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Al World Ducati Week 2016 parlano tecnici e piloti. Dalla polemica sulle ali al futuro di Stoner

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Cosa ci riserva la MotoGP 2016? Ecco le novità e le indiscrezioni.

Succederà alla tappa di Phillip Island della MotoGP, il week-end del 20 ottobre: Casey Stoner, classe 1985, entrerà a far parte della Hall of Fame della MotoGP

Annuncio clamoroso del pilota australiano che a fine 2012 si ritirerà dalle competizioni.

Mentre tutti a Sepang si dannano per migliorare le moto in vista delle prime gare, Stoner si permette di fare un giro con una On Board camera. Gustatevi il sound della RC213V

Sotto il diluvio di Silverstone è sempre Stoner il primo. Cambiano le condizioni non il risultato, il fenomeno di Kurri Kurri è il più forte del 2011. Bravo Dovizioso a salire sul podio, ennesima caduta di Simoncelli. Gli altri sono solo comprimari a distacchi abissali.

Dopo Ducati, anche Honda scende in pista con il primo prototipo della MotoGp 1000. Stoner l'ha provata a Jerez e si è detto molto soddisfatto. A vedere come guida c'è davvero da credergli!

Non c'è discussione: comunque vada, è l'unica che si mette sempre dietro Rossi, Stoner & Co. Stiamo parlando della BMW Serie 1 M Coupé che fa da Safety Car nelle gare della MotoGP. E' un esemplare unico con molti dettagli racing.

Si chiudono con Stoner più veloce di tutti i test Valenciani. L'australiano fa il botto in sella alla Honda mettendo dietro tutti, compagni di squadra compresi.  

Nel GP delle sorprese, Lorenzo scende per la prima volta dal podio e Stoner torna finalmente alla vittoria. Pedrosa rosicchia ancora punti e il mondiale è tutt'altro che chiuso.

In terra di Germania succedono cose strane: l'imbattibile viene battuto, il "malato" risorge e va forte, il transfuga ritrova sé stesso. Nel toboga del Sachsenring abbiamo visto belle gare ma anche un po' troppe cadute.

In una gara con tanta tattica e poco spettacolo Valentino fa 102 e mette una grande ipoteca sul nono mondiale. Gravissimo l'errore di Lorenzo che regala un secondo posto insperato a Pedrosa. Assente Stoner per motivi di salute la MotoGp cerca affannosamente protagonisti.

Fondo insidioso, cambi di moto, cadute eccellenti e ritorni clamorosi. A Le Mans è successo proprio di tutto, una gara incredibile che consegna al campionato un Lorenzo più in palla che mai, un Melandri rinato e un Pedrosa mai così cattivo. Classifica cortissima, il campionato promette bene.

Stoner picchia come un fabbro, fa pochi giri ma tutti velocissimi. Tutti gli altri dietro col fiatone, Rossi compreso, che però ha un passo gara da paura, e Capirossi che, fregandosene della carta di identità, si candida come terzo incomodo. Parte così ufficialmente la nuova stagione MotoGP a Jerez.