Auto elettrica 2035, Mario Draghi critico con l'UE. Cosa ha detto
(De)elettrificazione

Se anche Draghi si scopre "No Watt". Il suo intervento sulle EV


Avatar di Lorenzo Centenari, il 16/09/25

3 ore fa - L'ex premier critico con l'UE: "Target 2035 non più sostenibili"

L'ex premier e capo della BCE critico con l'UE: "Target 2035 non più sostenibili, decarbonizzazione richiede ora approccio flessibile"

Inviti alla prudenza, tocca al ''super consulente''. Se persino Mario Draghi suggerisce di frenare e ripensare il calendario del Green Deal, allora sta a significare che il progetto UE per la transizione energetica vive un momento critico davvero. Forse, decisivo.

L’ex presidente della BCE, nel suo intervento a Bruxelles di oggi martedì 16 settembre (in calce, il PDF dello speech), a un anno esatto dal celebre report sulla competitività dell'industra europea che porta il suo nome, ha acceso i riflettori anche sull'auto. 

Mario Draghi con Ursula Von der Leyen (settembre 2024)Mario Draghi con Ursula Von der Leyen (settembre 2024)

E ha sottolineato incongruenze già arcinote. Ma che pronunciate da una figura che tra le istituzioni gode ancora di autorevolezza, hanno un peso specifico maggiore (del peso di Motorbox, per citare un esempio).

Ok, il titolo è forte. Ma è coerente col Draghi-pensiero. In triplo concentrato.

2035: ricalcolo percorso

Draghi sostiene che i target fissati per la definitiva transizione all'auto elettrica non reggono più alla prova dei fatti. Ascolta dal minuto 48:00 circa.

“Gli obiettivi si basano su ipotesi che non sono più valide”, spiega.

Il traguardo del 2035 per lo stop alle emissioni allo scarico avrebbe dovuto stimolare investimenti sulle colonnine di ricarica, favorire l’innovazione e rendere i modelli elettrici più accessibili.

Ecco, secondo Draghi, questo circolo virtuoso non si è mai innescato. Soluzione?

Transizione ''reale''

La rete di ricarica, denuncia l’ex premier, cresce troppo lentamente: per centrare gli obiettivi, la rete dovrebbe triplicare o quadruplicare nei prossimi cinque anni.

Colonnine di ricarica, rete in (lenta) espansioneColonnine di ricarica, rete in (lenta) espansione

Intanto il mercato dei veicoli elettrici avanza con passo più lento delle attese, i prezzi restano elevati e le politiche industriali si mostrano frammentate.

“La flotta europea di 250 milioni di veicoli sta invecchiando e le emissioni di CO2, negli ultimi anni, sono calate appena”, denuncia l'ex banchiere centrale.

Draghi invita perciò a rivedere la regolamentazione sui limiti di carbonio con un approccio tecnologicamente neutrale, capace di tenere conto dello stato reale del mercato e dei progressi tecnologici.

Mario Draghi crede negli e-fuelMario Draghi crede negli e-fuel

Propone inoltre un piano integrato che consideri insieme infrastrutture, filiere produttive e potenzialità dei carburanti a zero emissioni. Leggasi e-fuel e biocarburanti, se la nostra interpretazione è corretta.

Prima, le richieste di addetti ai lavori e di una fetta del mondo politico. Ora, il report super partes. Per la revisione dei target 2035, l'autunno 2025 sarà la stagione chiave.

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Pubblicato da Lorenzo Centenari, 16/09/2025
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