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Prova

Mini Cooper D


Avatar di Mario Cornicchia , il 17/05/07

16 anni fa - La Cooper D si guadagna sul campo la medaglia sportiva

Mini Cooper is meglio che One e, grazie a un nuovo motore, la versione a gasolio dell'amata piccoletta si guadagna sul campo la medaglia sportiva. Prestazioni finalmente soddisfacenti, comfort da viaggio.

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COM'E' In pochi se ne accorgeranno, poiché la differenza è minima, ma la Cooper D ha il naso un poco più pronunciato, una curva più importante del cofano per contenere il nuovo motore a gasolio e una bocca più grande (oltre che più arrotondata) per farlo respirare meglio. La bocca inferiore è tagliata in due da una traversina orizzontale. Abbandonato il turbodiesel della Toyota Yaris, ora la Mini si fa impiantare con una delicata operazione a cofano aperto un nuovo cuore europeo, nato in collaborazione con il gruppo PSA (Peugeot-Citroën) come i motori a benzina della nuova Mini.

COPPIA BURRASCOSA Un vero salto di qualità sul piano delle prestazioni grazie al millesei in alluminio con turbina a geometria variabile, con 110 cavalli e 240Nm di coppia a 1750 giri, per il 70% disponibili a 1250 giri. Se serve un aiutino in più, si stimola l'acceleratore premendo a fondo e l'overboost porta la coppia a 260Nm. La velocità massima dichiarata è di 195 km/h e lo 0-100 km/h si copre in 9,9 secondi. I consumi medi dichiarati sono inferiori a quelli della One D, con quasi 23 chilometri per ogni litro di gasolio, quasi 18 nel traffico cittadino. Cambio manuale a sei marce e,da agosto, sarà disponibile anche il cambio automatico a sei marce con le palette al volante per il comando manuale-sequenziale Steptronic.

COOPER ONLY Con il nuovo motore la Mini si guadagna le stellette Cooper enon sarà più disponibile con la tuta da lavoro One. Il prezzo base è di20.950 euro, inclusi sei airbag, pneumatici GoodYear RunOnFlat, stereo con Cd, sei altoparlanti e ingresso Aux controllo di stabilità e trazione ASC+T, filtro antiparticolato, climatizzatore manuale e garanzia BestForMini di due anni supplementari per le parti lubrificate oltre ai due imposti dalla legge.

PIATTO PICCANTE Alla dotazione di base può essere aggiunto un po' di sale estetico con il pacchetto Salt (21.700 euro, include tra l'altro volante in pelle a due razze, radio Cd Mp3, pacchetto luci, fendinebbia e finiture cromate), un po' di pepe con il pacchetto dinamico Pepper (22.550 euro, aggiunge volante in pelle a tre razze con comandi al volante, cerchi in lega da 16 pollici e computer di bordo) e, se non dovete baciare nessuno, potete farvi anche un bel piattone di Chili (23.350 euro, per spoiler posteriore, sedili sportivi e interni stoffa/pelle).

COME VA Nulla cambia nell'allestimento tra una Cooper a gasolio e una a benzina. Stessi spazi sacrificati ai posti posteriori e per i bagagli, stesse finiture un po' economiche in alcuni dettagli (come la plastica trasparente dello strumentone centrale), stesso fascino dell'oggetto ben disegnato, con gli interni più sobri e meno Playmobil della prima serie. Stesso fascino dell'auto costruita-intorno-a-te come una banca, agile da infilarsi ovunque, sconsigliata però alle taglie forti.

REAL MINI E stesso divertimento di guida. Al contrario del motore della prima serie, bolso da spegnere ogni entusiasmo, il nuovo turbodiesel non fa rimpiangere il motore a benzina della Cooper e poco perfino quello della Cooper S. È brillante, riprende bene dai 1500 in su ed è silenzioso quanto basta. È il cuore giusto per la Mini, agile e scattante come il suo corpicino, carenato nel sottoscocca per limitare il rumore.

COOPER O COOPER Diesel? Se il 40% delle Mini era One D, la quota delle Mini gasolio ora potrebbe puntare più in alto. La differenza di prezzo di 1.500 euro rispetto a una Cooper con il millesei a benzina da 120 cavalli è comunque importante, i consumi sono ridotti anche per la Cooper a benzina (12,8 km/litro in città, più di 17 nel ciclo combinato) e quindi la scelta tra le Cooper merita una riflessione attenta e quattro conti ben fatti.

MINI KART Alla guida, l'assetto è sempre rigido da Mini ma sopportabile e l'innesto a gasolio porta un comportamento meno neutro, con una lieve tendenza a raddrizzare le curve rispetto alle Mini a benzina, ma senza compromettere il divertimento, l'agilità e la sicurezza dell'ottimo telaio della Mini. Anche con la Cooper Diesel si fa ciò che si vuole, con staccate da Gran Premio in piena curva senza che la Mini si scomponga granché. I margini di divertimento, con staccate in piena curva senza scompensi, e per manovre di emergenza, sono sempre altissimi. L'assetto è sempre un po' rigido, da Mini.


Pubblicato da M.A. Corniche, 17/05/2007
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