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MotoGP 2023

MotoGP Thailandia 2023, le pagelle di Buriram


Avatar di Simone Valtieri , il 29/10/23

5 mesi fa - Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP della Thailandia 2023

MotoGP Thailandia 2023, le pagelle di Buriram
Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP della Thailandia 2023: Martin, Bagnaia e Binder siderali! Miller e Vinales smarriti
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LE PAGELLE DI BURIRAM Tre ragazzi over the top nel Gran Premio della Thailandia, autori di una gara eccellente, e sono ovviamente i tre sul podio: Jorge Martin, Francesco Bagnaia e Brad Binder. Ottima gara di Bezzecchi, ma anche di Marquez e Quartararo. AAA Miller e Vinales cercasi.

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JORGE MARTIN - VOTO 10 Dei 27 punti che lo distanziavano da Pecco ne ha recuperati 14 in un solo weekend: più della metà. Ieri nella sprint è stato perfetto, oggi in gara è stato intelligente, non cercando di forzare e salvando la gomma per le battute finali. Gli è stata utile, perché ha potuto rispondere a Binder, ripassandolo a due giri dal termine, poi ha risposto a Bagnaia in quel sorpasso folle all'esterno, e nell'ultimo giro ha portato a termine un time-attack, rendendosi insuperabile per chiunque. Dopo questa gara l'iberico è ancora più pericoloso, soprattutto perché ha dimostrato di imparare in fretta dai suoi errori, e nelle ultime tre gare ci sarà da divertirci.

BRAD BINDER - VOTO 9,5 Dopo la vittoria del Sud Africa di Rugby nella coppa del Mondo, il paese africano ha rischiato oggi di festeggiare anche il successo di Brad in una delle più belle gare dell'anno della classe MotoGP. Il successo non è arrivato per un nulla, per una piccola disattenzione quando ha fatto ri-passare Martin lasciando la porticina aperta. Nell'ultimo giro ha provato di tutto, e l'eccesso di foga lo ha portato a mettere le ruote sul verde, un errore che costa 4 punti in classifica, ma quasi nulla nelle nostre pagelle. Ci ha provato e non c'è riuscito per pochissimo, ma ha mostrato di saperci mettere del suo, soprattutto guardando al risultato odierno degli altri piloti della KTM.

FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 9,5 Il problema della sua gara è stata la qualifica. Oggi Pecco ha fatto di tutto e di più, costretto - dopo un'ottima partenza - a emergere da una fossa di leoni, riuscendoci come il più svezzato dei gladiatori. i due Marquez, Espargaro, Marini. Quando si è ritrovato a lottare con Martin e Binder ha ragionato, come sempre, attendendo e salvando quel poco che rimaneva della gomma per le battute finali, nelle quali quasi piazzava il sorpasso del millennio. Nell'ultimo giro, da terzo, poteva fare poco, con un Binder ingarellato con Martin a ostacolare ogni traiettoria pulita. Alla fine l'episodio è arrivato a metà, con il ''verde'' pizzicato dal regalo, che gli offre 4 punti in più di margine utilissimi in una lotta così serrata con l'inossidabile Martin.

MARCO BEZZECCHI - VOTO 9 Perché un voto così alto? Perché era dolorante (ha dovuto prendere degli antidolorifici per correre) e perché dopo la solita partenza ad handicap (stavolta mandato largo da Marquez), il Bez è riuscito a tornare sotto ai primi, anche se ha dovuto chiedere troppo ai suoi pneumatici. Alla fine è stato spettatore privilegiato dello spettacolo offerto dai tre al comando, ma per meritarsi quel posto in prima fila ha dovuto risalire dall'inferno, battagliando con Espargaro, Marquez, Quartararo e con il compagno Marini, che di certo non gliel'ha resa facile.

ALEIX ESPARGARO - VOTO 8 A un certo punto, dopo pochi giri di gara, sembrava essere lì lì per crollare, soprattutto quando è stato passato da Bagnaia e Marquez nel giro di pochi metri. E invece Aleix gliel'ha resa durissima a Marc, al punto che alla fine l'otto volte iridato si è dovuto arrendere, e con esso anche Quartararo, rimbalzato dal ''nonnetto'' volante dell'Aprilia.

FABIO QUARTARARO - VOTO 8,5 La carcassa più dura scelta dalla Michelin per questo weekend ha aiutato Fabio a tornare competitivo, esattamente come in Indonesia, dov'è arrivato un sorprendente podio. Di certo la Yamaha non è né la Ducati, né la KTM, né l'Aprilia, le tre moto europee, più in palla in questo momento, per cui ha dovuto sgomitare parecchio per cogliere un sesto posto che perciò merita un voto altissimo.

MARC MARQUEZ - VOTO 8 Si può fare per lui lo stesso discorso che per Quartararo. Con la Honda di oggi, nonostante nei primi giri sia stato competitivo ai massimi livelli, scarenando con Bagnaia & Company, non è facile portare a casa il risultato nella gara lunga. Lui l'ha fatto, e bene, prendendosi un settimo posto che vale ben più di quanto dice il semplice numero.

LUCA MARINI - VOTO 7 Lui sì che ha chiesto troppo alle sue gomme, ma forse oggi non era a posto come al solito, visto che la sua è stata una gara in calando, scivolato piano piano dalle posizioni da podio fino a un'ottava piazza finale che gli sta anche un po' stretto. Attenzione però, Luca ha lottato come un leone, rendendo la vita molto complicata a Bagnaia e Bezzecchi, per poi crollare e venire passato con maggiore facilità da Quartararo e Marquez.

GLI ALTRI IN BREVE

FABIO DI GIANNANTONIO - VOTO 6,5 Un'altra prestazione positiva per Fabio, che dopo essere rimasto fuori dalla Q2 per un nulla, è riuscito a recuperare dalla 13° posizione alla nona finale.

JOHANN ZARCO - VOTO 5,5 Dopo la vittoria di Phillip Island un passo indietro per il francese, che nel weekend non è mai stato competitivo a livello di tutte le altre Ducati, finendo 10°.

FRANCO MORBIDELLI - VOTO 6,5 Dopo un avvio difficile, ha rimontato bene dalla 18° alla 11° piazza finale, si sta ritrovando per dare il massimo il prossimo anno sulla Ducati del team Pramac.

JOAN MIR - VOTO 6,5 La prima buona notizia è che non è caduto, la seconda è che è risalito dalla 19° alla 12° piazza, un passo avanti anche per lui, che il prossimo anno dovrà dare ancora di più.

ENEA BASTIANINI - VOTO 6 Pesa sulla sua gara (come ieri nella sprint), l'ultima posizione in griglia. Alla fine da 21° a 13° è un ottimo recupero, ma è ancora lontano dall'Enea in versione 2022.

TAKAAKI NAKAGAMI - VOTO 5,5 Una gara un po' anonima, senza infamia e senza lode, conclusa comunque in zona punti, ma stavolta come peggiore dei piloti Honda. 

RAUL FERNANDEZ - VOTO 5,5 Questa stagione sta andando così, e il punticino conquistato è quasi da considerare positivo. Quasi, però, perché con il suo talento potrebbe fare ben di più.

JACK MILLER - VOTO 3 Jack ha smarrito la via. A parte la sprint in Giappone, è da questa estate che non offre spunti interessanti. Il suo 16° posto stona a fronte della gara fatta dal compagno.

AUGUSTO FERNANDEZ - VOTO 5 Gara complicata, chiude in penultima posizione lottando con il compagno per non finire ultimo, e vincendo. Una magra consolazione.

POL ESPARGARO - VOTO 5 Arrivare ultimo con la stessa moto che è salita sul podio con Binder non è piacevole. Forse è demoralizzato dal fatto che la carriera in MotoGP è agli sgoccioli.

ALEX MARQUEZ - VOTO 4 Stava facendo una gara bellissima, non sappiamo se con la media al posteriore sarebbe arrivato al traguardo perché stendendosi, ha buttato tutto alle ortiche.

MAVERICK VIÑALES - VOTO SV Costretto a ritirarsi per un problema, non sappiamo se la prestazione opaca di oggi sia dovuto a questo (ieri si, per esempio). Giudizio sospeso.

MIGUEL OLIVEIRA - VOTO SV Problema tecnico e ritiro anche per il pilota del team RNF, impossibile giudicarlo.


Pubblicato da Simone Valtieri, 29/10/2023
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