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LE PAGELLE DEL GP D'OLANDA F1 2025
Zandvoort regala una gara piena di colpi di scena, anche se il primo posto di un Oscar Piastri praticamente perfetto non è mai stata in discussione (qui tutti i risultati). Il pilota australiano, autore delle pole position, del giro più veloce e primo al traguardo essendo rimasto al comando per tutti e 72 i giri di gara, vede sempre più vicino il primo titolo Mondiale in carriera, considerando il ritiro di un Lando Norris costretto ad alzare bandiera bianca per via di un problema tecnico. Ancora peggio va alle due Ferrari, con Lewis Hamilton e Charles Leclerc entrambi fuori gioco per incidente. Ecco le nostre pagelle del GP d'Ungheria di F1.
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Oscar Piastri - Voto 10
Per tutte le prove libere sembra quasi doversi rassegnare allo strapotere mostrato dal compagno Norris fin dai primi chilometri del venerdì. Quando il gioco si fa duro, però, lui esce sempre fuori. E centra una pole position di misura per 12 millesimi, guidando poi la gara autorevolmente e senza mai rischiare davvero di perdere la vetta nonostante alle sue spalle succeda di tutto. Primo Grand Chelem e vittoria numero 7 in stagione super meritati. Il Mondiale, in un campionato dove la McLaren promette (salvo problemi tecnici e incidenti) di fare doppietta in tutte le gare, non è mai stato così vicino.
Max Verstappen - Voto 8
La vera magia forse stavolta la fa in qualifica, mentre in gara pur provando a differenziare la strategia usando sempre gomme più morbide rispetto alle McLaren, e pur attaccando con un controllo da campionissimo al via, alla fine non può che accontentarsi di guardare le due macchine rivali scappargli via giro dopo giro. Anche stavolta, però, dà ai suoi tifosi accorsi in massa sul circuito di Zandvoort, una piccola gioia: il secondo posto non è una vittoria ma era difficile ottenere di più con questa Red Bull.
Isack Hadjar - Voto 10
Arrivato in Formula 1 in punta di piedi, peraltro pure senza mai vincere un campionato (in F2, lo scorso anno, è stato Bortoleto ad avere la meglio su di lui) ha dovuto attendere solo 15 GP per festeggiare il primo podio. Un podio certamente regalato dal problema al motore che ha causato l'improvviso ritiro di Norris, ma comunque strameritato: per il grande lavoro fatto in qualifica con un quarto posto inatteso, e per la gara autorevole davanti alle ben più performanti Ferrari di Leclerc e Mercedes di Russell. Un piccolo capolavoro, che probabilmente gli varrà la promozione in Red Bull nel 2026 (ammesso che sia davvero un premio fare il compagno di Verstappen).
George Russell - Voto 6
Chissà se stanotte non si sognerà la sagoma rossa della Ferrari di Leclerc negli specchietti. Beffato al via con una manovra spettacolare in curva-3 e poi centrato in curva-11, qualche giro dopo, in ripartenza dopo il regime di Virtual Safety Car dal monegasco, ha il merito di riuscire a portare al traguardo in quarta posizione una macchina comunque danneggiata dal contatto. Prima di allora, non era stato irresistibile sul passo dimostrando di non averne per tenere il ritmo di Hadjar e Leclerc.
Andrea Kimi Antonelli - Voto 3
Pecca un po' di troppa foga e, proprio nel momento in cui finalmente sembra in grado di portare a casa un bel malloppo di punti pesanti, gli si chiude la vena e manda a muro Leclerc. Poi, ancora, sbaglia il rientro ai box e si prende pure una sanzione per eccesso di velocità ai box. Si chiude così, con una doppia penalità che lo fa scivolare in coda al gruppo e ancora fuori dai punti, un weekend iniziato male e che sembrava essersi improvvisamente raddrizzato. Se non altro Toto Wolff non potrà più rimproverargli di non spingere per paura di fare errori...
Lando Norris - Voto 5.5
Dopo il secondo posto in qualifica ha detto che la partenza sarebbe stata la sua unica vera occasione per superare Piastri. Detto e anche fatto, ma al contrario: ancora una volta, anziché andare all'attacco di un compagno mentalmente solidissimo, si scioglie nel momento clou e perde la posizione pure su Verstappen finendo ancora una volta in terza posizione a dover inseguire e rimontare. Poi, per carità, è il motore in fumo a rendere inutile ogni discorso, ma con questa scarsa consistenza non potrà che accontentarsi ancora di qualche vittoria di tappa e di un altro secondo posto in classifica Piloti.
Charles Leclerc - Voto 8
È ironico che nella sua migliore stagione in carriera in Formula 1, abbia all'attivo solo una manciata di podi, una pole position, zero vittorie e un quinto posto in classifica Piloti. Anche oggi Charles però getta il cuore oltre l'ostacolo, inventandosi un sorpasso da cineteca su Russell al via, e poi andando molto aggressivo (e probabilmente oltre il limite del consentito) all'attacco dello stesso George dopo aver perso la posizione ai box in maniera sfortunata. Infine è Antonelli che lo manda ko, anche se i danni alla sua SF-25 dopo il contatto con l'altra Mercedes gli avrebbero comunque impedito di lottare per il podio con Hadjar.
Lewis Hamilton - Voto 2
E meno male che, almeno fino alle qualifiche, per tutto il fine settimana si era mostrato vicinissimo (quando non davanti) al compagno di squadra, quasi si fosse per davvero (e non solo a parole) rigenerato durante la sosta estiva. In gara, però, torna il solito Hamilton impalpabile e fuori fase che i tifosi stanno imparando a conoscere in quest'annata disastrosa: dapprima non rispetta le bandiere gialle nel giro di schieramento in griglia, prendendosi cinque posizioni di penalità in griglia per il prossimo GP a Monza; poi, in gara, ci mette poco per finire contro il muro di curva-3, facendo peraltro (incolpevolmente, ma tant'è) perdere una o due posizioni al compagno Leclerc che si era fermato ai box proprio in quel momento. Peccato ci siano ancora 9 GP da disputare e che non si possa andare subito in letargo ad aspettare il 2026.
I VOTI DEGLI ALTRI
Alexander Albon - Voto 8
Si riprende da una qualifica disastrosa con la solita consistenza da formichina poco appariscente che però riesce sempre (o quasi) a portare a casa punti pesanti. Anche questa volta è vinta (stravinta) la battaglia interna con Sainz.
Oliver Bearman - Voto 8.5
Parte ultimo dalla pit-lane, arriva sesto teleguidato dal muretto con una strategia stavolta perfetta: l'intuizione di partire con le Hard e di non fermarsi nonostante il regime di Safety Car, confidando nella grande difficoltà per i rivali di superare nonostante il Drs e le gomme più nuove gli regala il miglior risultato in carriera in F1.
Lance Stroll - Voto 7.5
Riesce a trasformare in oro un weekend partito malissimo con un doppio incidente tra FP2 e Q1. In gara, complice un'Aston Martin molto migliorata con gli ultimi sviluppi, risale così dal 19° fino al 7° posto: chissà cosa avrebbe potuto ottenere in un weekend lineare e senza sbavature.
Fernando Alonso - Voto 7
A un certo punto inizia a sbraitare via radio per una strategia poco efficace che lo lascia imbottigliato nel traffico. Riesce comunque a risalire bene sul finale (anche con un bel sorpasso all'esterno in curva-11, senza DRS, ai danni di Hulkenberg). Resta la macchia di essere finito alle spalle del compagno pur partendo molto davanti.
Yuki Tsunoda - Voto 6
Lotta gagliardo con Antonelli nelle fasi iniziali di gara, e finalmente riesce a rompere il digiuno di punti con la Red Bull, che durava da 7 gare. Certo, senza il contatto tra Lawson e Sainz, sarebbe comunque stato l'ultimo dei piloti della ''famiglia'' e il podio di Hadjar non lo aiuta in ottica futura...
Esteban Ocon - Voto 7
Vale lo stesso discorso fatto per Bearman, ma su di lui pesa il fatto di aver perso il duello interno al team pur essendo stato per quasi tutto il GP davanti al compagno.
Franco Colapinto - Voto 6
Fa le cose migliori quando è poco appariscente. Stavolta sfiora la zona punti che lo avrebbe schiodato da quell'antipatico zero in classifica Piloti. Un punto prima o poi arriverà, continuando così e facendo pochi danni, anche se il suo destino in F1 sembra comunque segnato.
Liam Lawson - Voto 5.5
Esce dai giochi in seguito al contatto con Sainz che gli causa una foratura (e per il quale Carlos è inspiegabilmente sanzionato con 10 secondi di penalità). Peccato perché poteva essere un'altra gara solida in top-10, per quanto il compagno Hadjar fosse comunque irraggiungibile.
Carlos Sainz - Voto 5.5
Beffato da una penalità senza senso, resta comunque il fatto che ancora una volta finisce fuori dalla zona punti mentre il compagno, zitto zitto, è spesso il primo dei piloti che non guidano per un top team. Da uno come lui era lecito aspettarsi molto di più...
Nico Hulkenberg - Voto 5
La Sauber fa un passo indietro e lui non riesce a emergere. Chiude 14°, lontano dalla zona che conta.
Gabriel Bortoleto - Voto 5
Si conferma molto forte in qualifica, ma in gara le cose si mettono subito male per via di un errore in partenza. Peccato, anche se forse la zona punti sarebbe stata comunque fuori dalla sua portata.
Pierre Gasly - Voto 6
Si difende con le unghie sul finale nonostante gomme vecchie di quasi 50 giri. E alla fine è costretto a lasciare la zona punti a pochi chilometri dal traguardo, sprofondando giù fino al 17° posto. Bravo comunque ad averci provato con un'Alpine che è innegabilmente fanalino di coda del gruppo.