BYD, leader mondiale nei veicoli elettrificati, ha presentato la prima auto con motore Super Hybrid plug-in compatibile coi biocarburanti. È una novità assoluta a livello mondiale e viene proposta in un'edizione speciale che omaggia la prossima riunione sui cambiamenti climatici COP30.
Un ibrido (davvero) diverso
Il debutto è avvenuto a Camaçari, nello stabilimento brasiliano appena inaugurato dove nasce la Song Pro, qui proposta nella versione COP30 Special Edition. Un nome che dice tutto: 30 esemplari saranno donati alla prossima conferenza ONU sul clima, che si terrà proprio in Brasile.
Sotto il cofano lavora il collaudato sistema DM-i (Dual Mode Intelligent) — lo stesso che equipaggia modelli come Seal U DM-i e Seal 6 DM-i — ma in questa variante c’è una novità sostanziale: il motore 1.5 è capace di funzionare con qualsiasi miscela di benzina ed etanolo. Insomma, una plug-in hybrid flessibile, pensata per un Paese che dell’etanolo ha fatto una bandiera.
Un traguardo storico
L’evento ha visto la partecipazione del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, che ha accolto con orgoglio la Song Pro numero 14 milioni: è questo, infatti, il traguardo globale raggiunto da BYD nei veicoli a nuova energia (elettrificati).
Wang Chuanfu, fondatore e CEO del marchio, ha commentato: “Dopo due anni di lavoro con oltre cento ingegneri tra Cina e Brasile, oggi nasce il primo motore ibrido plug-in al mondo progettato per il bioetanolo. Non è solo un progresso tecnologico: è una soluzione verde, su misura per il Brasile.”
Come si capisce, per il momento quello dell'auto plug-in hybrid a biocarburanti è una soluzione che può avere risvolti commerciali solo in Brasile, ma fa capire che, se la Commissione Europea aprisse a questi combustibili come soluzione per ridurre le emissioni al pari dell'elettrico, BYD sarebbe già competitiva anche da noi.
La fabbrica più grande del Sud America
Lo stabilimento di Camaçari è il più grande impianto di produzione di veicoli elettrificati dell’America Latina, e il più esteso di BYD fuori dall’Asia. Costruito in appena 15 mesi, ha già una capacità di 150.000 unità l’anno, che diventeranno 600.000 con i nuovi investimenti annunciati. Oggi impiega oltre 1.500 persone, ma il piano di crescita prevede il raddoppio entro pochi anni.
Etanolo: il futuro passa da qui
Per Tyler Li, presidente di BYD Brasile, “l’etanolo è uno dei maggiori vantaggi strategici del Paese nella transizione energetica”. Integrarlo nell’architettura DM-i significa unire efficienza, sostenibilità e coerenza con la realtà energetica locale, rafforzando la posizione del Brasile come leader globale della mobilità sostenibile.