Benda, Casa cinese presente in Italia da pochi anni, è conosciuta sul nostro mercato per le sue moto cruiser di piccola e media cilindrata. Altrove, però, la sua proposta di modelli è più ampia e, secondo quanto visto al recente salone cinese CIMA Motor 2025, lo diventerà ancora di più.
Due nuovi motori Benda: innovazione e ambizione
La Casa ha infatti svelato due propulsori inediti: un motore boxer ibrido di 250 cc e un sei cilindri in linea di 1.700 cc.
Il sei cilindri è stato mostrato in una teca, senza indicazioni sulla moto a cui è destinato, e presenta somiglianze con il sei cilindri BMW sia nella disposizione dei cilindri sia nell’inclinazione della bancata. Tra l'altro, utilizza anche lo stesso alesaggio di 72 mm, abbinato però a una corsa di 69 mm (1,5 mm maggiore rispetto a quella BMW) per ottenere ulteriori 36,6 cc, con Benda che dichiara una cilindrata di 1.686 cc contro i 1.649 cc di BMW.
Che si tratti di un'operazione di “copia e incolla” o di soluzioni ingegneristiche simili, il risultato è un propulsore interessante e più originale rispetto alla solita gamma di bicilindrici e quattro cilindri su cui la maggior parte delle case motociclistiche si concentra.
Cambio a doppia frizione e soluzioni tecniche
Dove il design di Benda differisce sostanzialmente da quello BMW è nella trasmissione.
Invece di un cambio manuale convenzionale, c'è un cambio a doppia frizione, concettualmente identico al DCT di Honda ma diverso nella realizzazione. Anche Benda utilizza due frizioni e un albero di ingresso in due pezzi, ma questi elementi sono disposti e gestiti in modo differente.
I brevetti depositati dalla Casa cinese mostrano una frizione su ciascun lato del cambio, prendendo la forza motrice da entrambe le estremità dell’albero motore. Ogni frizione è collegata a un albero di ingresso di mezza lunghezza che porta quattro rapporti, per un totale di otto marce. Come altri DCT, i rapporti dispari sono controllati da una frizione e quelli pari dall’altra, quindi selezionando due rapporti contemporaneamente e cambiando quale frizione è innestata è possibile cambiare marcia senza alcuna interruzione nella trasmissione.
Un’altra differenza riguarda il funzionamento della frizione e del cambio. Honda utilizza un sistema idraulico controllato elettronicamente, mentre Benda impiega frizioni elettromagnetiche abbinate a un attuatore elettromeccanico per ruotare il tamburo del cambio.
Se Benda mantiene le tempistiche alle quali ci ha abituati, possiamo aspettarci di vedere il nuovo propulsore su una moto nel corso del prossimo anno. Dovessimo scommettere, diremmo che si tratterà di una moto tourer di lusso con trasmissione a cardano.
Il concept Benda P51 e il futuro della casa cinese
Oltre al sei cilindri, allo stand Benda era presente il concept di una moto chiamata Benda P51, probabilmente un riferimento al caccia P-51 Mustang. È dotata di un motore boxer da 250cc con sistema ibrido, capace, secondo i dati dichiarati, di ben 62 CV e 100 Nm di coppia.
Sappiamo che questo concept anticipa una moto che arriverà presto in produzione, della quale si sono già visti i disegni ufficiali.
La domanda ora è: vedremo questi due motori anche in Italia?
Il video delle novità Benda a CIMA Motor 2025
