Se da Bigster nasce cosa. E cosa? Di una station wagon Dacia, per esempio, che ne pensi, eh? Senti qui cosa ha da dire la diretta interessata...
La paternità dell'anteprima è di Autocar UK (noi diamo sempre a Cesare quel che è di Cesare).
Quindi: scrive Autocar che, dopo il successo del SUV di derivazione Duster, Dacia punterebbe ad ampliare la propria presenza nel segmento C, che è il più popolare in Europa.
“Il nostro territorio principale resta il segmento B, ma con Bigster abbiamo dimostrato di poter ottenere ottimi risultati anche nel C”, dichiara alla testata britannica la CEO Katrin Adt.
A differenza di Bigster, la nuova Dacia di segmento C sarebbe appunto una wagon. Su base Bigster, ma differente (scusate le ripetizioni).
Autocar cita una foto trapelata di un prototipo, noto internamente come C-Neo, della quale sinceramente non abbiamo trovato traccia. Sta di fatto che la foto mostrerebbe una vettura simile a una Sandero allungata e rialzata, lunga circa 4,6 metri.
(PS: per la foto di cover, abbiamo scelto un dettaglio di Jogger, la Dacia più simile al concetto di SW, anche se non è una SW in senso stretto).

Perché una station wagon Dacia? Secondo Patrice Lévy-Bencheton, responsabile delle performance di prodotto, esiste ancora una quota significativa di clienti che preferiscono auto compatte ed efficienti piuttosto che SUV ingombranti.
“Molti cercano comfort e prestazioni, ma in una forma più sobria ed elegante”, afferma il manager.
Esiste un'opportunità di mercato anche secondo il responsabile marketing Frank Marotte. Il quale spiega che il ritiro di Ford Focus e l’aumento dei prezzi di modelli come Volkswagen Golf, Opel Astra e Toyota Corolla aprirebbero uno spazio competitivo per Dacia anche nel segmento delle station.
La strategia sarebbe perciò simile a quella usata per Bigster: prezzi accessibili e dotazioni essenziali.
Motori? Pare che l'auto che nascerà dal concept C-Neo sarà costruita sulla piattaforma CMF-B del Gruppo Renault e offrirà motori benzina mild hybrid e full hybrid (no, niente elettrico, tranquillo).
Resta incerto se verrà proposta anche con trazione integrale. Più sì che no, vista la parentela con Bigster. E viste le dichiarazioni del chief designer David Durand.

Durand avrebbe detto che il nuovo modello manterrà la filosofia “robusta e funzionale” di Dacia: sospensioni rialzate, rivestimenti protettivi e un abitacolo spazioso.
“Non un’auto da ostentare, ma uno strumento pratico e versatile, ideale per famiglie e avventure all’aria aperta”, spiega Durand ad Autocar.
Coordinate crono-economiche: anno di uscita 2026, prezzi di partenza attorno ai 20.000 euro (cifra da prendere con le dovute cautele, eh...).
Rivali dirette? Con Focus fuori dai giochi, a noi viene in mente Skoda Octavia Wagon. State certi che se ne riparlerà a breve.





