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Prova

BMW Serie 3 2005


Avatar di Mario Cornicchia , il 02/02/05

19 anni fa - Sempre più un concentrato delle Serie superiori

Comfort, piacere di guida e qualità complessiva elevata: la Serie 3 è sempre più un concentrato delle Serie superiori, con uno stile modern-BMW più moderato e le solite, eccellenti doti stradali. Il riferimento per la tecnica nel suo segmento. Prezzi meno concentrati

COM'E'

A Chris Bangle, la testa dello stile BMW chiesta più volte dai puristi del marchio, per la Serie 3 devono aver tirato il guinzaglio: dal primo disegno devono aver cancellato qualche onda anomala e qualche taglio troppo ardito. Così la quinta generazione della Serie 3 ha l'originalità scultorea dello stile Bangle ma con moderazione. Anche troppo?

STO ARRIVANDO

Il frontale della Serie 3 non passa inosservato, con la classica calandra a doppio rene dilatata come le nari di un toro infuriato, occhi grandi e diabolici e un motivo nuovo, due massicci rinforzi ai lati della calandra simili a un bull bar da fuoristrada. Un frontale molto maschio e forte, importante, ma anche elegante. Bravo Chris.

PIEGA PERFETTA

Dal frontale puntuto parte il cuneo che prosegue fino alla coda. Una forma sottolineata da una splendida piega sulle fiancate, quasi tagliente a vedersi, rivisitazione ultramoderna della classica piega BMW, che contrasta con la bombatura muscolosa dei parafanghi. Ri-bravo.

ELLE DECOR

La coda della Serie 3 model year '05 ha un disegno sofisticato, corta e alta, in cui sono incastrate luci un po' troppo banali nella loro sagoma a losanga rispetto alle ultime creature. Il classico disegno a L delle luci BMW è riprodotto all'interno, con la parte bianca che spezza la losanga e sottolinea la L. D'accordo che i tagli forti della Serie 5 non si potevano riprendere per evitare l'effetto clone, ma un poco della grinta elegante che la Serie 3 ha sugli altri quattro lati si poteva mettere anche in coda. Sarebbero bastate luci meno anonime. Chissà che Bangle non ci ripensi, come ha fatto per la Serie 7...

ARIA DI CASA

L'impostazione dello stile interno dell'ultima generazione di BMW è ormai un dato di fatto, con palpebra di fronte al pilota per coprire gli strumenti, e contro-palpebra centrale se si sceglie tra gli optional il navigatore Gps con schermo 16:9. Una soluzione semplice e tradizionale di serie, con i tradizionali comandi sulla consolle centrale, e una hi-tech, con il pomellone i-Drive sul tunnel centrale per chi smanetta con l'elettronica. Per l'avviamento, e per spegnere il motore, si preme un grande pulsante sulla plancia, autorizzato dall'inserimento della chiave in una fessura o tenendo la chiave in tasca se si sceglie il Confort Access System (620euro).

SIAMO IN QUATTRO

Per la prima volta la Serie 3 si prende cura seriamente anche di chi siede dietro, grazie anche a 35mm in più di passo, 49mm in più di lunghezza massima e 78 in larghezza (452x181cm in totale). Lo spazio è finalmente adeguato per ospitare comodamente persone adulte e di stazza normale, anche se per salire è necessario scavalcare il passaruota posteriore, manovra che necessità un minimo di agilità e di poca pancetta superflua. Per la prima volta, gli ospiti del divano posteriore possono avere una climatizzazione personalizzata grazie a due bocchette centrali regolabili.

VASSOIO D'ARGENTO

La quinta generazione della Serie 3 si prende cura anche del carico, con 30 litri in più a disposizione per un totale di 460 e con accorgimenti pratici, come il buco profondo sotto il tappetino e al kit di accessori per il carico, con il vassoio asportabile che scorre sotto la cappelliera in grado di reggere 5 kg di carico, gancetti a scomparsa per appendervi le borse, la rete elastica sul fondo, le reticelle sui fianchi, la scatola in tessuto impermeabile e pieghevole che si stiva sotto il piano di carico, la presa di corrente e un portaombrelli e un divisorio sotto il piano.

IN SCALA

La banca organi di BMW ha donato parecchio alla Serie 3 e alla piccola di famiglia non manca nulla della dotazione tecnologica delle sorelle maggiori. A partire dal geniale Active Steering, lo sterzo a passo variabile, dal Cruise Control Adattativo all'i-Drive, fino al DSC III in tutte le sue declinazioni, da quella basic, abbinata alle quattro cilindri, a quella completa, con frenatine asciuga dischi e pastiglie che si avvicinano ai dischi prevedendo la frenata per le sei cilindri. Alla Serie 3 manca soltanto il sistema di controllo del rollio Dynamic Drive, ma forse non ne ha bisogno...

CUORI DI BAVARIA

Al lancio, previsto per il marzo 2005, la Serie 3 si presenta con tre motori a benzina e uno a gasolio, due a quattro cilindri e due a sei cilindri. La gamma a benzina prevede la 320i, la 325i e la 330i, con il sei cilindri di punta riveduto e corretto, con consumi ridotti del 12% e con un basamento in alluminio e magnesio che ne riduce il peso di 14 kg. Per gli amanti del gasolio, sotto il bel cofano allungato della Serie 3 finisce il quattro cilindri due litri da 163 cavalli e 340 Nm di coppia massima a 2000 giri per 225 km/h di velocità massima. Che sia automatico o manuale, il cambio della Serie 3 ha sei marce.

I PREZZI

In vendita dal marzo 2005, anche per la Serie 3 rimane la scelta tra tre allestimenti, la Eletta come riferimento base e, per 2500 euro in più, Attiva e Futura più accessoriate con impostazione rispettivamente sportiva o lussuosa. Il prezzo di ingresso è 30.400 euro, sufficienti per la 320i Eletta e i più spendaccioni possono arrivare a 41.300 euro per la 330i più dotata. La 320d Eletta costa 32.950 euro e porta in dote quanto basta a viaggi confortevoli, come il climatizzatore automatico bi-zona, i cerchi in lega, l'autoradio Business con lettore Cd, il DSC III, i fendinebbia, le finiture color titanio all'interno e il volante a tre razze in pelle con comandi. Considerando un pacchetto di optional utili come il sensore pioggia (con accensione automatica dei fari: 120€), l'immancabile Active Steering (1.350€), sedili sportivi (630€) e i fari allo xeno con lavafari (600€) si supera ampiamente la magica soglia dei 35.000 euro.

COME VA

Il primo contatto con la quinta generazione della Serie 3 trasmette subito una gradita sensazione di buona qualità, nei materiali utilizzati, nei montaggi e nei dettagli, oltre che a una altrettanto gradita sensazione di sostanza, con porte al cui riparo ci si sente sicuri. Ogni contatto ulteriore, con i comandi, i cassettini, i pomelli e con quant'altro si possa avere a che fare conferma ampiamente la prima sensazione.

LA REGOLA DEL Q

Niki Lauda lo sosteneva senza mezzi termini: "l'auto si guida col culo". Non alludeva alla fortuna, o a un pessimo stile di guida: il primo sensore del bravo pilota è proprio quella parte su cui appoggia la maggior parte del peso di chi sta al volante. E il sensore va tenuto in basso, per percepire al meglio le reazioni dell'auto. In BMW hanno fatto tesoro di questa regola aurea del bravo pilota come poche altre Case al mondo e su tutta la gamma, Serie 3 compresa, il sedile di guida si abbassa fino a schiacciare i piedi di chi siede dietro. Evviva!

SEDILI SPORTIVI

Se si è seguito il consiglio di acquistare i sedili sportivi (valgono tutti i soldi che costano) si potrà regolare a piacere l'inclinazione della seduta e allungarla, per ottenere il migliore sostegno alle cosce, si potrà stringere o allargare a piacere l'imbottitura laterale dello schienale, per non scivolare nemmeno in pista. Insieme alla regolazione in altezza e profondità del volante, se non trovate una posizione ideale è consigliata visita ortopedica.

ACTIVE STEERING

Parliamo subito di un altro punto che mi sta a cuore, sempre riguardo agli optional: se acquistate una Serie 3 senza l'Active Steering (o qualsiasi altra BMW per cui sia disponibile), vi tolgo il saluto. È una vera rivoluzione, una invenzione geniale, una delle innovazioni più importanti in campo automobilistico degli ultimi anni. Avete il piede destro di piombo? Bene, l'Active Steering fa per voi, in qualsiasi situazione potrete tenere le mani nella rigorosa posizione delle 9 e un quarto, con grande precisione nell'infilarvi in curva e grande rapidità nelle correzioni e nelle manovre veloci. Se siete piloti da passeggio, non pensate che l'Active Steering sia soltanto per volanti agguerriti: della precisione vi renderete conto anche voi e della minore fatica che farete nella guida di tutti i giorni, posteggi compresi, mi sarete grati a vita. E chissà che non esca il Lauda che è in voi...

IN ISOLAMENTO

L'abitacolo della Serie 3 è ben isolato dall'esterno, con il rumore del motore percepibile giusto quanto basta e il rumore di rotolamento delle ruote sull'asfalto ben filtrato. Anche le sospensioni fanno il loro buon lavoro per lasciar percepire il minimo indispensabile della butterazione stradale, concedendo viaggi in gran comfort: malgrado l'aspetto grintoso, la Serie 3 è gentile nei confronti dei suoi ospiti, quasi gommosa nelle reazioni. Soltanto qualche fruscio aerodinamico si fa sentire in velocità, ma è sufficiente la radio accesa per coprirne la voce anche ben oltre i 200 km/h.

TUTTOFARE

Su strada, è facile rischiare punti patente anche con la 320d. Il comfort, ma anche la facilità di guida portano ad andare oltre i limiti del Codice delle Strada anche senza volerlo e senza accorgersene. Punti a parte, non si corrono altri rischi: la quinta Serie 3 ha margini elevatissimi pur garantendo ancora divertimento a chi sa guidare, con la coda che si può indirizzare a manovre più sportive. Il controllo della coda è molto facile e istintivo, anche durante manovre acrobatiche come sovrasterzi o pendoli su fondi a scarsa aderenza, o nella guida impegnata in pista. Un vero giocattolo per apprezzare i piaceri della trazione posteriore.

A GASOLIO

Prima o poi la 330d arriverà, e grideremo tutti alla grande libidine di guida che potrà procurarci. Dopo aver provato la 320d, però, sinceramente non se ne sente il bisogno. Di potenza a disposizione ce n'è quanto basta per viaggiare molto veloci, ove possibile, e per avere la spinta che basta per sbrigare velocemente le pratiche di sorpasso. Il rumore all'interno dell'abitacolo è filtrato alla perfezione e, anche all'esterno, la rumorosità da diesel è molto attutita.

SOUND SYSTEM

Certo, il rumore da motore a gasolio è molto attutito, ma la voce del sei cilindri a benzina della 330i è un'altra cosa, un bel rombo per cui si viaggia volentieri a finestrino aperto anche in inverno. Sopra i 4000 giri, poi, la voce cambia e 258 cavalli per 15 quintali di auto non sono pochi, così la 330i è in grado di assicurare adeguate soddisfazioni agli inguaribili romantici che, potendo, preferiscono avere un bel motore a benzina sotto il cofano.
Pubblicato da M.A. Corniche, 02/02/2005
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