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Renault Grand Modus


Avatar Redazionale , il 18/10/07

16 anni fa - Piccole monovolume crescono

La piccola monovolume francese si rifà il trucco con un leggero restyling e si propone anche in una nuova versione a passo lungo, più versatile che mai. La gamma rinnovata è attesa nelle concessionarie per i primi del 2008.

LA PICCOLA SI FA GRAND Questa volta i designer della Renault hanno interpretato in senso un po' ampio l'idea di lifting. Dovendo dare una tiratina al frontale per regalare una seconda giovinezza alla Modus, a tre anni dal debutto sul mercato, si sono fatti prendere dall'entusiasmo e hanno finito con lo stiracchiare anche il resto della carrozzeria. Il risultato è che anche la più piccola delle monovolume della Régie segue le orme delle sue sorelle maggiori, la Mégane Scenic e la Espace, proponendosi a sua volta anche in versione Grand.

STRETCHING A partire dai primi del 2008, la Modus sarà dunque a listino con due diverse carrozzerie, quella classica, da 3.873 mm, e quella allungata, che misura invece 4.034 mm. Per arrivare a questo risultato gli ingegneri fanno fare stretching al passo (da 2.482 mm a 2.575) e allo sbalzo posteriore (da 590 a 657 mm), mentre quello anteriore resta immutato. A cambiare è comunque l'aspetto. I fari hanno ora una forma più allungata verso il centro, che trova continuità nelle due prese d'aria frontali. In coda, invece, scompaiono le luci circolari affette da strabismo di Venere che regalavano alla Modus uno sguardo alla Marty Feldman. Al loro posto spuntano proiettori più convenzionali, le cui zone bianche sembrano mettere tra parentesi il portellone.

A TUTTO VOLUME Neanche a dirlo, la Grand Modus fa passi da gigante in fatto di capacità di carico. Con il divano posteriore scorrevole, la Modus vulgaris ha un volume utile che va dai 217 ai 293 dmc mentre per la Grand si va dai 305 ai 410 dmc. Una bella differenza si ha anche a livello del volume massimo in configurazione biposto, pari a 1.302 dmc per la Modus taglia small e 1.454 dmc per quella large. Numeri a parte, impressiona in entrambi i casi il gran numero di vani portaoggetti sparsi qua e là per l'abitacolo, dal pavimento fino al soffitto.

SOTTO VETRO L'operazione di allungamento non fa sembrare la Grand Modus una sorta di bassotto. La sagoma mantiene proporzioni tra i volumi corrette, complice la comparsa di altra superficie vetrata sul montate posteriore. Questa soluzione dà ulteriore slancio alla fiancata e contribuisce a rendere più luminoso e ospitale l'abitacolo, in cui è straconfermata la plancia della prima Modus. Nessuna novità anche in tema di motori, che restano gli stessi già a catalogo tanto sul fronte a benzina quanto su quello a gasolio.


Pubblicato da Paolo Sardi, 18/10/2007
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