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Tecnologia

Smart cities: il futuro è nel car sharing?


Avatar Redazionale , il 14/03/17

7 anni fa - Dal car sharing passa il futuro delle smart cities, le città intelligenti

Dal car sharing passa il futuro delle smart cities, le città intelligenti

AVANTI, SI CAMBIA Per qualcuno entro il 2025 gli automobilisti faranno a meno dell’auto privata, affidando i propri spostamenti su ruota a mezzi pubblici o car sharing. Secondo altri in futuro rimarrà uno zoccolo duro affezionato al possesso di un mezzo, anche se comunque i servizi di auto condivise cresceranno come numero di mezzi e iscritti. Ci sono però delle certezze: le città si trasformeranno (o almeno, dovranno provarci) e diventeranno smart cities e con loro cambierà il traffico. Come? Per ora sappiamo che i servizi di car sharing giocheranno un ruolo fondamentale in questo processo di trasformazione. Servizi presentati oggi, assieme a riflessioni sull’argomento, in occasione dell’incontro “Smart mobility in smart cities” tenutosi presso l’Università Statale di Milano.

TANTI ATTORI Già oggi sono sempre di più i servizi di car sharing attivi sul territorio: a Milano ad esempio ci sono Car2Go, Enjoy, Share’ngo e DriveNow. Un poker di servizi tanto uguali quanto diversi tra loro, ognuno con le proprie peculiarità. C’è ad esempio chi punta sulla mobilità elettrica, chi su una flotta con modelli piccoli e grandi, chi su prezzi particolarmente vantaggiosi.

TUTTE IN UNA Tanti servizi che si possono racchiudere in un unico contenitore come Urbi, app nata dalla mente di un italiano trapiantato a Berlino, grazie alla quale si possono individuare tutte le auto dei vari servizi di car sharing presenti sul territorio. E non solo: mezzi pubblici dell’ATM, MyTaxi, Uber, BikeMi… in Urbi si trova praticamente ogni soluzione di trasporto alternativo.

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COSA MANCA? Il cammino per arrivare ad abitare in vere e proprie smart cities è ancora lungo: le infrastrutture che abitano le città intelligenti infatti sono in grado di comunicare tra di loro e con i veicoli che ne percorrono le strade. Hanno colonnine di ricarica rapida per le auto elettriche, strade con superfici induttive e altre tecnologie futuribili. 

IL PRESENTE Poche infrastrutture, tanti servizi di car sharing: ecco come sta attualmente una città come Milano, che attualmente rappresenta un'eccellenza italiana per quanto riguarda il cammino verso le smart cities. Una città la cui intelligenza passa anche attraverso l'attenzione all'ambiente e alla diminuzione del traffico privato. L'Area C ad esempio continua a evolversi e nei prossimi anni stringerà sempre più la morsa intorno alle auto diesel, con lo stop alle Euro 4 sull'intero territorio comunale entro il 2023.


Pubblicato da Massimo Grassi, 14/03/2017
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