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CIR 2019

Al via la settima edizione del Rally di Roma Capitale


Avatar di Andrea Minerva , il 17/07/19

4 anni fa - La gara è valida per il Campionato Italiano e per quello Europeo

Al via la settima edizione del Rally di Roma Capitale

La gara è valida per il Campionato Italiano e per quello Europeo

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RALLY CAPUT MUNDI Oramai è solo questione di giorni, pochi, praticamente di ore. Roma, la Città Eterna, è infatti pronta per ospitare la 7° edizione del Rally Roma Capitale, quinto appuntamento del Campionato Italiano Rally e anche quest’anno gara valida per il Campionato Europeo. Nello specifico la Serie tricolore si appresta ad affrontare il cosiddetto giro di boa, con le ultime quattro gare dell’anno; dopo Roma sarà il turno del “Friuli”, del “Due Valli” e del “Tuscan Rewind”. Anche in questa occasione la gara capitolina conferma il fondo asfaltato con un totale di 16 prove speciali per complessivi 189km e 400 metri cronometrati; in realtà dovevano essere anche di più, superando quota 200, ma poco prima dell’inizio del rally la prova “Rocca di Santo Stefano”, che si disputerà nella giornata di domenica, è stata accorciata da 19km e 700 metri a 13km e 400 metri. Il programma ufficiale prevede una cerimonia di partenza a dir poco spettacolare, l’appuntamento è infatti venerdì sera nella suggestiva ed emozionante cornice di Castel Sant’Angelo. La gara prenderà il via il giorno successivo, sabato 20 luglio, con lo svolgimento delle prime sei prove speciali date dal doppio passaggio della “Pico Greci”, della “Roccasecca Colle San Magno” e della “Santopadre Arpino”. Nella giornata di domenica le prove saranno ben dieci, anche in questo caso con i doppi passaggi della “Affile Bellegra”, “Rocca di Cave”, “Rocca Santo Stefano” e “Guarcino”. Il Rally di Roma Capitale terminerà con le due Super Stage Arena Aci Roma in quel di Ostia.

SFIDA EUROPEA La doppia validità del Rally di Roma Capitale, per il Campionato Europeo (Erc) e per il Campionato Italiano Rally (Cir), è garanzia di assoluto spettacolo. Ad affrontarsi saranno i migliori equipaggi di entrambe le serie, in un confronto che definire diretto non è certamente sbagliato. A differenza dello scorso anno, i piloti del Cir non disporranno di una classifica avulsa ma se vorranno conquistare punti dovranno concludere il rally nelle prime dieci posizioni della classifica assoluta, guadagnano il punteggio dell’effettivo piazzamento ottenuto. In questo modo sarà anche molto più semplice seguire la gara. Il numero complessivo degli iscritti al Rally di Roma ha superato il record dello scorso anno, raggiungendo la quota totale di 120 equipaggi al via, così suddivisi: 64 per la gara Cir/Erc, 43 per il Rally di Pico, valido per la Coppa Rally di 7.a zona e 13 per la gara riservata al Campionato Italiano R1 e Suzuki Rally Cup.

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I FAVORITI Per comodità e chiarezza, nonostante il Rally di Roma Capitale proponga una sola classifica assoluta, prendiamo comunque in considerazione in maniera distinta i protagonisti del Campionato Italiano e quelli dell’Europeo. Tra i “nostri” non mancheranno i big della stagione, a partire dall’attuale leader della classifica Giandomenico Basso che gareggerà ancora con la Skoda Fabia R5 ma questa volta gestita dal team Metior, la stessa squadra che in precedenza aveva fatto correre il nordirlandese Craig Breen. Ad insidiare Basso saranno Luca Rossetti con la Citroen C3 R5 di Citroen Italia, binomio apparso in grande crescita nel corso della stagione. E’molta l’attesa per vedere all’opera anche Simone Campedelli reduce da un Rally Italia Sardegna clamorosamente difficile (raccolti solo 0,75 punti) e pronto per far esordire la nuova Ford Fiesta R5 Evo di M-Sport. Completiamo il quadro con Andrea Crugnola che gareggerà ancora con la Skoda Fabia R5 (team HK Racing) accantonando così anche questa volta la Vw Polo Gti R5 utilizzata ad inizio stagione.Non sarà purtroppo della partita Stefano Albertini. L’attuale classifica del Cir vede al comando Basso con 49,50 punti, secondo è Rossetti a 46,50 punti, terzo Campedelli a quota 39,75 mentre Crugnola è quarto con 30,25 punti. Dal punto di vista delle statistiche, fino ad oggi Basso e Rossetti hanno sempre concluso le gare nei primi 5, mentre Crugnola è il pilota ad aver vinto il maggior numero di prove speciali: 17. Campedelli ha invece terminato nelle prime tre posizioni ben 42 prove speciali. Nel lotto degli italiani figureranno anche Andrea Nucita impegnato nel Trofeo Abarth e Umberto Scandola, in gara con la Hyundai i20 R5 e già due volte in passato vincitore del Rally di Roma. Per quello che riguarda il Campionato Europeo, i nomi da tenere d’occhio sono in particolare i primi tre della classifica, ovvero Habaj (Skoda Fabia r5) con 94 punti, Lukyanuk (Citroen C3 R5), 83 punti e Ingram (Skoda Fabia R5) 70 punti. Attenzione anche ad altri possibili protagonisti quali Arai, Gryazin, Nobre e Von Thurn und Taxis. Come sempre seguiremo la gara a partire dalla prima tappa di venerdì, con la cronaca delle prime sei prove speciali in programma. Buon rally a tutti!


Pubblicato da Andrea Minerva, 17/07/2019
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