''Il prodotto lo avete, le tecnologie pure'', le dico alludendo alla neonata e bellissima Polestar 5 alle sue spalle, ''Il mercato delle auto elettriche, però, non decolla. Tu come la vedi?'': è iniziata così la mia breve intervista al Salone di Torino a Elettra Benelli, che dal primo luglio scorso ha preso le redini di Polestar Italia con la carica di Merketing Director.
Nella nostra chiacchierata Elettra ha espresso fiducia e ottimismo, costruiti su un mercato comunque in crescita - seppur lievissima - e in risultati del Marchio anch'essi di segno positivo. Certo non sapevo, all'epoca, che Polestar stava già conquistando una delle sue migliori performance di sempre.
È di oggi la notizia che, nei primi nove mesi del 2025, il marchio svedese dell’elettrico ha messo insieme circa 44.500 auto vendute, con un balzo del 36% rispetto allo stesso periodo del 2024 a livello mondiale. Il volume complessivo rimane esiguo, ma stiamo non stiam parlando di un Marchio generalista, bensì di un brand che punta in alto: giocando sul valore, non sulla quantità.
Nel solo terzo trimestre, le vendite retail sono salite del 13%, per un totale stimato di 14.192 vetture consegnate. Numeri che fanno sorridere i vertici del marchio e che – come sottolinea il CEO Michael Lohscheller – portano già a superare le performance dell’intero 2024
“Il terzo trimestre ha mostrato una crescita costante e abbiamo già venduto tante auto quante in tutto lo scorso anno'', dice Lohscheller. ''Nonostante le difficoltà esterne e un mercato ancora complesso, la nostra gamma e il portafoglio ordini restano una base solida per affrontare l’ultimo trimestre”.
Polestar tiene la barra dritta anche in un mare agitato, proprio come mi aveva anticipato Elettra. La gamma è in espansione, con la 2 sempre bestseller, la 3 pronta a entrare nel vivo e la 4 in arrivo per completare l’offerta.
La strategia commerciale punta su credibilità e tenuta del valore, oltre che su qualità e design. Tradotto: si alle flotte, ma niente politiche di sconti alla Tesla maniera, che affossano il mercato dell'usato.
Su qualità e design, Polestar può contare sul gioco di squadra dei suoi uomini, che non si tirano indietro davanti alle sfide. Come quando c'è da ottimizzare le forme di un'auto innovativa come Polestar 5: guardala qui sotto nell'ultimo video della casa svedese con Alexander Skarsgård, che mette insieme atmosfere alla James Bond in un gioco di equivoci degno dei Monty Python.
Questo modello riesce ad avere il frontale più basso di tutta la gamma, nonostante gli ingombri del motore anteriore, dei sensori per gli aiuti alla guida ADAS e di un vano funk da ben 62 litri. Merito di sospensioni progettate ad hoc: un lavoro lungo e complesso in cui si sono visti l'impegno e la dedizione di tutto il team.
Insomma, nonostante le turbolenze globali, l'aria di fiducia che soffia da Göteborg gonfia le vele anche in Italia. E per un brand giovane come Polestar, che si misura ogni giorno con colossi dell’elettrico ben più strutturati, crescere del 36% in un anno non è un semplice dato contabile, ma un segnale forte che le cose stanno andando nella giusta direzione.