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Renault Koleos


Avatar Redazionale , il 29/09/06

17 anni fa - Parla francese, ha un nome greco e origini jap

Parla francese, porta un nome ellenico ed ha origini nipponiche. Renault sfodera dalla guaina la crossover per l'avventura metropolitana. È solo una show car ma nel 2008 popolerà le nostre strade. Riuscirà anche a evitare la Suv-tax?

CROSSOVER SGUAINATA Se koleos in greco, il vocabolario impolverato ci soccorre, vuol dire guaina, per i francesi, significa avventura. Tenuto a battesimo dai luccicanti stand parigini, lanuova crossover a trazione integrale segna il debutto Renault nel settore. E rappresenta anche una delle 26 novità, leggasi nuovi modelli, che a Billancourt si sono messi in testa di sfornare entro il 2009.

ORPELLI I lineamenti sono ancora da showcar. Conqualche orpello di troppo che si perderà sulle linee di produzione. Ma la sostanza c'é. La Koleos si butta senza indecisioni in quello che sembra essere il vero trend del momento. Le crossover. Capaci di edulcorare e soprattutto rendere più simpatiche, non si sa se anche al riparo da minacciosi superbolli, le esagerazioni dei Suv. Regalando quel minimo di trasgressione virtuale anche nel percorso casa-ufficio.

MODA FRANCESE Lo stile è francese, ma i designer del Vecchio Continente hanno fatto quattro chiacchiere con i colleghi del Centro stile basato in Corea. Strategia oramai comune a molte case, che tengono tanti "occhi" aperti ai quattro angoli del globo. Per captare tutte le tendenze e accontentare tutti. Si spera. Mentre gran parte del know-how relativo alla progettazione e all'industrializzazione è figlio dello stretto rapporto con Nissan. Che qualche esperienza nel settore l'ha accumulata. Una crossover non solo nei fatti, ma anche nei geni multietnici. Con un look esterno piacevole ma non travolgente.

LIEVITATA Il muso è quello di famiglia. Solo leggermente lievitato. Con i fari trapezoidali, la mascherina con le due branchie laterali e il cofano tagliato dritto, come la Mégane. Il paraurti integra due bei fari supplementari, tondi e infossati, e lascia una bella luce a terra. Non da Jeep ma neppure da berlina.

FIANCATA SNELLA La vista di profilo regala superfici standard, con la parte interessante all'approssimarsi del posteriore. Con le linee vetrate che si interrompono in modo netto all'accenno di terza luce con un montante da taglio sportivo. Accompagnato da una svasatura che alleggerisce l'insieme.

TUTTI ROSSI I gruppi ottici posteriori, che di lato sporgono verso l'esterno, sono tutti rossi e giocano ad inseguirsi con il lunotto e la losanga Renault. Disegnando una vista da dietro, che comprende anche i due scarichi affogati nel paraurti, uno a destra e uno a sinistra. Soluzione inflazionata ormai. Sembra che i designer si copino tra loro. Qualche anno fa giocavano a nasconderli, come se avessero fatto sparire le emissioni, adesso invece si è riscoperto che regalano grinta.

QUATTRO CERCHI A regalare emozione ci pensano alcuni dettagli evocativi, come i bei cerchi da diciannove, con gommoni da 255 barra 50. Che, con le finiture in alluminio, fanno il paio con i fregi sugli specchi e con le barre sul tetto. Senza dimenticare le piastre di protezione che proteggono il pianale della Koleos da escursioni troppo... poco urbane.

PELLE Gli spazi abitativi regalano un look molto raffinato e ricercato, forse più dell'aspetto esterno. Certo i prototipi da Salone sono sempre un bel vedere e le cose cambiano nella realtà, ma come non apprezzare la plancia e il cruscotto rivestiti in pelle scura, a fare da contrasto con i sedili crema.

PIÙ STRUMENTI PER TUTTI E soprattutto risalta la strumentazione di base, raccolta sotto una piccola palpebra. E in uno schermo centrale, visibile per tutti, quella dedicata alla navigazione e agli utilizzi tuttoterreno (inclinometro, temperatura e pressione esterna tra gli altri). Chiude la plancia verso il basso un pannello retroilluminato con manopole e indicatori della climatizzazione. Di taglio minimalista.

TAGLIA MEDIA I 4,52 metri di lunghezza i quasi 1,90 di larghezza e gli 1,70 di altezza ci dicono che la Koleos, nel campionato delle crossover, si posizionerà nella categoria delle medie. Come la cugina Qashqai insomma, con cui, anche se non è specificato, probabilmente condividerà il pianale. Tanto da far sospettare che siano quasi gemelle. Visto che per stessa ammissione di Renault il telaio è stato sviluppato nel quadro dell'alleanza con Nissan. La cui preziosa consulenza è tornata utile anche per la trazione integrale.

FUORI DAI GUAI E per aiutare i fuoristradisti della domenica, la trazione integrale gestisce elettronicamente la potenza tra le ruote e sono anche previsti i sistemi di assistenza alla discesa e alla partenza in salita. ABS, Brake Assist ed Esp completano la batteria di ausili elettronici che dovrebbero tenere la Koleos lontana dai guai.

ALL ROUNDER A completare la scheda tecnica del perfetto crossover manca il propulsore. Che, indovinalagrillo, è un turbodiesel. Si tratta di un 2 litri - quattro cilindri Dci, portato per l'occasione a 180 cavalli grazie agli iniettori piezoelettrici e con un cambio a 6 marce manuale. Per coppia e doti di allungo dovrebbe rappresentare l'abbinamento ideale, considerando anche il peso, non dichiarato nell'occasione ma mai piuma, di questo genere di veicoli.

CURIOSITÀ MASCHILE Il nome Koleos era già stato usato nel lontano 2000 dalla casa francese. Prefigurava un Suv dalle linee futuristiche, con motore elettrico e che non vide mai la luce. E, tornando al vocabolario greco, koleos può anche indicare, oltre alla guaina o al fodero, anche l'organo genitale femminile. Faranno ancora in tempo a cambiare nome? Doppio senso voluto?

ERRATA CORRIGE E visto che oramai siamo in vena di provocazioni ci correggiamo. La Koleos non è il vero debutto Renault nel settore crossover. C'è stata la Scénic 4x4, anche se era la versione rialzata e integrale di una monovolume, ma qualcosa del genere l'avevano inventato già tanti anni fa. Si chiamava R4 che, con l'elaborazione Sinpar, aggiungeva la trazione posteriore alla multiuso transalpina. Veniva usata anche dalla Gendarmerie, un po' come la nostra Panda 4x4. Ma questa è un'altra storia. E non si offendano i puristi. Sia dei Crossover che della indimenticabile R4.

 

LA SCHEDA TECNICA
Dimensioni
Lunghezza 4,520mm
Larghezza (esclusi gli specchi) 1,890mm
Altezza 1,700mm
Motore
4 cilindri 2.0 16-valvole turbodiesel con filtro antiparticolato. Euro 4
Potenza massima: 130kW/180hp
Cambio: manuale a sei marce

GUARDALA DA VICINO











Pubblicato da Luca Pezzoni, 29/09/2006
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