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Formula 1

Alfa Romeo, niente accordo per rinominare la Haas: ecco perché il Biscione lascia la F1


Avatar di Salvo Sardina , il 08/12/23

4 mesi fa - Dopo il fisiologico addio alla Sauber, il Biscione ha provato a sponsorizzare il team americano

Niente accordo con la Haas: ecco perché l'Alfa Romeo lascia la F1
Dopo il fisiologico addio alla Sauber, il Biscione ha provato (senza successo) a sponsorizzare il team americano. Ecco cosa è andato storto

Se n’è parlato tanto negli scorsi mesi ma, alla fine, la trattativa si è risolta in un nulla di fatto: l’Alfa Romeo, che aveva già annunciato nel 2022 che questa sarebbe stata l’ultima stagione come title sponsor della Sauber, uscirà dalla Formula 1 non avendo trovato un analogo accordo con la Haas. La partnership con il team svizzero non poteva infatti proseguire oltre, visto che l’Audi ha acquistato una quota di minoranza della scuderia con base a Hinwil in vista del debutto del nuovo motore nel 2026, e il Biscione aveva intrapreso dei colloqui con Gunther Steiner e Gene Haas per apporre il proprio logo sulle prossime monoposto americane, senza però trovare una quadra sul piano economico.

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L’INDISCREZIONE A rivelare l’indiscrezione è l’autorevole Aaron Decker, giornalista olandese che segue da inviato il Mondiale F1 per RacingNews365. Secondo il collega, a far saltare la trattativa ci sarebbe l’aumentato valore delle squadre di Formula 1 nelle ultime stagioni: Alfa Romeo aveva infatti trovato l’accordo con la Sauber nel lontano 2017, in un momento in cui la maggior parte dei team di bassa classifica faticava ad arrivare alla fine di ogni campionato. L’incremento di attenzione per lo sport – innescato negli Stati Uniti dal grande successo della docuserie Netflix “Drive to Survive”, ma anche dalla maggiore attenzione sullo show voluta da Liberty Media, i nuovi proprietari del Circus dopo Bernie Ecclestone – e la contestuale regola del budget cap che fissa un tetto di spesa annuale per tutti i team, hanno risollevato le sorti delle piccole squadre, che adesso sono spesso aziende con i conti in attivo anche quando non collegate a un grande costruttore (come nel caso della Haas), e che oggi fanno meno fatica a trovare sponsorizzazioni milionarie.

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RAGIONI ECONOMICHE La piccola scuderia statunitense avrebbe quindi avanzato richieste legittime e in linea con i tempi, ma non più paragonabili a quelle che hanno permesso ad Alfa Romeo di rinominare il team Sauber tra il 2018 e il 2023. Per questo, secondo RacingNews365, alla fine la trattativa sarebbe saltata, senza alcuna possibilità da parte della casa di Arese di trovare altri partner: tutte le altre squadre sono infatti o già espressione di un costruttore di automobili (Ferrari, Mercedes, Alpine, McLaren e Aston Martin), o di grandi multinazionali (Red Bull e AlphaTauri) o comunque in vario modo già in rapporti molto stretti con un altro brand (Sauber con Audi e Williams con Mercedes). Da capire quali saranno le prossime mosse del Biscione, che potrebbe cercare una sponsorizzazione in altre categorie sportive. Magari con un occhio al Wec, dove però il gruppo Stellantis è già impegnato con il marchio Peugeot.


Pubblicato da Salvo Sardina, 08/12/2023
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