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Renault Laguna GT


Avatar Redazionale , il 27/03/08

16 anni fa - Ha quattro ruote sterzanti

A vederla così sembrerebbe la "solita" versione un po' pistolata in chiave sportiva della tranquilla macchina da famiglia. Invece no: la Laguna GT nasconde sotto la pelle nientemeno che un telaio a quattro ruote sterzanti. La vedremo su strada in estate con motori 2.0 turbo, diesel oppure benzina.

A VOLTE RITORNANO L'idea delle quattro ruote sterzanti non è in sé nuova ma fa sempre un certo scalpore a ogni sua apparizione. A rispolverare questa soluzione finita da un po' di tempo nel dimenticatoio è la Renault, che ne fa il fiore all'occhiello di una variante sportiva della nuova Laguna, battezzata GT. Neanche a dirlo, nell'operazione c'è pure lo zampino della Renault Sport Technologies, "braccio armato" della Régie in materia di sperimentazione e sviluppo.

OCCHIO NERO La Laguna GT non fa molto per chiamare a sé i riflettori. L' elemento di novità più vistoso è il frontale. Qui si contendono la scena i fari anneriti, neanche volessero fare il verso a Paolo Migone di Zelig, e la presa d'aria inferiore che si apre scura e sinistra come per fagocitare la strada. Ai lati si notano piccoli tagli nel paraurti, mentre nella parte bassa una vistosa nervatura orla i lamierati, facendo apparire la macchina acquattata sui cerchi da 18" gommati Bridgestone Potenza 225/45. Nell'abitacolo spiccano invece i sedili avvolgenti rivestiti in pelle e Alcantara con logo GT sugli schienali, il volante sportivo a tre razze con cuciture in contrasto, la pedaliera in alluminio e il pomello del cambio, a sua volta con finitura metallica.

CHIP AL POTERE Meglio però non perdersi con i dettagli e venire subito al succo della questione, ovvero alle quattro ruote sterzanti, che fanno da pezzo forte del telaio Active Drive. A differenza di quanto accadeva con le prime auto che portavano la sigla 4 Wheel Steering (o 4WS per i più intimi), la Laguna GT non impiega un sistema esclusivamente meccanico, bensì lascia carta bianca all'elettronica nella gestione delle ruote posteriori.

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GIU' LE MANI Il sistema, realizzato con la collaborazione anche della giapponese Aisin, funziona con due logiche diverse a seconda della velocità. Fino a 60 km/h le ruote posteriori sterzano in direzione opposta fino a raggiungere un angolo massimo di 3,5°. Ciò garantisce soprattutto due vantaggi. In primo luogo assicura una drastica riduzione del diametro di sterzata, che, con i cerchi da 18", passa da 12,05 metri a 10,80, facilitando non poco le manovre negli spazi stretti. In seconda battuta permette di percorrere le curve ruotando meno il volante e di muovere più raramente le mani sulla corona.

DIETROFRONT Superati i 60 km/h, le ruote posteriori cambiano rotta e seguono le inclinazioni di quelle anteriori,non superando di norma i 2°. In questo modo alla Renault promettono un "effetto binario" in traiettoria, con sensibili vantaggi anche sul fronte stabilità. In tal senso l'aver affidato la direzione dei lavori a una centralina elettronica permette al sistema 4WS di lavorare a braccetto con l'ESP e l'ABS e di dare il suo contributo alla causa anche della sicurezza, non solo del piacere di guida.

DOUBLE FACE La Laguna GT è proposta con due motori, entrambi da due litri e sovralimentati. Il turbodiesel appartiene alla famiglia dCi e vanta un picco di coppia di 400 Nm a 2.000 giri, con una potenza massima di 180 cv a 3.750 giri. Questo regime di tutto riposo non impedisce comunque di allungare all'occorrenza fino anche a 5.000 giri, quando magari si vuole provare a liquidare la pratica 0-100 in 8,5 secondi. La percorrenza media è di 15,4 km/litro. Ben più assetato è invece il motore a benzina, che sorseggia un litro di verde ogni 12,2 km. A giustificare i maggiori consumi c'è una più spiccata vocazione sportiva. Il turbo twin scroll porta potenza e coppia massime rispettivamente a 205 cv a 5.000 giri e a 300 Nm a 3.000 giri, per un crono di 7,8 secondi nello 0-100.


Pubblicato da Paolo Sardi, 27/03/2008
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