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Le Gomme


Avatar Redazionale , il 25/05/10

13 anni fa - La tecnologia della Moto GP si trasferisce direttamente su questi pneumatici racing intagliati, che dalla loro hanno una costruzione differenziata secondo la mescola e la misura, e una capacità di mantenere inalterata la performance per lungo tempo.

La tecnologia della Moto GP si trasferisce direttamente su questi pneumatici racing intagliati, che dalla loro hanno una costruzione differenziata secondo la mescola e la misura, e una capacità di mantenere inalterata la performance per lungo tempo.

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LA SCHEDA
Nome pneumatico: BT 003 R (rear) e BT 003 F (front)
Misure disponibili:
-120/70ZR17M/C (58W)
-180/55ZR17M/C (73W)
-190/55ZR17M/C (75W)
Mescole disponibili:
-Type2 (Hard)
-Type 3 (Medium)
-Type 4 (Medium-Soft)
Pressione di gonfiaggio (dopo riscaldamento in termocoperta): 2.1 bar Ant, 1.8 bar Post.


DALLA MOTO GP Se c'è una gomma che può vantare una discendenza diretta dagli pneumatici della MotoGP è la BT 003, il prodotto di punta di Casa Bridgestone dedicato all'utilizzo in pista. La 003 discende dall'ottima 002 che personalmente ho utilizzato con grandi soddisfazioni nel Mondiale Endurance 2006. Si tratta ovviamente di un prodotto specializzato e dedicato all'utilizzo spinto in pista e nelle competizioni, almeno nelle due mescole più aggressive. Che, infatti, sono anche le stesse che si utilizzano nel Champions Challenge. La caratteristica particolare di questo prodotto è di essere costruito in modo differente non solo secondo la misura utilizzata ma anche secondo la mescola adottata. La suddivisione delle mescole è quella classica per Bridgestone, per cui la mescola Type2 è la più dura, la Type 3 la media e la Type 4 la morbida. Per tutte le mescole è raccomandato l'utilizzo di termocoperte.

STRUTTURA DIVERSA Le differenze costruttive a cui si accennava riguardano la struttura della carcassa che per la Type2 e Type3 è comune (2 strati di Nylon e 2 di Kevlar) mentre la Type4 (per aumentare la rigidezza della carcassa) sfrutta due strati di Nylon e una cintura di acciaio a zero gradi. Questa novità vale per il pneumatico anteriore, perché per il posteriore la cintura in acciaio era già utilizzata sulla 002. La novità introdotta con lo 003 posteriore è invece una costruzione differente tra la misura 180 e quella 190 con la prima che utilizza due strati di Nylon, uno di kevlar e la cintura d'acciaio. La 190/55 invece utilizza solo Nylon e acciaio rinunciando al Kevlar. Una differenziazione molto interessante visto che 180 e 190 spesso finiscono per equipaggiare moto molto differenti tra loro per pesi ed erogazione.

INTAGLI QUASI ZERO Quello che si nota "saggiando" le 003 quando sono smontate dal cerchio è una struttura piuttosto rigida dell'anteriore e un rapporto vuoti pieni al limite di quel famoso 4% che è il minimo legale per poter omologare un pneumatico. Soprattutto al posteriore la spalla è davvero poco "scavata", segno che è stata privilegiata la massima performance in piega. Durante la gara del Mugello abbiamo utilizzato le BT003 entrambe in mescola media Type3; per il trofeo è disponibile anche la mescola Type4 ma vista la tipologia dell'asfalto del Mugello e la temperatura piuttosto fresca, la mescola media si è dimostrata la scelta migliore, anche dal punto di vista della costanza di rendimento.

LUNGA VITA L'anteriore ha retto due turni di qualifica senza alcun problema e, probabilmente, avrebbe fatto anche la gara senza problemi. Anche il posteriore ha mostrato un'usura estremamente regolare (anche le sospensioni ben tarate aiutano…) e tendenza a "strappare" pari a zero, un vantaggio per chi magari intende utilizzare queste gomme per più sessioni continuativamente.

INVECCHIANO POCO Quanto al decadimento delle prestazioni, il tempo dell'ultimo giro praticamente uguale a quello del primo rende bene l'idea di come le 003 sappiano mantenere inalterato il grip nell'arco del tempo, una caratteristica che è sempre stata uno dei suoi punti di forza. I profili di anteriore e posteriore sono piuttosto bilanciati, pur offrendo una maneggevolezza non eccelsa nei cambi di direzione, dove serve un po' di forza per voltare la moto in fretta. Questo probabilmente a causa di un anteriore molto "spiovente".

SI ADATTANO BENE In ogni caso, le 003 non hanno richiesto settaggi particolari delle sospensioni mostrando di adattarsi senza problemi alla ciclistica standard della S1000RR che non ha dato segni di crisi di rigetto nemmeno per quel che riguarda l'elettronica. Anche le pressioni rientrano in quella che ormai è la norma per pneumatici in mescola. Per la gara del Mugello abbiamo utilizzato una pressione di 2.1 bar all'anteriore e 1.8 bar al posteriore misurati dopo 45 minuti di termocoperta.


Pubblicato da , 25/05/2010
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