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Le migliori moto guidate nel 2020 (da me). Ducati, Aprilia, Yamaha e non solo


Avatar di Danilo Chissalé , il 29/12/20

3 anni fa - Classifiche: le migliori moto guidate nel 2020. Ducati, Yamaha, Aprilia

Torna la #BestNine (anche video) delle moto guidate nel 2020. Sportive, naked, crossover, enduro stradali: ce n'è per tutti i gusti

LE MIGLIORI 9 DEL 2020 Questo è periodo di best nine, un fenomeno social nato qualche anno fa per riassumere in nove scatti gli eventi più lieti dell’anno. Ok, forse questo 2020 non è proprio piacevolissimo da riassumere ma, motociclisticamente parlando, dei bei momenti li ho vissuti Ecco dunque la mia personale, e insindacabile, best nine delle prove effettuate nel 2020, cliccando sui link accederete direttamente alla prova completa, buona lettura (o buona visione, c'è anche in video in gallery) e buon anno!

Ducati Streetfighter V4 S Ducati Streetfighter V4 S

STREETFIGHTER V4 Al primo posto metto una delle moto più attese dell’anno, la Ducati Streetfighter V4. Ducati con lei ha centrato l’obbiettivo. Nonostante le prestazioni da race replica non ti azzanna alla giugulare appena ruoti la manopola del gas… Merito dell’ottimo lavoro svolto sul set up dell’elettronica capace di imbrigliare, quando serve, tutti i 207 CV del Desmosedici Stradale.

Triumph Tiger 900 Rally Pro: lei la prescelta per partecipare alla HAT Sanremo Sestriere Triumph Tiger 900 Rally Pro: lei la prescelta per partecipare alla HAT Sanremo Sestriere

TRIUMPH TIGER 900 RALLY PRO Dopo la sportività della Streetfighter ci sta bene un po’ di avventura. La Triumph Tiger 900 Rally Pro mi ha davvero conquistato. Prima sulle strade del Marocco, poi tra le montagne della HAT Sanremo Sestriere. Ora l’enduro stradale inglese non teme il confronto con i mostri sacri del segmento, anzi. Nella nostra comparativa ha decisamente ben figurato.

Aprilia RS 660: torna il divertimento su strada Aprilia RS 660: torna il divertimento su strada

APRILIA RS660 Un’altra piacevolissima sorpresa del 2020 è stata l’Aprilia RS660. La sportiva di media cilindrata riporta in auge il piacere della guida sportiva su strada con una carenata. La formula è di quelle giuste: semi manubri poco scomodi, potenza “a prova di umano” un’ottima ciclistica e una serie di aiuti elettronici da fare invidia ad una supersportiva di categoria superiore. Il prezzo è interessante, 11.000 euro.

BMW S 1000 XR Con l’abbandono della ruota da 17 pollici da parte della Multistrada V4, la BMW S 1000 XR rimane l’unica Crossover “da sparo”. Come per l’Aprilia, l’obbiettivo è quello di divertire su strada, e la bavarese con 160 cv di divertimento ne garantisce a palate. Il bello è che sono arrivati miglioramenti anche per il suo lato turistico, dopo aver scatenato fino all’ultimo cavallo potrete passeggiare in souplesse ancor meglio che in passato, e con meno vibrazioni.

Ducati Multistrada V4 2021 Ducati Multistrada V4 2021

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MULTISTRADA V4 Avrà pur perso la ruota da 17 pollici (e la distribuzione Desmo), ma la nuova Multistrada V4 è senza alcun dubbio la più riuscita di sempre. Il V4 garantisce tutta la fluidità e la facilità d’utilizzo che il bicilindrico non è mai riuscito a dare nonostante negli anni sia sensibilmente migliorato. L’indole sportiva non le manca affatto, così come la tecnologia di bordo: ad oggi è la moto più sofisticata sul mercato.

Yamaha Tracer 700 2020: il posteriore è rimasto invariato Yamaha Tracer 700 2020: il posteriore è rimasto invariato

TRACER 700 Può entrare una crossover entry level tra le moto migliori guidate nel corso dell’anno? La risposta è sì se la crossover in questione è la nuova Tracer 700. Le migliorie a livello ergonomico apportate da Yamaha accoppiate a quel portento di brio del bicilindrico CP2 rendono divertente anche una “anonima” crossover. Poi c’è l’aspetto estetico, a me la nuova Tracer 700 piace, con quelle luci DRL che sembrano delle sopracciglia accigliate.

Moto Morini Super Scrambler 1200: in azione su strada Moto Morini Super Scrambler 1200: in azione su strada

MOTO MORINI SUPER SCRAMBLER Realizzazione quasi artigianale, prestazioni vivaci e zero controlli elettronici, la Moto Morini Super Scrambler è una moto di nicchia che mi ha piacevolmente sorpreso. Costruita attorno al motore “arrogante” della Corsaro ZZ, la Super Scrambler è godibile anche a passeggio tra i vigneti… certo, quando hai 115 CV e una coppia taurina a disposizione di polso la passeggiata dura davvero poco. Così si ha più tempo per guardarla parcheggiata: è davvero bellissima e ottimamente realizzata.

Triumph Street Triple R 2020: la prova su strada Triumph Street Triple R 2020: la prova su strada

TRIUMPH STREET TRIPLE R La comparativa delle naked medie l’ha vista come protagonista, la Triumph Street Triple R mi ha piacevolmente impressionato. Sa essere divertente ed efficace come la più ricca RS ma al contempo è più abbordabile da acquistare e forse più a misura di mondo “reale” grazie a gomme meno specialistiche e a sospensioni con taratura di compromesso. Il fascino inglese, insieme al sound del suo tre cilindri, sono peculiarità insite nel DNA.

HONDA CBR1000RR-R Dopo l’inizio ad effetto è giusto chiudere con un'altra moto ad alto tasso di adrenalina: la Honda CBR1000RR-R. è vero, è nata per scippare il Mondiale SBK a Rea e alla sua Kawasaki ma non ci è riuscita, ma mi ha fatto venire i brividi in quel di Losail. La ciclistica è precisa quasi quanto quella di una moto da corsa, il motore ha un allungo impresionante e la magia dello scarico Akrapovic, silienzioso al minimo, perentorio superati i 5.000 giri/min sono esperienze da raccontare ai nipotini.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 29/12/2020
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