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"Baby" patente a 17 anni. Sì, ma ci vorranno anni. Le altre novità


Avatar di Lorenzo Centenari, il 22/10/25

6 ore fa - Le nuove misure UE andranno recepite dagli Stati membri, quindi adagio...

Le nuove misure UE andranno recepite dagli Stati membri. Ancora per un po', patente solo dopo la maggiore età. Un riepilogo

''Minorenne e patentato'' non sarà più una contraddizione in termini. Sarà la norma e sarà anche la gioia degli appassionati in erba più impazienti (quelli che ce la si mette tutta, qui, per coltivare). 

Sì, ma la patente a 17 anni non è esattamente dietro l'angolo. Ci vorrà tempo e, ancora per un po', la tesserina te la danno solo dopo che sei diventato un cittadino adulto, anche secondo l'Istat.

Come avrai sentito alla tv, alla radio o sui tuoi tanto amati social, cambiano un bel po' di regole per chi si metterà al volante. In tutta Europa, non solo in Italia. Il Parlamento di Strasburgo ha approvato in via definitiva una serie di novità che renderanno più uniforme la gestione delle patenti nei vari Paesi dell’Unione.

Dalla possibilità di guidare a 17 anni, alle nuove norme su sospensioni e revoche “transfrontaliere”, fino alla diffusione della patente digitale, ecco un riassuntino semplice semplice di un pacchetto di riforme che - prima di diventare legge - dovrà essere recepito dagli Stati. Coi tempi che ciò comporta...

In maiuscolo, le novità di maggiore portata (ma leggile tutte).

PATENTE B A 17 ANNI

Una delle modifiche più attese riguarda dunque la possibilità di conseguire la patente B già a 17 anni.

Come già sperimentato in Italia con la “guida accompagnata” (finora poco diffusa), i minorenni potranno guidare solo se affiancati da un conducente esperto, fino al compimento della maggiore età.

''Libertà vigilata'', insomma.

Presto (o quasi) la patente B già a 17 anniPresto (o quasi) la patente B già a 17 anni

Neopatentati sotto osservazione

Per la prima volta, l’Unione stabilisce un periodo di prova obbligatorio di almeno due anni per i nuovi conducenti. In questo arco di tempo, le sanzioni saranno più severe, specialmente in caso di violazioni gravi come guida in stato di ebbrezza.

In Italia la durata del periodo da “neopatentato” è già di tre anni. Quindi, qui non cambia nulla.

Patenti professionali ''precoci''

Essenzialmente per contrastare la carenza di autisti, le nuove regole europee abbassano l’età minima per alcune categorie.

A 18 anni sarà possibile prendere la patente C per i mezzi pesanti, mentre a 21 anni quella per gli autobus (categoria D), a patto di possedere un certificato di abilitazione professionale. In mancanza di questo, restano i limiti tradizionali: 21 anni per la C e 24 per la D.

Idem come sopra: in Italia, su questo fronte, la normativa è già in linea con quella europea. Che bravi, che siamo!

Validità fino a 15 anni

Le patenti per auto e moto avranno una validità standard di 15 anni, ma gli Stati potranno ridurla a 10

Come accade già in Italia dove il documento funge anche da carta d’identità. Per camion e autobus, la durata resta di 5 anni.

Oltre i 65 anni, i Paesi potranno imporre controlli medici o corsi di aggiornamento più frequenti. Non fa una piega, voi che che ne pensate?

VISITA MEDICA

Al momento del rilascio o del rinnovo della patente, sarà obbligatoria una visita medica con esame della vista e - noovità che per l'Italia - controllo cardiovascolare.

Tuttavia, i singoli Stati potranno decidere, solo per auto e moto e in fase di rinnovo, di sostituirla con moduli di autovalutazione o altri sistemi di controllo previsti a livello nazionale.

Elettrocardiogramma sotto sforzo come per l'idoneità sportiva? Dopotutto, guidare non è come giocare a dama, anche se si fa da seduti.

SOSPENSIONE E REVOCA ''EUROPEE''

Uno dei passi avanti più significativi riguarda l’applicazione delle sanzioni oltreconfine.

Le sospensioni, revoche o limitazioni della patente disposte in uno Stato Ue saranno valide anche negli altri Stati.

In pratica, chi viene sanzionato in un Paese non potrà aggirare la punizione guidando altrove nell’Unione: mandato di ''cattura'' internazionale.

PATENTE DIGITALE PER TUTTI

In Italia è già realtà da un anno, ma presto lo sarà ovunque: la patente digitale diventerà standard in tutta l’Ue.

Gli automobilisti italiani potranno quindi circolare all’estero mostrando il documento direttamente sull’app IT-Wallet, senza bisogno della card fisica.

Patente digitale verso standardizzazione UE (foto: www.ioapp.it)Patente digitale verso standardizzazione UE (foto: www.ioapp.it)

Resterà comunque la possibilità, per i più... tradizionalisti, di richiedere una versione cartacea.

Formazione più attenta

Nel percorso per ottenere la patente si darà maggiore importanza alla sicurezza dei soggetti più vulnerabili, come pedoni, ciclisti e bambini.

L’esame teorico includerà domande su angoli ciechi, sistemi di assistenza alla guida, uso corretto delle porte e rischi legati all’uso del cellulare. 

Evolve la tecnologia, evolve l'esame (ma siamo sicuri che per te saranno quiz da fare ad occhi chiusi).

TEMPI DI ATTUAZIONE

E arriviamo alla domanda chiave. Tutto questo... a partire da quando?

Le nuove regole entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue. Da quel momento, gli Stati avranno 3 anni per recepirle e un ulteriore anno per applicarle.

Se tutto procederà secondo i piani, il nuovo sistema - baby patente inclusa - sarà operativo in tutta Europa solo dal 2029.

Ma torna a trovarci prima del 2029, eh, qui pubblichiamo cose nuove tutti i santi giorni...

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Pubblicato da Lorenzo Centenari, 22/10/2025
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