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Prova

Peugeot 207 GTi


Avatar Redazionale , il 13/04/07

17 anni fa - Un Leone e 175 cavalli

Il Leone francese va controcorrente e per la sua bimba terribile punta sull'anonimato. Niente alettoni da ultraleggero, cromature, cerchi da rapper, muscoli esibiti e buchi nella carrozzeria, ma un vestito quasi identico alla versione di serie. Senza rinunciare a nulla: sotto il cofano ci sono pur sempre 175 cv. Arriva a maggio.

COM'E' Se le auto vistose vi imbarazzano ma non sapete resistere alla bella guida, la 207 GTi è l'auto giusta: nemmeno il Tenero Giacomo si renderebbe conto delle differenze. Di quelle esterne almeno. Vista da fuori ci sono solo la calandra scura, uno spoilerino posteriore, che sembra un prolungamento del tetto, il doppio scarico trapezioidale cromato e i cerchi da 17" a tradirne la personalità. Sempre che non si vogliano considerare segni distintivi i gusci dei retrovisori esterni color cromo satinato, oppure lafascia del paraurti posteriore in tinta con la carrozzeria se non i montanti delle portiere in "nero lucido" o i vetri laterali posteriori e il lunotto fumé.

LANCETTE ROSSE Dentro no, è un'altra musica: i sedili anteriori sono molto avvolgenti, con un sostegno laterale che avvolge come una mezza camicia di forza, i poggiatesta integrati nel guscio come nelle auto da gara, un quadro strumenti in stile motociclistico con cinque strumenti, tre dei quali a quadranti rotondi, bordi cromati e lancette rosse. Altri segnali inequivocabili sono il volante in pelle con incavo per il pollice e la pedaliera in alluminio con trattamento antiscivolo.

CURVA PIATTA E poi c'è il motore, il quattro cilindri 1.6 16v THP da 175cv (128 kW) sviluppato con Bmw e già utilizzato per la nuova Mini e per la 207 GT, dove però la potenza massima per la prima è di 174 cv mentre per la seconda si ferma a 150cv. Identico per tutte il valore di coppia: 240 Nm, anche se a regimi differenti (per la 207 GTi a 4.500 giri). Con una prerogativa: il 1.6 della GTi ne sviluppa 153 già a 1.000 giri e a 1.600 giri è già al massimo. Da lì in poi la curva di coppia resta piatta fino ai 4.500 giri e a 6.000 giri è ancora a 204 Nm.

SEMPRE PRONTA In verità il valore massimo della coppia sarebbe più alto.Grazie alla funzione overboost, che aumenta momentaneamente la pressione di sovralimentazione quando si pigia sul pedale destro in modo brusco (e il cambio è su una delle tre marce superiori) il valore di coppia può raggiungere per un breve periodo i 260 Nm. Insomma, basta premere sull'acceleratore a qualsiasi regime che la 207 GTi è sempre pronta ad accelerare.

DOPPIO SCROLL Il segreto si chiama Twin Scroll, un sistema che utilizzando due condotti separati (uno per coppia di cilindri) migliora la risposta del turbo assicurando la massima spinta. I due flussi di gas di scarico che fuoriescono dai cilindri (1-4 e 2-3) vengono incanalati in condotti fortemente incurvati (scroll) e si combinano in corrispondenza dell'ingresso della turbina. Si ottengono così forti vantaggi nella prontezza di risposta del motore che già a 1.600 giri spinge al massimo.

C'E' DELL'ALTRO Ma non è l'unica novità della GTi. Le innovazioni del 1.6 franco-tedesco comprendono anche l'iniezione diretta e la distribuzione a due alberi a camme in testa con variazione continua dell'alimentazione. Ci sono poi una pompa dell'olio a flusso pilotato che fornisce la quantità esatta di olio in funzione dei diversi regimi, e un carter motore in alluminio progettato per migliorare acustica e prestazioni agli alti regimi. Il tutto per prestazioni che registrano un tempo di 7,1 secondi per passare da zero a 100 km/h e una velocità di punta di 220 km/h.

LUNGA LA PRIMA Specifico per la 207 GTi anche il cambio a cinque marce, con la rapportatura delle marce più corta rispetto a quello di serie. Tranne che per la prima, più lunga (arriva a 66 km/h a 6.800 giri) per favorire passaggi in curva "sportivi" ai piloti più esperti.

COME LE ALTRE Quanto all'assetto, le novità non sono moltissime, a dimostrazione di come la 207 "normale" nasca già con ottimi attributi. Per adattarla alle nuove prestazioni gli adeguamenti sono stati ridotti al minimo. Le sospensioni sono le stesse della versione di serie, leggermente irrigidite per migliorare la tenuta di strada sotto sforzo e migliorare la precisione di guida. Il servosterzo è elettrico, i freni maggiorati con 302 mm di diametro e 26 mm di spessore all'anteriore e 249x9 mm al posteriore.

CONTROSTERZA DA SOLA Di serie la 207 GTi dispone di ESP con ripartitore elettronico di frenata, assistenza alla frenata, antipattinamento e controllo stabilità, più una chicca, una novità disponibile finora solo su poche altre auto: il sistema SSP, che sta per Steering Stability Program. Una sorta di controsterzo elettronico pilotato che interviene nei casi di frenata in condizioni di poca aderenza. Solo nei casi però che l'aderenza sia diversa tra le ruote di sinistra e le ruote di destra. Come, per esempio, quando si frena e da un lato c'è asfalto asciutto mentre dall'altro c'è il ghiaccio.

NIENTE LITIGI In questi casi l'SSP applica una forza allo sterzo per aiutare il pilota a dare la giusta angolazione al volante. In pratica, un motorino spinge sul piantone dello sterzo segnalando al pilota la direzione e il tempo giusto per controsterzare. Non un controsterzo automatico però, non litiga col pilota per averla vinta sulla direzione da dare alle ruote. Se però si ha la prontezza di togliere le mani dal volante pensa lui a salvare il salvabile.

PRENDERE O LASCIARE Disponibile in un'unica versione, con di serieclimatizzatore automatico bi-zona, parabrezza atermico, vetri posteriori a compasso, autoradio, regolatore e limitatore di velocità, proiettori ad accensione automatica, sensore pioggia, la 207 GTi ha come optional il kit Bluetooth, un impianto hi-fi più raffinato per i più esigenti e il navigatore. Sei le sfumature di colore: bianco, rosso, nero, blu e due tonalità di grigio. I sedili sono in Alcantara nero con la parte centrale e lo schienale in maglia rinforzata. Il tutto al prezzo di 20.720 euro chiavi in mano.

COME VA Difficile riconoscerla con un'occhiata distratta. Sarà così anche su strada, quando si dovranno fare i conti con le reazioni di chi si stupirà di ritrovarsela nello specchietto? Probabile. Basta sedersi però per rendersi conto di non avere tra le mani una vettura qualsiasi. Non manca unasensazione di eleganza, trasmessa dai materiali di qualità, dallo stile della plancia e dall'ambiente scuro dell'abitacolo.

EDUCATA Il sound del motore è cupo, da sportiva, ma non invadente come in altre concorrenti. La musica segue infatti la stessa filosofia del costume: discreta, presente quel tanto che basta a ricordare su che cosa si è seduti,senza però dare un'impressione di troppa timidezza. Certo, per la RenaultClio Sport, ad esempio, si tratta di tenere a bada 200 cv mentre sulla Opel Corsa OPC, altra rivale diretta, sono 187cv. In ogni caso la "discrezione" sonora della 207 è una scelta e se non contribuisce molto a produrre litri di adrenalina ci sarà modo di apprezzarla nei viaggi più lunghi.

BASTA POCO Nonostante l'assetto indurito e la seduta avvolgente la 207 offre un confort apprezzabile. E' inoltre facile da guidare persino nel traffico. Il servosterzo elettrico contribuisce a trasmettere leggerezza, e il motore gira sciolto e senza nervosismi per tutto l'arco dei suoi 6.800 giri (6.500 per le tre marce più alte). Le marce basse lunghe scongiurano l'effetto shaker, ma basta poco per dare un altro senso alla vita.

DIETRO L'ANGOLO La spinta arriva sin dai primi metri, progressiva, senza strappi, tanto che il rischio di ritrovarsi improvvisamente ad andature vietate proprio dove è più pericoloso è molto presente (in città per esempio). Fino all'intervento del limitatore non ci sono segnali di discontinuità nella spinta e la multa con decurtazione di punti patente è sempre dietro l'angolo.

CURVE E CONTROCURVE Sul misto stretto si apprezzano anche le qualità del telaio, che autorizza senza indecisioni gli spostamenti di peso, ben corrisposto da sospensioni che digeriscono anche i sassi e offrono una tenuta di strada adeguata al ruolo. Oltre a una precisione di guida altrettanto incisiva. Basta inserire la terza per non dover più staccare la mani dal volante. La quarta è lunga e sufficiente per i tratti veloci mentre la quinta è molto adatta alla guida autostradale.

ISTIGATRICE La conseguenza di tanta sicurezza è la solita: l'istigazione a delinquere, la tentazione di alzare la soglia di rischio lasciandosi prendere mani e piede dalla voglia di aumentare il ritmo. La 207 GTi si rivela veloce, instancabile nella sua progressione, sempre educata ma, proprio per questo, poco adrenalinica per chi predilige stili di guida più selvatici.


Pubblicato da Gilberto Milano, 13/04/2007
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