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MotoGP 2022

MotoGP Giappone 2022, le pagelle di Motegi


Avatar di Simone Valtieri , il 25/09/22

1 anno fa - Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP del Giappone 2022 a Motegi

GP Giappone 2022, le pagelle di Motegi
Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP del Giappone 2022 a Motegi: Ducati up & down con Miller e Bagnaia. Ottimi Binder, Martin e Marquez, male Zarco
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LE PAGELLE DI MOTEGI Jack Miller è il protagonista del Gran Premio del Giappone, vince in carrozza e mette in cattiva luce il compagno Bagnaia, in difficoltà e, infine, caduto. Buoni voti, invece, per Quartararo ed Espargaro anche se non raccolgono quanto seminano. Di seguito tutti i voti della gara nipponica.

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JACK MILLER - VOTO 10 Mai visto un Miller così! Il pilota australiano segue il consiglio che sulla tuta porta scritto il suo compagno Bagnaia (#GoFree) e senza pensieri, né pressioni, mette insieme la prestazione della carriera. Scattato dalla settima piazza dopo una qualifica bagnata non alla Miller, recupera sull'asciuto in pochissime tornate e balza al comando, dando uno strattone irresistibile. Alla fine vince in solitaria, in impennata, e festeggia all'australiana tra stoppie, shoey e stivali lanciati nella folla. E la buona notizia è un'altra: alle sue spalle arriva Binder (KTM) con la sua futura moto.

BRAD BINDER - VOTO 9 Probabilmente è uno dei piloti più sottovalutati del Circus, ma il sudafricano sa come si guida e come si gestiscono le gomme, così dopo il solito via perfetto, si fa sfilare da Miller, Martin e anche dal compagno Oliveira, tornando fortissimo nella seconda parte di gara e superando all'ultimo giro lo spagnolo Martin. In classifica è sesto, con una moto ondivaga, questo vuol dire due cose: 1) che è tra i piloti più costanti in griglia, 2) torniamo al primo assunto, che è uno dei più sottovalutati.

JORGE MARTIN - VOTO 8 Lo spagnolo è tornato! Jorge Martin assorbisce il contraccolpo della decisione della Ducati di lasciarlo nel team satellite, e dopo una gara opaca ad Aragon, si libera dei pensieri e torna a guidare come sa fare. Nei primi giri prova a dare fastidio a Miller, ma oggi con Jack non ce n'era per nessuno, e allora si mette lì a difendere la posizione e salvare le gomme, e pur perdendo la posizione nel finale da Binder, il terzo gradino del podio lo soddisfa e rappresenta l'ideale primo step verso una risalita definitiva.

MARC MARQUEZ - VOTO 9 Guarda un po' chi è tornato? La migliore notizia per Marquez oggi è che, a parte il primo giro, in cui ha perso velocemente quattro posizioni, il braccio ha retto tutta la gara e nel finale, addirittura, riesce a tornare sotto a Miguel Oliveira superandolo con una manovra di quelle che hanno il marchio di fabbrica, andandosi a prendere un motivante quarto posto. Alla fine si è messo dietro alle spalle tutti i big che si stanno giocando il mondiale, e non è un messaggio poco significativo.

FABIO QUARTARARO - VOTO 7 Hai voglia a dire che Motegi era una pista Yamaha, in realtà il francese ha faticato tantissimo ed è stato, come sempre, il migliore della sua casa, lottando con le unghie e con i denti e uscendo da un weekend difficile con punti in più sulla diretta concorrenza. Nonostante l'ottava posizione ha guadagnato 8 punti sia su Bagnaia, tenuto dietro con caparbietà fino a costringerlo all'errore, sia sullo sfortunatissimo Espargaro. Ha anche colto un punto in più di Bastianini, che male non fa. 

FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 4 Stava per salvare una domenica complicatissima in cui non aveva il passo del compagno, né quello di diversi rivali in pista, ma poi ha commesso un errore grave stendendosi all'ultimo giro proprio mentre era in fase di attacco su Quartararo. Con il senno di poi facile dire che avrebbe potuto accontentarsi della nona piazza, ma non è questo che l'errore. L'errore è stato attaccare troppo presto per voler andare a superare poi anche Vinales (è quanto ha spiegato ai microfoni di Sky), confermando ancora una volta che chi troppo vuole... L'importante ora è capire che una gara storta può capitare, si prende un brutto voto inevitabile, ma dev'essere pronto a ripartire già domenica prossima, perché ora davvero si gioca il mondiale.

ALEIX ESPARGARO - VOTO 8 Lui non ha veramente nulla da rimproverarsi. Lo spagnolo ha avuto un problema con la moto al via, e mentre gli altri si schieravano e partivano, lui è corso ai box scaraventandola a terra per salire sulla seconda Aprilia pronta ai box. Da lì in poi ha rimontato generosamente con un ritmo da top ten, peccato che non abbia potuto fare meglio che 16°, e che, dunque, torni a casa senza neanche un punto. Ora paga 25 punti in classifica a Quartararo, si può ancora fare ma è tutto molto più difficile.

ENEA BASTIANINI - VOTO 6 Anche Enea oggi non aveva la Ducati in mano come i giorni scorsi, e nonostante un buon recupero di posizioni nei primi giri, poi si è arenato dietro a Bagnaia (prima) e Quartararo (dopo), senza riuscire a passarli con facilità. Una volta tornato dietro a Bagnaia è rimasto lì. Forse se avesse scelto una gomma meno morbida avrebbe potuto completare la solita rimonta nel finale ed essere ben più avanti, ma questo non lo possiamo sapere con certezza.

GLI ALTRI IN BREVE

MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 7 Dopo qualche domenica difficile, riesce a mettere insieme una bella prestazione che, numeri alla mano - exploit di Mandalika a parte - risulta essere il miglior risultato dell'anno.

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LUCA MARINI - VOTO 7 Prosegue la collezione di bei piazzamenti in top ten per Luca, che dal Mugello in poi, con poche eccezioni, è sempre stato con i migliori. Oggi il sesto posto è più che positivo.

MAVERICK VIÑALES - VOTO 6,5 Altra gara solida da parte di Maverick, che dopo una Aragon difficile ha stazionato agevolmente in top ten, rendendo la vita difficile a Marini e non facendosi passare da Quartararo.

MARCO BEZZECCHI - VOTO 6 Una buona gara per il futuro rookie of the year. Resta a lungo con Bagnaia e Bastianini, non attaccandoli forse anche per ragioni di opportunità. Alla fine molla ma tiene dietro Zarco.

JOHANN ZARCO - VOTO 5 Scattava secondo, ma subito dopo il via si spegne lentamente e finisce dietro a un sacco di altre Ducati. Se vuole rincorrere la prima vittoria, non è questo il modo.

POL ESPARGARO - VOTO 5,5 Era scattato bene al via mantenendosi nella top ten, poi però dopo qualche giro consistente, si scioglie e scivola indietro, fino alla 12° posizione.

ALEX MARQUEZ - VOTO 6 La sua gara è in rimonta dalla 18° casella, fino alla 13°, non la rimonta del secolo (anche perché aiutata da tre ritiri) ma comunque qualcosa di positivo. 

FRANCO MORBIDELLI - VOTO 6 Il voto è sulla fiducia. Nelle ultime uscite qualche timido segnale positivo c'è stato, siamo ancora lontani dal Frankie che conosciamo, ma intanto è già qualcosa.

CAL CRUTCHLOW - VOTO 6,5 In sella da sole due gare, sta già cominciando a prendere in mano la Yamaha. Chiamarlo ''tester'' è un insulto alla sua storia, ma di fatto lo è, e il punticino conquistato va pesato.

FABIO DI GIANNANTONIO - VOTO 5 Nelle ultime gare è calato di prestazioni, speriamo possa tornare presto quello di metà campionato perché la moto ce l'ha e le capacità anche.

RAUL FERNANDEZ - VOTO 5 L'unica notizia positiva di giornata per lui è che riesce a beffare, sia pure allo sprint, il compagno Gardner. Per il resto guida la stessa identica moto di chi è giunto secondo...

REMY GARDNER - VOTO 4,5 Il mezzo punto in meno per aver perso la sfida con il compagno. Il tema fondamentale però, è che entrambi guidano una moto che oggi ha fatto 2° e 5°.

TAKAAKI NAKAGAMI - VOTO SV Nella gara di casa ci si attendeva molto di più da lui, ma va sottolineato che è ancora molto dolorante. Nel finale crolla letteralmente, e non possiamo giudicarlo.

ALEX RINS - VOTO 6 Dopo una gran bella partenza, in cui da 18° sfiora la top ten, scivola lentamente nelle retrovie ed è costretto al ritiro per una noia tecnica. Peccato per l'iberico che merita ben altre posizioni.

TETSUTA NAGASHIMA - VOTO 5 Finisce nella ghiaia la gara del tester Honda, che in qualifica aveva fatto anche vedere buone cose. In ogni caso era scivolato nelle ultime posizioni.

TAKUYA TSUDA - VOTO 6 Rispetto all'altro tester impegnato, Tsuda è costretto al ritiro da un grosso problema, visto che la sua moto prende fuoco. Non stava facendo nulla di diveso da quanto ci si attendeva.

DARRYN BINDER - VOTO 4 Stava facendo una bella gara in rimonta dalla 24° posizione, non era distantissimo dalla zona punti quando, però, si è steso.


Pubblicato da Simone Valtieri, 25/09/2022
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