La carta d'identità della Mazda MX-5

FACCIAMO UN PO' DI CHIAREZZA Meglio chiarirsi subito le idee, perché far confusione è un attimo. Innanzitutto è opportuno capire cosa vi aspettate dalla Mazdina. La confinerete al ruolo di seconda auto, utilizzata solo per gite domenicali e raduni? Allora una Mazda MX-5 NA, con i suoi occhioni a scomparsa, è perfetta. Già storica (almeno per gli esemplari costruiti tra il 1990 e il 1993), permette un'esperienza dura e pura, un po' più vicina a quella delle spider di una volta. Se invece non disdegnate qualche comfort in più (doppio airbag, clima, barre antintrusione nelle porte...) allora c'è la NB con telaio aggiornato in chiave più dinamica. Dopo la parentesi NBFL, ovvero un facelift piuttosto profondo, ecco la NC. Ottima anche come prima auto, è decisamente più matura, sia nelle dimensioni sia nella sicurezza, con i controlli di stabilità e trazione. Naturalmente, le quotazioni si alzano di conseguenza. Di seguito, ecco una panoramica di serie, motori e potenze:

NA (1989-1998): 1.6 90 cv, 1.6 115 cv (con differenziale autobloccante a lamelle optional) e 1.8 130 cv (Torsen). Puntate sulle 1.6 più potenti e, potendo, sulle 1.8, purtroppo merce ormai rara.

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NB/NBFL (1998-2005): 1.6 110 cv, 1.8 140 cv/146 cv (1.8 con autobloccante). Vanno bene tutte, occhio solo alle prime NB 1.8, che possono avere problemi alle bronzine (ne parleremo). Se avete il piede pesante, cercate la MX-5 NBFL Sport, con assetto Bilstein e cerchi da 16”.

NC/NCFL (2005-oggi): 1.8 126 cv, 2.0 160 cv entrambi di origine Ford (il più potente con differenziale a slittamento limitato). Tranquilla la 1.8, più pepata la 2.0: a voi la scelta.