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Hyundai Blue Will Concept


Avatar di Luca Cereda , il 14/01/10

14 anni fa - Hyundai è alle prese con una futura ibrida che al NAIAS si presenta sotto le vesti di concept. Per fare sfoggio di tecnologie avveniristiche ma anche per prefiguare le linee di quella che potrebbe diventare un'alternativa più sexy a Prius e Insight.

Hyundai è alle prese con una futura ibrida che al NAIAS si presenta sotto le vesti di concept. Per fare sfoggio di tecnologie avveniristiche ma anche per prefiguare le linee di quella che potrebbe diventare un'alternativa più sexy a Prius e Insight.

NELLA BLUE DIPINTA DI BLU In Corea si lavora a un'ibrida da contrapporre alle giapponesi Prius e Insight. Per ora è ferma allo stadio di concept, ma pare destinata a evolversi in un progetto concreto, tanto che, dopo l'anteprima di Seul della scorsa primavera, è tornata in questi giorni sulle passerelle di Detroit. La ricetta è ricca: trazione ibrida, tecnologie all'avanguardia, interni high tech e guscio "a basso consumo”, trattato in blu e fatto parzialmente di materiali riciclati. Nome in codice Blue Will, la firma in calce è chiaramente Hyundai.

NON SI BUTTA NIENTE Detto che sfoggia un look gradevole, linee dinamiche e qualche coup de théâtre (vedi tetto e frontale con pannello a led) che difficilmente arriverà alla linea di montaggio – anche se l'intento della Casa è comunque quello di offrire un prodotto visibilmente più seducente rispetto alle concorrenti –, il piatto forte di questa concept sta nel mix tra filosofia ambientalista e sperimentazione tecnologica. Quest'ultima, racchiusa in una scocca forgiata riciclando PVC (sui fari), bioplastiche (fiancate, modanature, parafanghi) e utilizzando pannelli solari integrati a un tetto panoramico formato megatheatre. In Hyundai lo definiscono design "eco-sleek” (ecologico-elegante).

AL FRESCO SOTTO IL SOLE Show-car sì, ma fino a un certo punto, si diceva. La Blue Will nasce anche come banco di prova per tecnologie di prossima applicazione come lo sterzo "drive by wire” o i comandi touch screen per i dispositivi di infotainment– viste dalla Casa in un futuro non troppo lontano –, oltre che per le batterie ai polimeri di litio utilizzate dal sistema ibrido, poste sotto i sedili posteriori, come pure il serbatoio del motore termico. Più avveniristiche appaiono invece le celle solari integrate nel tetto, in questo progetto adibite a fonte d'approvvigionamento per un sistema di climatizzazione che mantiene bassa la temperatura dell'abitacolo quando l'auto è parcheggiata al sole.

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PLUG-IN Non solo l'energia solare, ma anche quella termica prodotta dagli scarichi potrebbe essere riciclata per alimentare dispositivi ausiliari. Ciò grazie a un generatore termico montato su collettore di scarico, che converte il calore in energia elettrica contribuendo così a preservare la durata della batteria. Anche la scocca (scolpita in modo da minimizzare il cx), i pneumatici e i freni a bassa resistenza partecipano alla mission del risparmio energetico.

CITIZEN Il sistema ibrido è composto da un motore 1.6 da 152 cv a iniezione diretta abbinato a un motore elettrico da 100 kW, la trasmissione è di tipo CVT. Le ruote possono essere mosse da un singolo motore - in alternativa quello elettrico o quello a combustione - oppure da entrambi contemporaneamente. Sommando l'autonomia garantita dal motore elettrico a quella del motore termico, il range della Blue Will raggiunge circa 1050 chilometri. Ciò nonostante, questa concept è stata pensata soprattutto come mezzo da città, contando anche che, in modalità integralmente elettrica, la Blue Will non va oltre i 65 km con un'intera carica.


Pubblicato da Luca Cereda, 14/01/2010
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