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MotoGP 2023

MotoGP Malesia 2023, le pagelle di Sepang


Avatar di Simone Valtieri , il 12/11/23

5 mesi fa - Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP della Malesia 2023

MotoGP Malesia 2023, le pagelle di Sepang
Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP della Malesia 2023: Bastianini over the top. Bravi Bagnaia, Quartararo e Morbidelli. Sfilza di 4 per chi è caduto
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LE PAGELLE DI SEPANG Voti motlo alti per i tre a podio, ma anche tante insufficienze nella giornata di oggi, soprattutto per chi è caduto. Enea Bastianini è l'MVP del Gran Premio della Malesia, ma possono essere soddisfatti anche i due piloti della Yamaha, Fabio Quartararo e Franco Morbidelli. Molto bene Pecco Bagnaia, che batte Jorge Martin nel corpo a corpo.

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ENEA BASTIANINI - VOTO 10 Dopo un periodo ''di m**da'' - citazione testuale - questa vittoria è la giusta ricompensa al suo talento e a quante ne ha passate e dovute sentire. Il talento non è mai in discussione, se lo si è dimostrato una volta, quello c'è, resta e attende solo le condizioni per riemergere. Oggi è riemerso in tutto il suo splendore, e potrebbe essere una chiave di volta non tanto per la stagione, ormai agli sgoccioli, ma per la carriera di un pilota che è arrivato nel team ufficiale per giocarsi il mondiale, e che il prossimo anno vorrà - e potrà - farlo con tutte le sue forze. Sulla gara di oggi, che dire? Ha preso il comando alla prima curva, fiaccato la resistenza di Alex Marquez e vinto senza che nessuno potesse fare nulla.

ALEX MARQUEZ - VOTO 9 Oggi ha lottato contro un muro, lo ha detto lui stesso intervistato a fine gara, e quel muro era imbattibile. Lui però è stato bravissimo, ha confermato che il discorso sul talento fatto per Bastianini può applicarsi benissimo anche a un due volte campione del mondo come lui, MVP del weekend con 32 punti conquistati complessivamente. Il prossimo anno avrà il più ingombrante dei compagni di squadra, suo fratello, ma anche il più utile per continuare a crescere e porsi obiettivi grandi.

FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 8,5 Al di là del voto, la gara di oggi può avere un peso specifico notevole sul mondiale, soprattutto mentale. Oggi Pecco ha battuto nel corpo a corpo Martin, quando a inizio gara entrambi avevano ancora le gomme fresche. Poi l'ha battuto nella gestione delle gomme e nella maturità. Infine l'ha battuto meramente nei punti in classifica, recuperandogliene 3 e portando il suo vantaggio a 14 quando mancano due gare al termine. Un vantaggio risicato ma pur sempre un vantaggio, che con l'esperienza maturata e la calma dei forti che ha dimostrato nelle ultime settimane, potrà portarlo lontano. Tutto è nelle sue mani, e a Lusail il prossimo weekend sarà un'altra battaglia fondamentale, che lui approccerà nella migliore condizione possibile.

JORGE MARTIN - VOTO 6,5 Sarebbe ingiusto dare un'insufficienza a Jorge, che ha comunque chiuso in quarta posizione e limitato tantissimo i danni in una giornata storta, che dopo le prestazioni mostruose degli ultimi mesi, poteva anche capitare. E se quando ti va male, perdi solo 3 punti, in cuor tuo - passata la delusione - sai che non è andata poi così male, e che hai altre quattro occasioni per rifarti. Jorge ha peraltro ancora tutto nelle sue mani: con quattro vittorie, matematicamente, recupererebbe almeno 16 punti e sarebbe campione. Il mondiale è ancora apertissimo.

FABIO QUARTARARO - VOTO 8 Il suo valore non lo scopriamo certo in queste occasioni. Fabio ha l'handicap enorme che, a meno di un vantaggio di usura nelle gomme, non può superare in rettilineo. E dunque fatica tutta la gara, ma salva le gomme meglio degli altri e prima o poi questo vantaggio si concretizza al punto che riesce a fagocitare KTM e Ducati per finire fino al quinto posto, oggi il massimo risultato ottenibile nonotante, con pista libera, fosse uno dei migliori in assoluto del passo gara per tutto il weekend.

MARCO BEZZECCHI - VOTO 6,5 Nel giorno del suo compleanno ottiene un discreto sesto posto. Per tutto il weekend non ha mai trovato il giusto feeling, ma con il cuore è rimasto lì a lottare per ciò che si poteva, cedendo solo nel finale la sua posizione a Quartararo. Oggi, sottovoce, esce di scena nella lotta al mondiale e per il secondo posto, visto che il suo ritardo da Bagnaia e Martin è rispettivamente di 89 e 75 punti, contro i 74 ancora in palio, ma ha anche quasi conquistato matematicamente il podio iridato e la presenza al galà di fine anno, con 69 punti su Binder. Questo significa che nelle ultime due gare è libero di divertirsi e far vedere ancora tante cose belle.

FRANCO MORBIDELLI - VOTO 7,5 Un Franco così ti mette l'acquolina in bocca, non vediamo l'ora di vederlo in sella a quella che potrebbe essere la miglior moto del lotto il prossimo anno, con le stesse carte in mano di Bagnaia, Bastianini e Martin. Vero che avrà bisogno di un apprendistato per imparare la Ducati GP24, che si guida in tutto un altro modo rispetto alla Yamaha, ma sul suo talento si può fare lo stesso discorso in copia carbone rispetto a quello fatto per Bastianini e Alex Marquez. Se solo fosse partito qualche posizione più avanti avrebbe fatto cose ancora più grandi del settimo posto, maturato oggi battendo in pista nel corpo a corpo prima Marc Marquez, poi le due Aprilia, poi Marini (che bel sorpasso) e poi anche Miller e Di Giannantonio. Bravo!

GLI ALTRI IN BREVE

JACK MILLER - VOTO 6,5 Non una gara da ricordare per Jack, che comunque porta a casa un ottavo posto neanche tanto male. Oggi era il migliore dei piloti di KTM, anche di Binder prima che ques'ultimo cadesse.

FABIO DI GIANNANTONIO - VOTO 6 La MotoGP rischia di dover fare a meno di lui il prossimo anno ed è un peccato. Oggi non la sua migliore gara, ma ancora una volta una buona prestazione.

LUCA MARINI - VOTO 5,5 Forse distratto dall'accordo con Honda che sta arrivando, oggi non ha fatto la sua migliore gara. In partenza ha perso un po' di posizioni, poi è rimasto sempre sulla soglia della top ten.

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MAVERICK VIÑALES - VOTO 6 Nella giornata più dura per l'Aprilia, lui è stato l'unico a provarci, pur su una pista totalmente avversa alla RS-GP. Quantomeno è arrivato al traguardo senza cadere.

JOHANN ZARCO - VOTO 5 Tra tutte le Ducati è stata l'unica che è mancata nelle posizioni che contano, per tutto il weekend. Dopo la vittoria ottenuta in Australia ha mostrato un calo un po' inatteso di prestazioni.

MARC MARQUEZ - VOTO 6 Ah ma correva anche Marc? Mai inquadrato in TV, è protagonista - scusate l'ossimoro - della gara più anonima dell'anno. E non è neanche colpa sua, visto che è il migliore delle Honda

AUGUSTO FERNANDEZ - VOTO 5,5 Riesce comunque a sopravanzare il compagno, avvalorando la decisione del suo team di tenerlo per la prossima stagione, ma non ha fatto certo una gara da ricordare, anzi.

POL ESPARGARO - VOTO 5 Mezzo voto in meno del compagno per la questione di cui sopra, gli è arrivato dietro. Detto ciò, non che abbia mostrato nulla di clamoroso per tutto il weekend.

IKER LECUONA - VOTO 6 Si toglie la soddisfazione di battere il campione Superbike Bautista, che gli finisce dietro di oltre 3 secondi, e con una moto sicuramente meno performante. Anche se è finito lontano...

ALVARO BAUTISTA - VOTO 5,5 Da un campione del mondo Superbike ci si attende un minimo di più. La sensazione è che oggi, avesse guidato la Panigale V4 R sarebbe andato anche meglio, deve capire le Michelin.

JOAN MIR - VOTO 4 Un calvario senza fine per Joan Mir, che anche in questa occasione cade nelle prime fasi di gara, salutando per primo la contesa. La strada da fare è ancora molto lunga per lui e per la Honda.

MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 4 Un weekend nel quale non è riuscito a esprimere il suo talento sin dal venerdì, si chiude nel peggiore dei modi, con la caduta nelle prime fasi della gara domenicale.

RAUL FERNANDEZ - VOTO 4 Lui avevam mostrato qualcosina di meglio rispetto al compagno portoghese, ma il suo destino è identico: cade entro la prima metà gara e dice addio alla corsa.

ALEIX ESPARGARO - VOTO 4 Si chiude un weekend difficilissimo per Aleix, iniziato con quattro cadute al venerdì e concluso con la quinta caduta quando era a ridosso della top ten in gara. 

BRAD BINDER - VOTO 4 Non che stesse facendo la gara dell'anno, rispetto alla sprint dove ha lottato per salire sul podio, oggi ha remato nella pancia del gruppo, cadendo poi nelle fasi centrali. Un passo indietro.

TAKAAKI NAKAGAMI - VOTO 4 La Honda è una moto in crisi e si sa, su questa pista ancora di più. Mir è caduto, Marquez ha fatto 13°. Sarebbe stato in zona punti senza la caduta, ma è caduto...


Pubblicato da Simone Valtieri, 12/11/2023
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