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Le pagelle del GP d'Azerbaijan 2025 F1
Pur non toccando i picchi di caos delle precedenti edizioni, la divertente e interessante gara di Baku permette a Max Verstappen di concedere il bis dopo la vittoria di 2 settimane fa a Monza. Ma se l'olandese della Red Bull taglia il traguardo per primo senza che la vittoria sia mai in discussione, alle sue spalle è vera lotta per il podio, tra strategie, sorpassi, trenini Drs, e un clamoroso colpo di scena: l'incidente del leader del Mondiale Oscar Piastri, a cui va la palma del peggiore in campo del weekend. Ecco le nostre pagelle del GP d'Azerbaijan 2025 di F1.
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Max Verstappen - Voto 10
Ogni volta che indossa il casco e tira giù la visiera, sembra correre con la chiara missione di insegnare agli avversari come si debba guidare una macchina di F1. Ci sta riuscendo benissimo: dopo una pole position clamorosa, con tanto di record della pista pochi minuti dopo una bandiera rossa e un lieve scroscio di pioggia, in gara saluta tutti e se ne va senza mai rischiare di perdere la vittoria. Vederlo a 69 punti dalla vetta della classifica è un delitto.
George Russell - Voto 9.5
Inizia il fine settimana con una forte influenza che gli impedisce di partecipare alle interviste di rito del giovedì, e per tutto il weekend è comunque dolorante. In gara sta meglio e si vede: parte quinto, chiude secondo grazie a una strategia perfetta incentrata su uno stint lunghissimo - ma con tempi da qualifica - con le gomme dure, che gli permette di superare Antonelli e Sainz in overcut.
Carlos Sainz - Voto 9.5
Finalmente Carlos! Dopo una prima metà di stagione difficilissima e senza soddisfazioni, a guardare il compagno Albon con il binocolo sia sul piano delle performance sia su quello dei risultati, lo Smooth Operator è tornato a cantare. Merito di una qualifica perfetta e un po' fortunata, ma anche di una grande gestione della sua Williams in gara. Peccato per la posizione persa, per colpa della strategia non perfetta, per mano di Russell, altrimenti sarebbe stato un weekend da 10.
Andrea Kimi Antonelli - Voto 8
Il bolognese torna a sorridere e chissà che questa bella prestazione, pulita, solida, senza sbavature - in un weekend dove praticamente tutti hanno commesso errori - non possa essere il punto di partenza per un finale in crescendo. Peccato per il podio mancato, ma provare l'attacco alla Williams di un agguerrito Sainz era un azzardo da evitare.
Lando Norris - Voto 5
Si ripete un po' la stessa litania già vista a Monza. E cioè: per una volta che si fa preferire nettamente al compagno di squadra, la McLaren stecca sul piano delle prestazioni e lui si ritrova imbottigliato nel traffico (e sfortunato con il timing delle bandiere rosse in Q3) senza poter davvero approfittare del grave errore dell'unico vero rivale nella lotta per il titolo Piloti. Guida in maniera attenta per provare a massimizzare comunque il risultato evitando rischi, ma un 7° posto con questa macchina non può essere considerato sufficiente.
Lewis Hamilton - Voto 5.5
Lui continua a parlare di passi in avanti e di progressi nella comprensione della macchina, e in effetti è vero che, dopo la fine delle vacanze, sembra adattarsi un po' meglio alle esigenze di guida di una macchina che resta comunque mediocre. C'è però da mettere a posto ancora l'appuntamento con il giro secco in qualifica, perché se vieni eliminato sempre in Q1 o in Q2, poi sei sempre costretto a correre i GP di rimessa. Stavolta la strategia lo premia rispetto a uno spento Leclerc, anche se poi, di fatto, nonostante le gomme Medium fresche sul finale, non riesce a combinare granché. A parte il pasticcio nel giro finale, quando non adempie alla richiesta del team di far passare il compagno prima del traguardo.
Charles Leclerc - Voto 5.5
L'incidente in qualifica ha certamente messo in salita il suo fine settimana, costringendolo a doversi prendere dei rischi in gara per provare a rimontare. In verità, però, dopo il bel sorpasso su Norris in ripartenza dopo la Safety Car, non riesce a tenere il ritmo né di Tsunoda né di Lawson, finendo per arretrare nel corso dei giri. L'impressione è che non sia riuscito a far funzionare a dovere le gomme Hard sulla sua SF-25 nella parte finale della gara, ma la prestazione è comunque tutto sommato insufficiente. Certo, resterà il dubbio di come si sarebbe svolto il weekend se non avesse sbattuto in Q3 e fosse partito più avanti in griglia.
Oscar Piastri - Voto 2
Era dal 2018 che un leader del Mondiale di F1 non finiva fuori gara da solo per via di un proprio errore di guida. All'epoca l'errore, fatto da Vettel al volante della Ferrari, fu uno spartiacque in negativo per la stagione, e non sembra questo il caso. Il blackout è però gravissimo per un pilota che tra poche settimane potrebbe laurearsi campione del mondo, con tre errori incomprensibili e inspiegabili in successione: prima l'incidente in qualifica, poi la partenza anticipata in gara per finire contro il muro in curva-6 pochi secondi dopo un weekend da incubo. Ringrazi Norris (e una McLaren stavolta non proprio esaltante) per non averne approfittato: forse è proprio questo uno dei segnali del fatto che l'anno è quello buono...
I voti degli altri
Liam Lawson - Voto 8
Così come lo scorso anno in Messico con Perez, si accendersi mostrando un'aggressività invidiabile ogni volta che si trova a duellare con la seconda Red Bull: stavolta a farne le spese è il suo successore su quel sedile, Tsunoda. Ma poi, visto che al netto di tutto ciò che conta sono sempre e solo i risultati, il quinto posto è di sicuro un bel modo di giocarsi le proprie carte per provare a restare in F1 nel 2026.
Yuki Tsunoda - Voto 7.5
Finalmente un po' di luce nella stagione super opaca da compagno di Verstappen. Certo, se arrivi sesto a 34 secondi dall'altra macchina del tuo team, che ha dominato il GP senza storia, non puoi davvero essere soddisfatto. Ma abbiamo imparato a capire in questi anni le dinamiche Red Bull, così come ammiriamo gara dopo gara l'unicità del talento di Max. D'altronde è innegabile che questo weekend sia stato il migliore del giapponese a Milton Keynes: l'importante è che questo sia un punto di partenza per migliorare in futuro e non un traguardo da festeggiare.
Isack Hadjar - Voto 6
Stavolta non è lui a prendersi gli onori di casa Red Bull e anzi - anche questa è per certi versi una notizia - è il peggiore dei piloti della famiglia. Fa comunque il suo, si porta a casa un punticino che continua a muovere la classifica e arriva negli scarichi delle due Ferrari: non un risultato da buttare. Anche se Lawson e Tsunoda...
Gabriel Bortoleto - Voto 6.5
Abbiamo imparato a conoscerlo e a capire quanto questo giovane ragazzo brasiliano dal volto pulito e l'atteggiamento educato, sia sulla strada giusta per diventare uno dei protagonisti della prossima generazione. Stavolta niente punti, ma ennesima prestazione generosa partendo dal 13° posto.
Oliver Bearman - Voto 6
Riscatta la pessima prestazione in qualifica con una gara accorta e ordinata, chiusa senza errori e soprattutto senza prendere penalità che potrebbero comportargli una squalifica. Non tantissimo, ma l'impressione è che non fosse questo il weekend della Haas.
Alexander Albon - Voto 4
É il primo a piantarla sul muro in qualifica, e anche in gara non brilla, mandando in testacoda Colapinto e prendendosi una penalità di 10 secondi. Il tutto mentre il compagno di squadra raccoglie il primo podio per il team Williams in 4 anni. Non proprio il weekend migliore per staccare la spina...
Esteban Ocon - Voto 5.5
Parte ultimo dopo la squalifica per irregolarità tecnica al termine delle prove ufficiali e riesce a risalire fino al 14° posto. Non tantissimo, ma vale quanto già detto per Bearman sulla velocità della Haas a Baku.
Fernando Alonso - Voto 5
Ormai si è capito che la stessa Aston Martin che sembra rinascere sulle piste da alto carico, poi fatica e non poco sui tracciati veloci. Lui, però, ci mette del suo, facendosi ingannare da Piastri al via e beccandosi 5 secondi di penalità per partenza anticipata. Poi finisce nella pancia del gruppo e non riesce più a recuperare.
Nico Hulkenberg - Voto 5.5
Dopo il podio a Silverstone è un po' sparito dai radar, tra difficoltà prestazionali della sua Sauber, errori di guida e problemi tecnici. I risultati di Bortoleto sia in qualifica sia in gara iniziano a essere un riferimento complicato con cui confrontarsi.
Lance Stroll - Voto 5
Vale lo stesso discorso sulla competitività dell'Aston Martin già fatto per Alonso, con l'aggravante che lui, tanto per cambiare, il compagno di squadra lo vede col binocolo (nonostante la penalità).
Pierre Gasly - Voto 5.5
L'Alpine è in crisi nera, lui e Colapinto sono gli unici due piloti a essere doppiati. Ultime 7 gare di sofferenza nella speranza che il motore Mercedes nel 2026 dia un po' di spunto in più.
Franco Colapinto - Voto 5.5
Non si sa se è più complicata l'attuale situazione tecnica dell'Alpine o il suo futuro in F1, specie dopo l'incidente in qualifica. Anche perché diventa sempre più difficile portare a casa dei risultati e mettersi in mostra con una macchina (e un motore Renault) così.