Ora anche l'auto ha il suo Black Friday, anche se a questo giro di giostra è capitato di mercoledì.
Pronti, partenza, via: incentivi alle auto elettriche serviti a ora di pranzo e già nebulizzati prima che arrivasse ora di cena.
''Hai visto, quanta fame di auto elettriche?''. Non fa una piega. A patto di escludere dalla frase ''elettriche''. Fino a prova contraria. Seguimi.
Consapevole di attirarmi le antipatie di te, che sei in attesa della tua Leapmotor acquistata al prezzo di una bici, e anche di te, che godi per esserti aggiudicato l'ultimo esemplare Dacia Spring al prezzo di uno smartphone, ma anche di te, che non ti pare vero che tra qualche mese sarai quello della compagnia che guida Tesla Model Y, accetta la mia riflessione/provocazione.

Il fenomeno dei voucher staccati uno via l'altro come i ticket di un concerto di Taylor Swift non dimostra che ''in Italia, per l'elettrico, ci sarebbe la fila, ma non c'è la fila solo perché l'auto elettrica è troppo costosa''.
Non dimostra proprio niente. Salvo, che a caval donato non si guarda in bocca.
Che a un prodotto in maxi promo il consumatore, già addestrato dai siti di e-commerce di tecnologia o di abbigliamento, è molto più sensibile. E se valuta che il costo-beneficio è molto favorevole, si butta. Il peggio che può capitare, è che il prodotto scopro che non fa per me, pazienza.
Che alle condizioni di mercato, l'auto elettrica tu non la compri. E solo in circostanze eccezionali, sei disposto a compiacere quell'agenda che insiste affinché si passi tutti, a poco a poco, a un paradigma di mobilità che è ancora troppo artificiale, per potersi radicare.
Dal giovedì, l'elettrica si torna a vendere come era fino a martedì: una ogni tanto (o una ogni 20).

Come dici? Tolti i prezzi alti, l'auto elettrica incontrerebbe i favori dell'utente medio? Già, peccato che quei prezzi non sono un capriccio delle Case, sono conseguenza di costi ''all'ingrosso'' più elevati.
Il prezzo è quella voce che un prodotto lo individua e che lo differenzia: il prezzo non va bene a me, il prodotto non va bene a me. Stop.
''Fino a prova contraria'', ho scritto sopra. La prova contraria, sarebbero (stati) bonus fino a 11.000 euro alle auto termiche, mettici dentro pure le auto ibride (ma allora, anche le auto a Gpl).
Io sarei curioso di sapere cosa sarebbe successo. E in fondo, lo so già. Vado a riprendere il caso degli incentivi del 2023 e ho la risposta.
Rassègnati: l'elettrico è un'opzione valida. Ma per chi se la può permettere. 365 giorni all'anno, non un mercoledì da leoni a caso.
Guai a te, che hai vinto una EV al prezzo di una bici, se poi ti lamenti dell'autonomia o dei tempi di ricarica!



