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Prova

Renault New Mégane 2.0 dCi 150 cv


Avatar Redazionale , il 02/02/06

18 anni fa - Vestito nuovo e cuore più potente.

La regina d'Europa si dà una rinfrescatina al look e agli interni per reggere meglio la concorrenza. Ma la novità più importante è sotto il vestito: un nuovo motore da 150 cv capace di rimettere in circolo gli ormoni anche a chi deve conciliare la passione per la guida con i doveri familiari.

TEMPI MODERNI Cose dell'altro mondo a pensarci: a 36 mesi d'età su un'auto incombe già il rischio vecchiaia e anche modello di successo come la Mégane, da tre anni al vertice delle vendite in Europa, deve ricorrere ai ferri degli stilisti per togliersi le prime rughe. E' così: si invecchia più velocemente e si ricorre appena possibile al lifting. Del resto, o ti adegui o rischi di invecchiare ancora più precocemente. Le 90 mila immatricolazioni in meno registrate dalla Mégane in Europa nel 2005 devono aver fatto suonare qualche campanellino di allarme nel quartier generale di Parigi. Che è corso subito ai ripari.

RITOCCHINI

Per lei però, che in fatto di stile camminava un passo avanti alle altre sin dai primi vagiti, è stato sufficiente un intervento leggero, quasi impercettibile, persino difficile da notare per chi non è del mestiere. Giusto una ritoccatina agli occhi, che diventano più affusolati e ammiccanti, un ritocchino al naso con la calandra a V più allungata, e una bocca più carnosa. Interventino anche sul suo famoso sedere pronunciato, con i gruppi ottici che diventano translucidi e portano più luminosità ed eleganza a tutto il posteriore.

TUTTI CONTENTI

Completano il facelift nuovi cerchi in alluminio e nuove tinte di carrozzeria. Insomma, nemmeno i francesi che ce l'hanno sotto gli occhi più di noi si sono accorti del vestito nuovo della Mégane (salvo eccezioni ovviamente) quando durante la prova gli siamo passati sotto il naso. Una buona notizia questa per i possessori della Mégane precedente, che così non vedono crollare di colpo le quotazioni della loro amata. Paradossalmente, sono più evidenti i cambiamenti all'interno. Aperte le portiere si vede subito che c'è aria nuova nell'abitacolo. Più qualità, anche al tatto (la parte superiore della plancia è rivestita in una plastica morbida e piacevole da toccare), accostamenti meno frou frou, senza dubbio più eleganti, quantomeno più armoniosi.

AMBIENT

Quattro i livelli di equipaggiamento: Pack, Confort. Dynamique e Luxe. Quest'ultimo con l'ambiente Privilège in opzione. Pack e Confort puntano sul grigio scuro con maniglie interne in cromo satinato e sellerie grigio scuro; Dynamique e Luxe aggiungono un tocco di sportività con finiture in cromo satinato su volante, bocchette di aerazione, cambio e display del climatizzatore, con sellerie in grigio scuro. Con l'ambiente Privilège si punta invece a una maggiore raffinatezza puntando su tonalità beige.

AMENITA'

Per rendere ancora più ameno l'ambiente e più piacevole il soggiorno a bordo la Mégane si arricchisce di assistenza al parcheggio (ma solo posteriore), di sensori di pioggia e di luminosità per i più distratti, di filtro a carbonio attivo per eliminare gli odori molesti provenienti da fuori, di un climatizzatore automatico più efficace, di un navigatore di nuova generazione con schermo a colori che rientra nell'apposito alloggio e radio integrata. Invariata la dotazione dei comodi vani portaoggetti dove alloggiare piccoli oggetti e cianfrusaglie varie.

SOTTO SOTTO

La vera grande novità però è un'altra. Più nascosta: un nuovo motore, un turbodiesel molto potente come vuole la tendenza attuale. Più potente, ma sempre attento ai consumi e alle emissioni inquinanti. Un bel 2.0 dCi da 150 cv e 340 Nm di coppia massima dai 2.000 giri (ma che non scende sotto i 300 Nm in un arco che va dai 1500 ai 3500 giri) capace di far scattare la Mégane da zero a 100 km/h in soli 8,7 secondi. Ci sarebbe anche una versione del 2.0 litri da 175 cv con 360 Nm a soli 1750 giri, ma per ora sarà disponibile solo sulla Laguna.

CINQUE INIEZIONI

Prestazioni cresciute per merito quasi esclusivo di un common rail di ultima generazione con pressione di 1600 bar, capace di arrivare a cinque iniezioni per ciclo, e di un turbo a geometria variabile con forma delle alette ottimizzata per migliorarne il rendimento. Quanto ai consumi la Renault dichiara per la Mégane 2.0 dCi da 150 cv (110 kW) percorrenze record di oltre 18 km/l sul misto. Mentre per ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti c'è un filtro FAP a rigenerazione periodica che funziona senza additivi: massimo ogni 1200 km il particolato accumulato viene eliminato mediante combustione.

OTTO ALTERNATIVE

Resta invariato invece tutto il resto della gamma motori Mégane, che consiste in altri tre motori a gasolio (1.9 dCi da 130 cv e 300 Nm a 2.000 giri, e due 1.5 dCi da 105 e 85 cv, rispettivamente con 240 e 200 Nm a 2000 e 1900 giri) e ben cinque motorizzazioni a benzina. Qui si va da un 1.4 litri da 100 cv a un 1.6 da 110 cv, a tre 2.0 litri rispettivamente da 135 e 165 cv, più il 225 cv con 300 Nm a 3000 giri montato sulla Renault Sport. Tutti i motori sono in linea con le norme Euro 4.

CINQUE STELLE

Il capitolo sicurezza non può prescindere dalle cinque stelle EuroNCAP guadagnate nel crash test e da una dotazione di sistemi di sicurezza di categoria superiore. Tutte le Mégane sono equipaggiate con ABS Bosch 8.0 di ultima generazione, ripartitore elettronico di frenata (EBV) e assistenza alla frenata di emergenza (AFE) e, secondo la versione, con controllo elettronico della stabilità (ESP), controllo del sottosterzo (CSV, riduce la coppia e agisce sui freni), antipattinamento (ASR), regolazione della coppia nelle scalate (MSR), controllo della pressione pneumatici, dieci airbag e doppi pretensionatore sui sedili anteriori.

LISTINO

Prezzi da 15.950 euro per la 1.4 100 cv 5porte e 16.650 per la Grandtour, fino a 23.900 per la 2.0 dCi 150 cv 5 porte e 24.600 per la Grantour. Da 22.600 a 28.800 il listino della Coupé-Cabriolet. Il lancio a partire dal 18-19 febbraio con il solito week-end a porte aperte.

RENAULT SPORT

Per festeggiare la vittoria del mondiale F1 Costruttori e Piloti, viene proposta anche una edizione speciale e in serie limitata (per l'Italia solo 35 esemplari) della Renault Sport denominata F1 Team. Una Mégane Sport con nuova tinta (Blu Alpi), cerchi in alluminio da 18", retrovisori esterni in nero dorato, e logo Renault F1 Team sui parafanghi anteriori e paraurti anteriori e posteriori. All'interno i sedili sono del tipo avvolgente Recaro blu Monaco, e una piastrina numerata "Mégane Renault F1 Team" ricorda agli ospiti la vittoria del titolo Costruttori 2005. La serie speciale è disponibile anche con telaio sportivo, ESP, Pneumatici Dunlop SportMaxx 235/40 R18, e molle e ammortizzatori posteriori tarati ad hoc. Il tutto per 29.550 euro chiavi in mano.

COME VA

Parliamo del 150 cv ovviamente, che è la vera novità, disponibile solo con allestimento Luxe, il top. All'interno si percepisce subito una cura e una qualità di livello superiore. Soprattutto con l'ambiente Privilège, dove domina un bel beige allegro e solare che scalda gli occhi e mette di buon umore. L'interno è quello solito della Mégane, comodo anche per chi sta dietro, con spazio a sufficienza per le gambe. Si viaggia coccolati da mille accorgimenti, tra cui la chiave elettronica che basta tenere in tasca per poter fare tutto quel che serve (avviare il motore, muoversi, chiudere le porte) oltre che rassicurati dalla presenza di numerosi sistemi di assistenza alla guida, casomai ce ne fosse bisogno.

NON VIBRA

All'interno filtra solo il rumore del rotolamento gomme mentre il motore è ben insonorizzato. Le sospensioni tarate sullo sportivo confortevole non saranno forse l'ideale sulle strade sconnesse, ma garantiscono grande stabilità senza rendere fastidiosi i viaggi più lunghi. La Mégane così rinnovata resta infatti difficile da mettere in difficoltà e rimane incollata all'asfalto con una disinvoltura e una sicurezza che piaceranno a chi soffre di formicolio ai piedi. Il volante ad assistenza elettrica si indurisce man mano che la velocità sale e sorprende per come è capace di assorbire le vibrazioni, praticamente inesistenti anche ad alta velocità.

MAI DOMA

Più laborioso da usare il nuovo cambio a sei marce. Con 340 Nm a disposizione la Mégane riprende anche in sesta da 1.600 giri e c'è il rischio concreto di dimenticare con quale marcia si sta viaggiando. I primi tre rapporti sono comunque identici a quelli delle Mégane precedenti, adatti all'uso cittadino, sufficientemente corti i primi due e con una terza più lunga per favorire la guida nel traffico senza dover continuamente scalare o accelerare. Gli altri tre sono invece accorciati per consentire a chi lo desideri una guida più scattante e accelerazioni soddisfacenti persino in sesta marcia. In autostrada la sesta è utile per risparmiare gasolio, ma anche a velocità di crociera elevate è sufficiente pigiare sul pedale destro per vedere le Mégane ripigliare velocità, ancora capace di accelerare.

SEMPRE EDUCATA

Con il 2.0 cDi, anche i più vivaci alla guida qualche soddisfazione possono anche togliersela, ma è in un ambito di sicurezza che va visto questo nuovo motore. Nei sorpassi, per esempio, facili e pronti in ogni occasione. La Mégane ha grinta da vendere ma non è mai maleducata: le progressioni sono dolci, lineari, senza nervosismi, e possono proseguire fino alla soglia dei 5.000 giri (dove molte altre concorrenti hanno già il fiatone) con una coppia ben spalmata su un ampio arco di giri.

SENZA SOSTE

Ne risulta una guida più facile e tranquilla, ma che all'occorrenza riesce a dare piacere a chi vuole osare di più. Una vettura adatta a tutte le situazioni, sempre pronta sia nel traffico cittadino sia nei viaggi di lunga gittata, dove consente medie elevate in tutta scioltezza. Con un tributo da pagare alla voce consumi, nemmeno pesante. In compenso si riducono le soste dai benzinai grazie a un'autonomia che supera i 700 chilometri tra un pieno e l'altro.
Pubblicato da Gilberto Milano, 02/02/2006
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