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F1 2022

Caso Budget cap: accertato lo sforamento "di entità minore" da parte della Red Bull


Avatar di Salvo Sardina , il 10/10/22

1 anno fa - Dopo una lunga attesa, la Fia ha deciso: la Red Bull ha sforato il limite di spesa

Caso Budget cap, la decisione Fia: Red Bull ha sforato
Dopo una lunga giornata di attesa, la Fia ha deciso: la Red Bull ha sforato il limite massimo di spesa consentito nel 2021, ma l'infrazione è al di sotto del 5%. Menzionata anche l'Aston Martin, ma solo per vizio procedurale

Ieri, a Suzuka, il giorno del primo verdetto. Quello sportivo, con Max Verstappen che ha potuto festeggiare – non senza una punta di sorpresa riguardo all’attribuzione del punteggio pieno nonostante si fossero corsi soltanto 28 dei 53 giri in programma – la matematica certezza della vittoria del titolo Piloti 2022. Oggi, dagli uffici della Fia di Place de la Concorde a Parigi, è arrivata invece l’altra sentenza, quella finanziaria che potrebbe per certi versi riscrivere i fatti del campionato scorso: la Red Bull, spiega la Federazione nel tanto atteso comunicato, ha commesso un'infrazione procedurale ma ha anche speso più del consentito, rientrando tuttavia nei parametri per l'infrazione ''minore''. Il che significa che il team di Milton Keynes ha usato per il 2021 una cifra superiore al tetto di spesa fissato a 145 milioni di dollari, andando oltre il limite per una cifra inferiore (non comunicata) al 5% del budget concesso: una soglia, questa, che permetterà di evitare le sanzioni più severe del regolamento, come la squalifica dal campionato in cui sono riferiti i fatti. Accertata, inoltre, anche l'infrazione da parte di Aston Martin, che ha però semplicemente commesso errori procedurali nella presentazione dei documenti alla Fia, come accaduto anche alla Williams lo scorso maggio. Di seguito il testo completo del comunicato Fia.

F1 2022: Chris Horner ed Helmut Marko a colloquio con Ross Brawn F1 2022: Chris Horner ed Helmut Marko a colloquio con Ross Brawn

IL COMUNICATO FIA SUL BUDGET CAP

''La Fia conferma – si legge nel comunicato ufficiale della Federazione, il cui sito istituzionale è risultato irraggiungibile per oltre un'ora dopo la pubblicazione della nota – che la Cost Cap Administration ha completato la revisione dei documenti inviati da ognuno dei partecipanti al campionato del mondo di Formula 1 2021. Sette team su dieci hanno ricevuto il certificato di compliance alla normativa:

  • Il team Aston Martin è considerato autore di una violazione procedurale del regolamento finanziario.
  • Il team Red Bull Racing è considerato autore di una violazione procedurale e di una violazione minore del tetto di spesa imposto dal regolamento finanziario.
  • Il team Williams Racing ha invece rispettato le previsioni del regolamento finanziario, ad eccezione della precedente violazione procedurale già contestata nel maggio 2022. Questa violazione è stata tempestivamente risolta dalla squadra con un atteggiamento collaborativo e trasparente.

La revisione dei documenti è stata un processo lungo e intenso e tutti i competitor hanno dato il loro pieno supporto per fornirci le informazioni richieste circa la loro situazione finanziaria. La Cost Cap Administration ha rilevato un comportamento da parte di tutti i team improntato sullo spirito di buona fede e cooperazione. Ricordiamo inoltre che, riguardo alle spese effettuate in questo primo anno di applicazione della normativa finanziaria, la Fia si è limitata a revisionare i documenti inviati dalle squadre, senza effettuare investigazioni sostanziali. La Cost Cap Administration sta attualmente determinando il percorso di azioni appropriato riguardo alle infrazioni di Aston Martin e Red Bull, sulla base di quanto stabilito dal regolamento finanziario. Ulteriori comunicazioni al riguardo, saranno effettuate in seguito''.

F1 2022, GP Singapore: Chris Horner (Red Bull) F1 2022, GP Singapore: Chris Horner (Red Bull)

LA RISPOSTA RED BULL

Non si è fatta attendere neanche la risposta ufficiale di Red Bull, evidentemente molto dura nei confronti dell'indagine della Cost Cap Administration: ''Apprendiamo con stupore e disappunto che la Fia ha trovato nei nostri riguardi una infrazione minore del regolamento finanziario. Le nostre determinazioni relative al 2021 sono state al di sotto del tetto di spesa, quindi dobbiamo verificare attentamente le rilevazioni della Federazione, dato che è nostra convinzione che i costi rilevanti siano stati al di sotto del limite di budget. Nonostante le congetture e il posizionamento degli altri, c'è ancora un processo ammesso dai regolamenti Fia, che seguiremo rispettosamente, mentre considereremo tutte le opzioni a nostra disposizione''.

IL CASO RED BULL: DI CHE SI TRATTA

La scorsa settimana si parlava di un presunto sforamento di 10 milioni di euro sul tetto massimo imposto a 145 milioni totali. Già a Suzuka, la storia ha assunto contorni differenti, e l'accertamento ha confermato un’infrazione delle norme da parte di Red Bull – evidenziata dai revisori dei conti Fia, che hanno conferito a sette team su dieci la certificazione di conformità alle norme finanziarie – di tipo procedurale e uno sforamento di entità minore (cioè, al di sotto del 5%) del budget cap. In ogni caso, la giornata di oggi è stata di certo decisiva per confermare che ci sono state irregolarità nelle spese della Red Bull, ma non riguardo alle penalità: dovrebbe esserci infatti un altro collegio giudicante a stabilire nelle prossime settimane le eventuali sanzioni.

F1 GP Abu Dhabi 2021, Yas Marina: Max Verstappen sul podio con Christian Horner (Red Bull Racing) F1 GP Abu Dhabi 2021, Yas Marina: Max Verstappen sul podio con Christian Horner (Red Bull Racing)

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IL RINVIO DELLA DECISIONE: BINOTTO ERA PESSIMISTA

Una decisione che sarebbe dovuta arrivare già la scorsa settimana e che, dopo una lunga giornata di attesa, mercoledì scorso è stata rinviata a oggi, lunedì 10 ottobre. Un rinvio che non ha deposto in favore di Ferrari e Mercedes, osservatori evidentemente molto interessati alla vicenda, e che ha fatto pensare a una possibile ulteriore “trattativa” tra Fia e Red Bull sull’interpretazione delle norme finanziarie. “Se ci sono discussioni – aveva spiegato il team principal del Cavallino Mattia Binotto prima delle comunicazioni ufficiali da parte della Federazione – è evidente che ci sono degli aspetti poco chiari. Alla fine, credo che qualcosa verrà fuori, ma bisogna capire cosa… Personalmente, sono un po’ pessimista al riguardo. La Fia accusa, il team si difende, la cosa importante è che la situazione venga definita in modo trasparente, così che tutti quanti possano capire meglio l’interpretazione dei regolamenti. Cambiare le norme? Non credo che ci sia bisogno di farlo, anche se siamo solo al primo anno. Sin dall’inizio le regole sono state molto chiare e ci sono state parecchi scambi e chiarimenti con la Fia. Chiarezza e trasparenza saranno importanti, ma potrebbe anche sciogliersi tutto come neve al sole”.

F1 2022: Mattia Binotto (Ferrari) F1 2022: Mattia Binotto (Ferrari)

LE POSSIBILI SANZIONI PER L'INFRAZIONE DEL BUDGET CAP

Prendendo a piene mani dal regolamento, il ventaglio delle possibili sanzioni è estremamente ampio. Ricordiamo che in ballo potrebbe esserci l’assegnazione del titolo 2021, che Max Verstappen ha vinto all’ultimo respiro grazie al celebre sorpasso a Lewis Hamilton (foto sotto) nei metri conclusivi di un GP Abu Dhabi consegnato alla storia della F1, anche per quanto riguarda le polemiche scaturite dalle decisioni dell’allora direttore di gara, Michael Masi. Difficile, però, immaginare che la Fia si possa spingere fino a quel punto, sebbene i rivali abbiano chiesto pene esemplari per evitare che il regolamento sul budget cap – introdotto proprio nel 2021 dopo anni di tira e molla tra Federazione e scuderie – possa diventare carta straccia. Di seguito il dettaglio di cosa rischiano i team che dovessero commettere un’infrazione di lieve entità, considerata all’interno del 5% di spesa extra rispetto al tetto imposto dalla Fia:

  • Reprimenda;
  • Multa;
  • Sospensione da una o più sessioni del weekend (gran premio escluso);
  • Limitazione dei test, aerodinamici o di altro tipo;
  • Detrazione punti campionato Piloti;
  • Detrazione punti campionato Costruttori;
  • Riduzione del budget cap per le stagioni successive.

Qui, invece, il ventaglio delle penalità in caso di infrazione di grave entità, che superi cioè il tetto di spesa per oltre il 5% (il caso che sembrava riguardare la Red Bull prima che l’entità dell’infrazione del team di Milton Keynes si ridimensionasse):

  • Riduzione del budget cap per le stagioni successive;
  • Limitazione dei test, aerodinamici o di altro tipo;
  • Sospensione da una o più sessioni del weekend (gran premio escluso);
  • Detrazione punti campionato Piloti;
  • Detrazione punti campionato Costruttori;
  • Esclusione dal campionato.

F1 GP Abu Dhabi 2021, Yas Marina: il sorpasso decisivo di Verstappen (Red Bull) su Hamilton (Mercedes) F1 GP Abu Dhabi 2021, Yas Marina: il sorpasso decisivo di Verstappen (Red Bull) su Hamilton (Mercedes)

FIA: COME FUNZIONA LA DECISIONE SUL BUDGET CAP?

Come dicevamo, quella di oggi, lunedì 10 ottobre, è stata una giornata molto importante perché è arrivata la conferma delle presunte infrazioni sostanziali delle norme sul tetto di spesa. A effettuare questa comunicazione è stata la Federazione, sulla base delle risultanze della Cost Cap Administration, l’organo dei revisori di conti che si occupa di verificare se tutto è in regola. Il regolamento finanziario prevede che, nel caso in cui i bilanci di una o più squadre non dovessero essere conformi, la palla passerà al Cost Cap Adjudication Panel, un nuovo organismo decisionale che dovrebbe discutere – permettendo alle parti interessate un contraddittorio, come in un vero e proprio processo – l’entità della sanzione. Il Cost Cap Adjudication Panel sarà composto da un numero di giudici compreso tra sei e dodici, eletti dall'Assemblea generale Fia tra i candidati proposti dai Paesi membri della Federazione e non meno di cinque team di Formula 1. Dunque, arrivata la conferma dell’avvenuta infrazione, è chiaro che ci vorrà ancora un bel po' di tempo prima di conoscere eventuali penalità a carico di Red Bull e Aston Martin.

F1 GP Abu Dhabi 2021, Yas Marina: Mohammed Ben Sulayem (Presidente Fia) F1 GP Abu Dhabi 2021, Yas Marina: Mohammed Ben Sulayem (Presidente Fia)

OLTRE RED BULL: QUALI ALTRI TEAM A RISCHIO SANZIONE

La Red Bull non è l’unica a finire sul banco degli imputati per l'infrazione delle regole sul budget cap, visto che anche Aston Martin è nella lente d’ingrandimento dei revisori dei conti Fia, per un'infrazione che è stata definita come solo di carattere procedurale. Non è la prima volta che accade, visto che la Williams è stata già multata di 25.000 euro per non aver presentato entro il limite del 31 marzo 2022 la documentazione relativa al bilancio della passata stagione. Una multa comunque piuttosto contenuta visto che si trattava di una infrazione procedurale e non sostanziale.

F1 GP Monaco 2022, Monte Carlo: Alexander Albon (Williams F1 Team) F1 GP Monaco 2022, Monte Carlo: Alexander Albon (Williams F1 Team)


Pubblicato da Salvo Sardina, 10/10/2022
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