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Prova su strada

Una settimana in sella a Yamaha TMAX Tech Max, il re degli scooter sportivi


Avatar di Danilo Chissalé , il 18/02/23

1 anno fa - Il TMAX è ancora il leader degli scooter sportivi? Scopriamolo insieme

Yamaha TMAX Tech Max 2023: prova, prezzo, pregi e difetti
Più sportivo e più tecnologico che mai, specialmente in versione Tech Max, ecco come se l'è cavata Yamaha TMAX nel nostro "Day by Day"

Con il TMAX 560 Tech Max 2023 arrivo a provare la terza generazione (su 8, il primo fu presentato nel 2001, all’epoca avevo 10 anni) dello scooter sportivo per eccellenza. I suoi predecessori (il 530 e il 560 2020) mi hanno sempre convito in linea di massima, anche se di volta in volta c’era qualche piccolo dettaglio che mi impediva di assegnargli la lode. Ci sarà riuscita l’ultima evoluzione, la più sportiva e tecnologica di sempre?

COM’È FATTO

Yamaha TMax Yamaha TMax

Con l’ultimo aggiornamento la Casa di Iwata ha rivoluzionato le forme del suo maxi scooter sportivo, inizialmente non vi nego che il nuovo design faticava ad “andarmi giù”, ma succede spesso quando si da un taglio netto con il passato. A furia di guardarlo e grazie alle curatissime finiture dell’allestimento Tech Max la pillola – come diceva la cara Mary Poppins – la pillola è andata giù e ad essere sincero è iniziato anche a piacermi. Facendo un confronto con il vecchio è ancora più filante e motociclistico nell’aspetto, specialmente nel frontale. Certo, alcuni dettagli iconici sono rimasti, come l’immancabile boomerang, e ai fan del TMAX (tra i più esigenti in assoluto, dato che la loro passione sfiora la fede) questo non può che far piacere.

LUSSO DA BERLINA La versione Tech Max del mio “Day by Day”, facendo un paragone con il mondo a quattro ruote, più che una spartana coupé è una lussuosa e potente berlina. Con l’ultimo aggiornamento oltre al plexiglass regolabile elettricamente, la sella e le manopole riscaldabili, arriva anche un ampio display TFT da ben 7 pollici ricchissimo d’informazioni, facilmente consultabili attraverso il joystick, dotato di connettività e grafiche personalizzabili. Ci sarebbe anche la possibilità di utilizzare il navigatore con mappa a tutto schermo, a patto di sottoscrivere un abbonamento con Garmin, questo mi piace meno, specialmente considerando che ormai tanti altri costruttori consentono di fare il mirroring con Google Maps o con app dedicate ma senza costi aggiuntivi.

Yamaha TMax: strumentazione Yamaha TMax: strumentazione

TECNOLOGICAMENTE EVOLUTO Ma la dotazione tecnologica non finisce certo qua. Finalmente Yamaha ha riprogettato il suo sistema di Smart Key molto più intuitivo e meno fastidioso … lo confesso, con quello vecchio ci ho litigato spesso e i tasti per accedere al sottosella e al serbatoio li trovavo sempre in mezzo alle biglie. Aggiornato è anche il ride by wire, per una risposta dell’acceleratore ancora più precisa, grazie a lui sono confermati i due riding mode Sport e Touring e il comodissimo cruise control, prerogativa dell’allestimento Tech Max. Completano il quadro il controllo di trazione disinseribile e l’ABS.

SOLIDE CERTEZZE Il fine equilibrio di prestazioni e facilità di guida del TMAX lo ha reso un vero e proprio cult pop, normale dunque che l’accoppiata motore ciclistica non sia stata stravolta ma affinata a colpi di cesello. Il telaio Delta box in alluminio di stampo motociclistico abbraccia ancora una volta il bicilindrico da 562 cc, per intelligentissimi 48 CV a 7.500 giri di potenza massima (così si può guidare con patente A2) e 55,7 Nm a 5.250 giri/min. Per rendere lo scooter ancor più sportivo gli ingegneri hanno lavorato su ergonomia e tarature delle sospensioni, il manubrio è stato spostato in avanti mentre per le sospensioni hanno optato per molle più rigide e progressive nell’azionamento. Ciliegina sulla torta i nuovi cerchi a 10 razze con tecnologia Spin Forged che permette di ridurne il peso a tutto vantaggio della rapidità nei cambi di direzione.

COME VA, PREGI E DIFETTI

Il TMAX è sempre lui, anche quando ci si sale in sella. Non che gli aggiornamenti all’ergonomia non fossero utili, anzi, ma ho avuto la stessa sensazione di quando si torna in un posto conosciuto, come può essere il barbiere di fiducia, e sono cambiati solo piccoli dettagli come il colore delle pareti o la disposizione delle poltrone. Che il manubrio è nuovo te lo dice lo sguardo, che nota la nuova foggia, più che il suo posizionamento, mentre è più avvertibile la modifica alla sella. Toccare saldamente il suolo quando si arriva al semaforo è ancora un eufemismo se non si supera il metro e ottanta e per gestire i 220 kg o.d.m servono ottimi polpacci (anche non tatuati vanno bene), ma i passi in avanti rispetto al passato sono evidenti.

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Yamaha TMax in prova Yamaha TMax in prova

PUNTO DI RIFERIMENTO Bastano pochi metri in sella per instaurare un feeling assoluto. L'anteriore è svelto e fa quasi tutto da solo: una volta impartito l'input punta sicuro l'ingresso curva, mantiene fedele la linea, quasi tende a chiudere la traiettoria, rendendo tutto estremamente facile, sia che si stia andando a passeggio in città, sia quando ci si concede qualche bella piega con asfalto asciutto. Qui sì che la modifica è avvertibile e mi riferisco ai nuovi cerchi, quando si risparmia peso in questa zona succedono sempre cose belle a livello dinamico. È ancora il punto di riferimento assoluto tra gli scooter? Nella nostra comparativa con il Forza 750 la vecchia generazione perse lo scettro, per dare una risposta assoluta ne servirebbe una nuova, magari aggiungendo al confronto anche un underdog spesso sottovalutato come il Kymco AK550, ma la sensazione è che il TMAX abbia tutte le carte in regola per risalire sul trono.

DOPPIA ANIMA Sarò sincero, i vantaggi dovuti al nuovo sensore di posizione APSG sono difficili da notare, quello che è certo è che, come sulle precedenti generazioni di TMAX, la connessione tra comando del gas e motore è quasi telepatica. Il bicilindrico del maxi sportivo Yamaha in basso è docile e pastoso, specialmente con la mappa motore T, ma è anche capace di scattare come un ghepardo allo spegnimento del semaforo, sfoderando un ruggito tutto suo, che lo distingue da qualunque altro maxi scooter in circolazione. Con la mappa Sport l’erogazione si fa ancor più ricca di carattere, perfetta per esaltare le prestazioni ma ad essere sinceri ho preferito la più tranquilla, con vantaggi anche nei consumi. A fine della mia prova la strumentazione segnava 5,5 l/100 km.

Yamaha TMax in piega Yamaha TMax in piega

CONFORTEVOLE Scooter sportivo sì, ma anche insospettabilmente comodo. La seduta è ampia e ben imbottita e durante le prova ho apprezzato molto lo schienalino regolabile su 30 mm di escursione, utile a contenere il corpo durante le accelerazioni o a fornire il giusto supporto alla zona lombare sulle lunghe percorrenze. Una buona parte di merito va riconosciuta anche alle sospensioni, sia la forcella sia il mono ammortizzatore hanno superato le mie più rosee aspettative in quanto a capacità di filtraggio. Ma le “coccole” non finiscono qui. Durante la prova il termometro a Milano e dintorni ha spesso flirtato con lo 0°, per fortuna la dotazione del Tech Max mi è venuta in soccorso con plexiglass regolabile – che protegge molto bene in posizione “tuttosu” - manopole e sella riscaldabili. A dirla tutta dalle manopole mi sarei aspettato maggior tepore (per fortuna avevo in prova degli ottimi guanti riscaldabili come i Rev’It! Freedom H20) mentre la sella raggiunge temperature tali da riuscire a cuocere una omelette degna di un ristorante stellato parigino.

SI PUÒ FARE DI PIÙ Per quanto il TMAX “giochi” a fare la moto rimane pur sempre uno scooter. Il sottosella non è mai stato ai vertici della categoria e nemmeno l’ultima generazione del maxi sportivo di Iwata mi fa gridare al miracolo. Nel vano sono riuscito a farci entrare un casco integrale o lo zaino con il PC, null’altro. Per chi ha esigenze di carico superiori è necessario il bauletto… che però mortifica la linea.

PREZZO

Yamaha TMAX non è mai stato venduto a prezzo di saldo, ormai è un’icona e criticarne il prezzo è quasi superficiale. Certo, se si pensa che con 1.000 euro in meno rispetto ai 15.699 euro della versione Tech Max ci si può portare a casa una Tracer 9 GT con tanto di borse qualche dubbio viene, ma come dicevo prima il TMAX è quasi una fede e ci sarà sempre chi sarà ben contento di spendere quella cifra pur di averlo.

SCHEDA TECNICA

Yamaha TMax

MOTORE Bicilindrico parallelo Euro5
CILINDRATA 562 cc
POTENZA 48 CV a 7.500 giri/min
COPPIA 55,7 Nm a 5.250 giri/min
PESO 220 kg col pieno 
PREZZO 15.699 euro 

Pubblicato da Danilo Chissalè, 18/02/2023
Gallery
Listino Yamaha TMAX
Allestimento CV / Kw Prezzo
TMAX 48 / 35 13.499 €
TMAX TMAX Tech Max 48 / 35 15.699 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Yamaha TMAX visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Yamaha TMAX
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