Tesla FSD sotto indagine: 58 infrazioni e 5 feriti negli USA
Guida autonoma

Infrazioni e incidenti causati da Full Self Driving: Tesla indagata. Di nuovo


Avatar di Emanuele Colombo, il 10/10/25

4 ore fa - Infrazioni e incidenti: Tesla Full Self Driving indagato negli USA. Di nuovo

Tesla Autopilot con software FSD indagato dalla NHTSA: 58 infrazioni, 5 feriti e sospetti sulla sicurezza della guida autonoma

58 infrazioni, cinque persone ferite: Tesla Autopilot con software FSD (Full Self Driving) sotto indagine per una guida da vero pirata della strada. Altro che guida autonoma, qui sembra più autonomia nel violare il codice.

Negli Stati Uniti la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) ha aperto un’inchiesta ufficiale sul sistema FSD (Full Self Driving) di Tesla, dopo aver raccolto 58 segnalazioni di infrazioni e cinque feriti legati a comportamenti “disinvolti” delle auto con il software di guida autonoma più evoluto della Casa californiana.

L’indagine, ancora in fase preliminare, è solo una delle... ''millemila'' in cui sono coinvolte le auto elettriche di Elon Musk e punta a capire quanto siano diffusi e gravi questi episodi, e soprattutto quanto possa essere rischioso l’uso dell’FSD sulle strade pubbliche.

Non proprio una formalità, visto che negli USA circolano circa 2,9 milioni di Tesla equipaggiate con il sistema “FSD Supervised”, ossia quella modalità che permette alla vettura di svoltare, cambiare corsia o fermarsi da sola purché il conducente - almeno sulla carta - resti sempre pronto a riprendere il controllo. Ma come sappiamo, le violazioni a questo principio non mancano.

Tesla Autopilot FSD non vede l'ostacolo: crash!Tesla Autopilot FSD non vede l'ostacolo: crash!

Semaforo rosso? Verde per l’FSD

Tra gli episodi più inquietanti, ci sono sei incidenti in cui le Tesla “autonome” si sarebbero mosse al semaforo ancora rosso, dopo essersi correttamente fermate. A dispetto della supervisione degli utenti.

In altri casi, le vetture avrebbero invaso la corsia opposta durante o subito dopo una svolta, senza che il conducente avesse il tempo di intervenire.

La stessa NHTSA sottolinea che la maggior parte dei problemi si manifesta agli incroci, ma che l’indagine si allargherà anche ad altre situazioni potenzialmente critiche: come il transito vicino a corsie di traffico opposto o l’approccio ai passaggi ferroviari.

In Maryland, per esempio, Tesla avrebbe già dovuto correggere alcuni bug dopo una serie di incidenti segnalati sempre con auto dotate di FSD in uno specifico incrocio.

Ma come dimenticare fallimenti clamorosi, come quello che ha messo fuori gioco due influencer e azionisti Tesla nel loro tentativo di viaggio coast-to-coast? E ancora, hai visto il video della Tesla che si schianta contro la strada dipinta sul muro

Tesla Model Y come Wyle E. Coyote: si schianta contro la strada disegnata sul muroTesla Model Y come Wyle E. Coyote: si schianta contro la strada disegnata sul muro

Marchio “Autopilot”: pubblicità ingannevole?

Non è la prima volta che Tesla finisce nel mirino per la sua nomenclatura un po’ troppo ottimistica. Già a giugno, EuroNCAP aveva criticato duramente il termine “Autopilot, definendolo “inappropriato e fuorviante”.

E mentre in Europa il sistema FSD non è ancora omologato per l’uso su strada – anche se qualche test è stato condotto tra Parigi e Berlino – Elon Musk ha già espresso tutto il suo disappunto per i tempi della burocrazia, definendo la situazione “molto frustrante”.

Per ora, l’unica certezza è che il sogno della guida autonoma sembra ancora piuttosto lontano dal diventare realtà. O, almeno, una realtà che non scambi un semaforo rosso per un invito a ripartire. Nonostante le promesse e le frustrazioni di qualcuno.

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Pubblicato da Emanuele Colombo, 10/10/2025
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