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Bridgestone Champions Challenge, La Gara


Avatar Redazionale , il 25/05/10

13 anni fa - Debutto al Mugello con un tempo non proprio amichevole. Gli assetti, i problemi, le qualifiche e la bagarre in gara per finire sul podio...

Debutto al Mugello con un tempo non proprio amichevole. Gli assetti, i problemi, le qualifiche e la bagarre in gara per finire sul podio...

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SI RIPARTE Quando a primavera mi ritrovo sul furgone di Max in direzione di qualche autodromo significa che ci sono cascato ancora… Durante l'inverno il freddo e la lontananza dalle gare ti fanno un po' perdere la voglia di correre. Però poi quando mi ritrovo sul furgone di Max è come se tutto si riaccendesse, non so nemmeno io quanti Km ho fatto su questo furgone giallo, a parlare di tempi, assetti, di gare mentre si attraversa l'Italia. E anche stavolta ci risiamo, la direzione è il Mugello, la moto caricata una BMW S1000RR che, come al solito non abbiamo potuto provare...


SEMPRE IN RITARDO Colpa mia, che ogni volta mi faccio prendere dalla voglia di correre con una moto troppo nuova e di cui non sono ancora pronti i pezzi racing. Come ogni volta Max ha dovuto rincorrere i fornitori, inventarsi soluzioni. Così, sebbene ci siamo mossi con grande anticipo, la mia S1000 RR è venuta pronta solo pochi giorni prima della nostra partenza per il Mugello, dove correremo la prima delle gare che ho programmato per questa prova speciale. La moto un minimo la conosco per averla provata durante i press test, ma avrei certamente voluto farci qualche giro in più per poter lavorare un minimo sugli assetti. Come troppo spesso succede però di tempo non c'e n'è, per cui quando varchiamo il cancello del circuito giovedì sera, io sono messo come quelle automobili che ti vendono con lo sconto. A km zero..

VENERDì ACQUA Poco male, approfitterò delle prove libere. Peccato solo che diluvi. Venerdì l'autodromo toscano è bersagliato da una pioggia insistente e fastidiosa. Dopo un inverno di stop (i test delle moto stradali in pista non sono mai uguali alle gare) vorrei girare un po' per prendere feeling con la moto. Invece niente, venerdì il 4 cilindri di Monaco resta muto sotto la tenda.


Si sistema il
tampone posteriore
per migliorare
la posizione di guida
NIENTE RISCHI Troppa acqua e troppi rischi inutili (ho una carenatura sola e romperla significherebbe andare subito a casa, se poi non porto a casa il servizio è un casino) e poi per il sabato è previsto bel tempo per cui girare è perfettamente inutile. Ciò non toglie che io sia molto frustrato, ho voglia di girare, di provare, vorrei almeno aver avuto la possibilità di lavorare un minimo sull'assetto, di assaggiare le BT 003 che utilizzerò per la gara, invece mi toccherà entrare alla cieca. Ma contro il meteo non c'è niente da fare.

STORIE DA PADDOCK Aspetto, gironzolando per il paddock e il tempo non passa più. Si cazzeggia in attesa che il tempo migliori e si chiacchiera un po' con i personaggi che animano questa comunità itinerante che dal giovedì al sabato vive ai margini della pista. E i discorsi sono sempre quelli: c'è quello che "sono mesi che non giro" (e invece ha già fatto i test invernali in Spagna e provato almeno 5 volte al Mugello prima della gara) o quello che "mi devono operare alle anche, non si può correre in queste condizioni" (e allora che cavolo corri a fare? Poi in gara corre come niente fosse). Oppure quello che "io ‘ste gomme non le ho mai provate", quando tutti sanno benissimo che la settimana prima era li a fare test su test… Sono anni che frequento il paddock e anni che sento sempre le stesse cose. Pretattiche, discorsi da bar utili per far passare questo venerdì piovoso…


SABATO: LE PROVE Sabato finalmente non piove, il primo turno è al mattino e la pista è ancora umida a tratti: asciutta la Sandonato, bagnata la Materassi e la staccata della Casanova, asciutte le arrabbiate, molto bagnato il Correntaio. Non è certo il modo migliore per prendere feeling con la moto e le gomme, ma la situazione è uguale per tutti per cui cerco di impegnarmi e di tirar fuori un tempo decente. La spia del DTC che lampeggia furiosamente, soprattutto in uscita della Luco-Poggio Secco (la prima esse per chi non lo sapesse) mi segnala che l'aderenza non è ottimale, e che sto aprendo il gas in fretta, forse troppo in fretta. Per me è però un segnale rassicurante, l'elettronica veglia sulla mia irruenza senza "castrare" le prestazioni. E l'ABS? Non pervenuto come se non ci fosse.

PRIMI INTERVENTI Qualche giro e mi fermo; con l'assetto di serie la moto ha un'evidente tendenza a impennare (il sistema antimpennamento non fa miracoli), lo fa anche nel breve tratto che va dall'Arrabbiata 2 alla Scarperia dove si scollina in terza (!). Qualche click in compressione al mono e la cosa si risolve parzialmente, le sospensioni originali BMW hanno pochi click (numerati e per dare più riferimenti immediati) ma sentono molto le regolazioni, ogni click ha un effetto molto evidente.


UNO E L'ALTRA L'unico problema è che se chiudi la compressione, si modifica anche la risposta dell'estensione (piuttosto tipico nelle sospensioni di grande serie) per cui occorre sempre trovare il giusto compromesso. Ovviamente non sono a posto con l'assetto ma quello che intanto posso notare è il motore furioso di questa BMW, che va fortissimo. Lo scarico completo senza la mappatura non modifica di molto l'erogazione che resta del tutto simile al motore originale, anzi direi che siamo anche un po' "magri" di carburazione perché lo scarico è "secco" come pochi.

PRMI RESPONSI Alla fine, comunque, il cronometro si ferma a 2.06.3. Non mi pare di aver guidato così bene, quando sei fermo da un po' e cerchi il tempo finisce sempre che rischi di strafare e guidi male, "spigoloso", non scorri. Per questo sono piuttosto sorpreso di trovarmi in prima fila, a poco più di un secondo dalla pole di Sebastiano Zerbo.


SECONDO TURNO Max mi ha sistemato un po' la moto, due giri di precarico molla al monoammortizzatore un po' di freno idraulico in più in compressione per la forcella. La pista è asciutta anche se tutt'altro che veloce, entro con la carogna addosso, e spingo più che posso, la S1000RR vola sul rettilineo del Mugello, la mia moto di serie con i suoi 284 km/h effettivi ha la terza velocità assoluta delle trentasette moto in pista. L'assetto è decisamente migliore, la moto impenna meno, è più rigorosa in accelerazione ma continua a filtrare bene le infinite buche del Mugello, segno che c'è qualità nelle sospensioni.

DTC CHE PIACERE Anche il DTC (sempre rigorosamente in modalità slick) entra con minor frequenza, segno che sto affrontando meglio le esse e scorro di più e l'adattamento dell'elettronica alle Bridgestone 003 non provoca crisi di rigetto. Il 2.03.6 non mi sembra comunque un tempo velocissimo, ma se Zerbo (in pole) non scende sotto il 2.02.4 allora significa che è la pista a non essere veloce e che io non sto andando poi così male. Quarto tempo, prima fila, domani me la gioco.



DOMENICA: LA GARA Parcheggio la mia BMW in prima fila, davanti a me solo la salita che porta alla staccata della Sandonato, una bella sensazione, non c'è che dire. Prima della gara siamo ancora intervenuti leggermente sulla moto, roba da poco, ma importante perché dovrebbe permettermi di essere ancora più competitivo e veloce. Più precarico molla alla forcella e ancora un po' di sostegno in compressione, un dente in più sulla corona. Con i registri idraulici siamo quasi al limite, ma c'è ancora margine, il che considerando che le sospensioni sono assolutamente di serie è piuttosto sorprendente.

INSICUREZZE Quando sei lì, schierato prima del via, ti prendono mille dubbi, mille insicurezze. E se l'ABS mi "molla" sul più bello in staccata? E se il controllo di trazione mi dovesse rallentare? Fare la cretinata è un attimo… basta, stacco tutto. Per fortuna c'è Max che mi riporta in me: "lascia tutto, non ti hanno mai dato problemi perché dovrebbero darteli oggi?". Ha ragione, non stacco niente parto con tutti i controlli inseriti. Giro di allineamento, adrenalina a mille e poi via.

BUONA PARTENZA Parto anche bene, incredibilmente, perché è da una vita che non faccio una partenza "vera" con una 4 cilindri (nell'Endurance partivo sempre dal lato della pista) e alla prima curva sono secondo. Ci sono un paio di entrate decise di Tortora (il terzo in griglia) che lo portano fuori linea, per cui per il momento decido di stare tranquillo a vedere che succede. Francamente pensavo che i primi potessero scappare invece, incredibilmente, tengo il passo senza troppa fatica. Non sono ancora a posto e si vede soprattutto nel cambio di direzione tra la Savelli e l'Arrabbiata 1 dove la moto si "agita" troppo e perdo un pizzico di terreno. Ma alla Scarperia sono già negli scarichi di chi mi precede.


Una fase della Gara,
Cordara precede
Clementini e Zerbo
MA QUANTO VA? Nelle esse e nelle curve in discesa mi sento a posto; Correntaio, Biondetti, Bucine, con i miei "compagni" di gara è bagarre. Poi arriva il rettilineo e li… ci rimango quasi male. Esco bene dalla Bucine, sono quarto, esco dalla scia e… ne passo tre insieme! 288 km/h è il rilevamento della mia velocità alla fotocellula, seconda solo a quella di Zerbo che (con una moto open e in scia) tocca i 288,7.

GUERRA APERTA Arrivo primo alla Sandonato, stacco con la bava alla bocca, moto di traverso e di ABS nemmeno l'ombra, il limite di questo sistema è davvero impressionante. Non impedisce però che Zerbo mi ripassi subito. Mi rimetto dietro e penso "adesso non vi ripasso più, sul dritto chiudo il gas" ma ormai è tardi, mi sono già "scoperto", Zerbo e Clementini hanno mangiato la foglia, hanno capito che una volata all'ultimo giro con me sarebbe problematica e iniziano a rallentare il ritmo, gigioneggiano per farmi andare davanti ed essere loro a fregarmi (anzi fregarci a me e a Tortora) alla fine e giocarsela tra di loro. Non ci sto, sto dietro un paio di giri e sul dritto chiudo il gas (mai successo in vita mia!!) per non passarli. Il ritmo si abbassa, troppo, e torna sotto anche Tortora che potrebbe dare fastidio.


TENTATIVO INUTILE Allora ci provo, li ripasso mi metto davanti a Sandonato, Luco, Materassi, Casanova, Arrabbiate. La moto si alza in accelerazione, ci scappa qualche sbacchettata, la spia del DTC lampeggia perché le 003 iniziano a scivolare, pur se in modo sempre delicato, e io sto strappando il gas (che per me è un po' duro da azionare). Sempre davanti, cerco di non fare errori ma l'assetto non è perfetto (e nemmeno il pilota lo è) e in un paio di occasioni vado largo quel tanto che basta perché loro riescano a starmi attaccati. Al solito cambio di direzione tra Savelli e Arrabbiata 1 (il mio punto debole) mi ripassa Zerbo, cadono un paio di piloti è pieno di bandiere gialle, e al Correntaio mi passa anche Clementini, ci sarebbero le bandiere ma lui evidentemente non le vede…

bagarre, tra
Cordara, Clementini
Tortora e Zerbo
ALLA FRUTTA Allungano, cerco di stare lì, ma con l'assetto sull'anteriore sono un po' "arrivato", per guidare così ci vorrebbe una forcella ancora più sostenuta, perché adesso sto lavorando troppo vicino al fondocorsa. Infatti, mentre cerco di non perdere contatto, alla Bucine sento il davanti che tende a chiudere. La Bridgestone, per fortuna, riesce ad avvisarmi in tempo per rimediare. Manca un giro, il podio può bastare… Al traguardo sono terzo assoluto, primo della Stock e primo con le gomme intagliate in mezzo a un mare di Slick… Un podio davvero insperato.

S


Una piccola
folla accerchia
la BMW dopo l'arrivo
ORPRENDENTE Quando parcheggio la moto sotto al podio la gente si avvicina, scruta la moto, la studia, si piega la guarda. Guarda la forcella, il monoammortizzatore, i sensori dell'ABS. Scatta la domanda: "Ma come l'hai preparata?" e io "niente, la moto è completamente di serie, ho corso con l'ABS" Di serie? Con L'ABS? Ma come c.... hai fatto a girare così con le sospensioni di serie? Le facce incredule dei presenti sono la conferma che la piccola pazzia di correre con la moto di serie non era così campata per aria… E adesso avanti un'altra (gomma).

i Numeri della Gara
Prove ufficiali 1° turno:
(umido) 2.06.4

Prove ufficiali 2° Turno: 2.03.6

Giro veloce gara: 2.03.3

Ideal Time gara: 2.02.5

Velocità massima rilevata: 288 km/h


Pubblicato da Stefano Cordara, 25/05/2010
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