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MotoGP 2023

Come frena una MotoGP a Jerez? I segreti del GP Spagna 2023 con Brembo


Avatar di Simone Valtieri, il 27/04/23

1 anno fa - Tutti i segreti della pista di Jerez de la Frontera per le MotoGP svelati da Brembo

È il momento di conoscere i segreti del Circuito Angel Nieto di Jerez de la Frontera! Scopriamo come si guida (e si frena!) in Andalusia grazie ai dati Brembo
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SPAGNA, QUARTA TAPPA Dopo un avvio di mondiale scoppiettante, la MotoGP torna a essere protagonista con il Gran Premio di Spagna sul circuitio intitolato alla leggenda Angel Nieto a Jerez de la Frontera, in Andalusia. Non ci sarà Marc Marquez mentre torna Enea Bastianini a dare pepe a un mondiale accesissimo a causa degli errori di Francesco Bagnaia e della verve di outsider come Marco Bezzecchi, Alex Rins e Maverick Vinales. Per ricordare come si affronta il tracciato andaluso, affidiamoci a Brembo, l'azienda italiana leader nel settore e che rifornisce tutti e 11 i team della MotoGP. Di seguito troverete la carta d'identità del Circuito Angel Nieto, i dati di tutte le frenate principali e un focus video sulla frenata più severa della pista di Jerez. Buona lettura!

I SEGRETI DELLA PISTA DI JEREZ DE LA FRONTERA

La carta d'identità della pista

La MotoGP torna in Europa per restarci fino alla fine dell’estate, ad eccezione del GP di Kazakhstan a Luglio. Per migliorare gli standard di sicurezza del Circuito de Jerez Angel Nieto è stato realizzato l’ampliamento delle vie di fuga alle curve 1 e 5, rispettivamente di 40 e 25 metri. Anche grazie a questi lavori il tracciato andaluso resterà in calendario nel 2024. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con il 100% dei piloti del Mondiale MotoGP, il Circuito de Jerez Angel Nieto rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 4, il più alto dei primi cinque mesi della stagione.

  • Categoria di frenata: Hard (4 su 5)
  • Tempo speso in frenata: 32%
  • Lunghezza circuito 5.513 metri
  • Numero di giri: 25
  • Numero di frenate: 10
  • Le tre curve più impegnative: curva 6, curva 1 e curva 13

Tutte le frenate

Due bisogni e due colpi di genio

Nel 1999 su questa pista Valentino Rossi fece ricorso ai freni Brembo in un punto in cui nessuno se ne era mai servito. Dopo aver vinto il GP della 250, con 4 secondi e mezzo di vantaggio su Tohru Ukawa, vide una toilette a bordo pista, destinata ai Commissari. Accostò e dopo aver appoggiato la sua Aprilia ad un muro di gomme entrò per espletare i suoi bisogni o almeno per fingerlo di farlo. Quella moto impiegava la pinza Brembo ad attacchi radiali, un componente che aveva esordito nei test di Jerez del febbraio 1998 sulla moto di Marcellino Lucchi. Serviva ad appagare il bisogno di una frenata costante da inizio a fine gara. Quella soluzione ha rivoluzionato non solo le competizioni ma anche l’utilizzo su strada perché oggi buona parte delle moto di grossa cilindrata impiega pinze radiali.

Il poker (di frenate) è servito

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Al Circuito de Jerez Angel Nieto i piloti della MotoGP utilizzano i freni in 10 delle 13 curve. In un giro completo l’impianto frenante è attivo per complessivi 31 secondi, equivalenti a poco meno di un terzo dell’intera gara. Difficilmente le moto raggiungeranno i 300 km/h e anche per questa ragione non ci sono frenate superiori ai 270 metri. Dalla curva 8 alla 11 i piloti devono però avvalersi dei freni in 4 curve consecutive. Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva Brembo del freno anteriore dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore supera la tonnellata, il secondo valore più alto delle piste iberiche dopo Valencia.

Un particolare dei freni della Ducati nei test MotoGP 2023Un particolare dei freni della Ducati nei test MotoGP 2023

La frenata più impegnativa

Delle 10 frenate del Circuito de Jerez Angel Nieto 2 sono classificate come impegnative per i freni, 5 sono di media difficoltà, mentre le restanti 3 hanno un’incidenza leggera sugli impianti frenanti. La staccata più complessa è quella alla sesta curva: aiutati da un rettilineo di 0,6 km i piloti sfiorano i 300 km/h prima di attaccarsi ai freni per 5,6 secondi durante i quali sono soggetti a 1,8 g di decelerazione. Entrano in curva a 72 km/h dopo aver percorso 263 metri esercitando un carico massimo di 6,8 kg sulla leva del freno.

Poster lunghezza frenata Suzuki by BremboPoster lunghezza frenata Suzuki by Brembo

E nei videogiochi?

Per affrontare la sesta curva del Circuito de Jerez Angel Nieto nel videogioco MotoGP bisogna guardare con attenzione i cartelli che segnalano le distanze a bordo pista. Ai 200 metri si frena e si scala forte fino ad inserire la prima marcia, cercando di restare il più vicino possibile al cordolo interno. Attenzione a non spalancare troppo in anticipo il gas a moto piegata

In copertina il video della frenata più impegnativa del circuito di Austin


Pubblicato da Simone Valtieri, 27/04/2023
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MotoGP Spagna 2023