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Approfondimento

Harley-Davidson vs Indian: chi sta facendo meglio nel 2020?


Avatar di Giorgio Sala , il 30/04/20

3 anni fa - Il primo trimestre del 2020 a confronto tra vendite, utili e perdite

Harley-Davidson e Indian, bilancio 2020: vendite, utile, perdite
Il confronto dei bilanci del primo trimestre del 2020: la sfida tra Harley-Davidson e Indian tra vendite, utili, perdite, mercato

PRIMO TRIMESTRE DEL 2020, IL CONFRONTO TRA INDIAN MOTORCYCLE E HARLEY-DAVIDSON

TESTA A TESTA Le principali case motociclistico stanno chiudendo i conti del primo trimestre del 2020, quest'utlimi influenzati dall’improvviso stop delle produzioni a causa dell’emergenza Covid-19. Il mercato delle due ruote ha subito crolli a doppia cifra percentuale non solo in Italia e in Europa, ma in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, Harley-Davidson e Indian stanno accusando i primi colpi di un calo complessivo della domanda: andiamo quindi ad analizzare i risultati del primo trimestre (Q1 2020) delle due case motociclistiche più grandi del Nord America.

La Scout Bobber Sixty con il resto della gamma Indian La Scout Bobber Sixty con il resto della gamma Indian

INDIAN MOTORCYCLE

Per vedere i risultati di Indian Motorcycle bisogna analizzare il report di Polaris Industries, la public company che nel 2011 acquistò lo storico brand americano. Facciamo una premessa: nel report relativo al Q1 2020 dell’intero gruppo Polaris – che produce anche ATV, quad, motoslitte e veicoli elettrici – non viene menzionato il numero di unità vendute, e questo vale anche per le Indian. Il gruppo Polaris ha chiuso il primo quarto con un leggero calo (-6%) dei ricavi provenienti dalle vendite (1,405 miliardi di dollari). I costi operativi salgono del 6% ma il reddito operativo crolla da 81,9 milioni a 5,5 milioni: il gruppo chiude il trimestre con una perdita di 5,4 milioni di dollari, rispetto a un utile di 48,4 milioni siglato nel 2019.

Come anticipato prima, il gruppo non fornisce dati specifici per Indian Motorcycle, quindi è impossibile capire quanto la FTR 1200, la Scout o la Challenger contribuiscono individualmente ai risultati aziendali. Va anche tenuto conto che nella sezione “motocicli” di Polaris si sommano anche i risultati di Slingshot, il veicolo a tre ruote classificato come moto. Detto questo, nel primo trimestre del 2020 i ricavi derivanti dalle vendite di moto sono saliti del 7%: da 117,9 milioni di dollari nel 2019 si passa a 126,6 milioni. Tuttavia, in linea con il bilancio del gruppo, dall’utile del Q1 2019 (3,7 milioni) si passa una perdita di 1 milione di dollari nel 2020. Nonostante il risultato negativo, Polaris dichiara di ritenersi soddisfatta dei numeri fatti da Indian Motorcycle, che è riuscita a crescere nonostante il forte arresto nell’ultimo mese. In Italia, il brand ha registrato un -25% di vendite.

VEDI ANCHE



Trovate qui il report di Polaris Industries - e Indian Motorcycle - relativo al primo trimestre del 2020.

Visuale laterale dinamica della Harley-Davidson Pan America Visuale laterale dinamica della Harley-Davidson Pan America

HARLEY-DAVIDSON MOTOR COMPANY

Da qualche anno la Casa di Milwaukee è alle prese con un continuo calo delle vendite, e l’arrivo del Coronavirus non ha di certo migliorato la situazione. Nel primo trimestre del 2020 sono state vendute 40.439 Harley-Davidson in tutto il mondo, il 17,7% in meno rispetto al 2019, con ricavi pari a 1,099 miliardi di dollari. Il calo delle esportazioni è pari al 20,7%, con un crollo del 28,4% nell’area EMEA, tra le più colpite dal Covid-19. Le spedizioni dei vari modelli sono calate del 10% (52.973 unità nel 2020), ma se le famiglie Touring, Sportster e Street scendono, le Cruiser - ovvero Softail, CVO e LiveWire - salgono del 3%. Complessivamente, i ricavi ammontano a 1,30 miliardi di dollari (-6,2%) mentre i profitti di Harley-Davidson nel Q1 del 2020 sono di 69,7 milioni di dollari (-45,5% rispetto al 2019); lieve calo anche del margine operativo (da 9,1 al 7,7%) mentre gli utili per azione crollano a 0,45 dollari (-43,8%). Da inizio 2020 a oggi, ultimo giorno del mese di aprile, il titolo azionario Harley-Davidson (HOG) al NYSE ha perso il 34,32%, passando da 37,09 a 24,36 dollari per azione. L’azienda gode di una liquidità pari a 1,47 miliardi di dollari, e sembra che stia finalizzando un accordo per riceverne altri 1,30 miliardi da un pool di banche statunitensi.

L’obiettivo di Harley-Davidson è chiaro: trovare una via d’uscita a questo trend negativo, ma l’attuale scenario economico mondiale non gioca a favore della casa. Nei primi mesi di quest’anno il vertice di Harley-Davidson è cambiato, e di conseguenza anche il programma dell’azienda. Il progetto “More Roads” voluto dall’ex CEO Matt Levatich viene rivisto e ora prende il nome di “Rewire”: si tratta di un piano quinquennale volto a riorganizzare alcuni aspetti della Casa come una nuova struttura aziendale, più attenzione ai mercati di riferimento – come quello USA – e valorizzare i punti di forza di Harley-Davidson. D’ora in poi, a Milwaukee si concentreranno esclusivamente su nuovi modelli ritenuti “chiave” come la Pan America e la Bronx, e visto il ruolo della LiveWire nel segmento delle elettriche, non viene escluso l’arrivo di nuovi modelli a zero emissioni.

Trovate qui il report di Harley-Davidson relativo al primo trimestre del 2020


Pubblicato da Giorgio Sala, 30/04/2020
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