbirciare nel carrello della spesa del vicino alla cassa, ma con conseguenze assai meno innocue: rallentamenti chilometrici, rischi di tamponamenti e la trasformazione di un viaggio normale in un’odissea di clacson e di nervi a fiori di pelle.

Coda per curiosi, alto rischio di battibecchiCoda per curiosi, alto rischio di battibecchi

La cosa buffa (si fa per dire) è che spesso si rallenta più per contare i lampeggianti dell’ambulanza, che non per reale pericolo. E così, mentre i soccorritori fanno il loro lavoro, noi ci ritroviamo a indagare sulla dinamica dell’incidente, come se fossimo investigatori improvvisati.

Risultato: mezz’ora di coda per un incidente. Sì, ma un incidente capitato nella direzione opposta.

Gli esperti di traffico lo confermano: non è l’ostacolo reale a creare la paralisi, ma il comportamento collettivo. Basterebbe mantenere la velocità costante e lo sguardo sulla propria corsia per evitare chilometri di disagi. Invece, la “cronaca in diretta dal finestrino” sembra essere diventata lo sport nazionale delle autostrade italiane.

All'epoca dei social

La coda per curiosi è il classico episodio, peraltro, in cui la tecnologia ci mette lo zampino: tra chi cerca di immortalare la scena con lo smartphone e chi azzarda un video per i social, il rischio non è solo rallentare, ma aggiungere nuovi incidenti a quello già in corso.

Una spirale che fa sorridere amaramente, perché basterebbe davvero poco buon senso per spezzarla.

Quando scopri che la coda era ''causa curiosi''...Quando scopri che la coda era ''causa curiosi''...

La curiosità è un sentimento umano. Ma in autostrada, meglio resistere alla tentazione del “turismo da guardrail”. Perché un’occhiata di troppo può trasformare un ingorgo inutile in un incidente vero. E la prossima volta, il curioso rischia di diventare protagonista.

Buon controesodo. Con gli occhi che guardano avanti.

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Pubblicato da Lorenzo Centenari, 20/08/2025
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